Termometro su alambicco

sarà anche un affermazione tecnica...
io la vedo alquanto slegata dalla realtà; non ti è neanche passato per la mente che potesse esserci dell'acqua sul fondo che aiutasse a diffondere il calore...

mi sa che tu vinaccia ne hai vista ben poca.

Maddmax1 ha scritto:, come hai dimostrato dicendo e ripetendo che con la distillazione non si elimina il metanolo.

veramente la mia affermazione sull'altro topic è stata questa

stefano67 ha scritto:1) ASSOLUTAMENTE non separi il metanolo con il taglio delle teste, non hai mica un distillatore da laboratorio; diciamo che nelle teste ce n'è una concentrazione maggiore.

forse potevo essere meno categorico, ma il concetto resta.
Non per niente se i piccoli distillatori vogliono poter distillare determinati tipi di vinaccia insilata (ormai fra i piccoli non lo fa più nessuno, lavorano tutti con roba fresca), si devono dotare di colonna demetilante.
Però a pensarci bene; potresti tornare in italia e insegnare a loro a distillare; sicuramente ti accoglierebbero a braccia aperte.

Volevo scriver alcune cosette sul taglio delle teste, e la posizione dei termometri...
Supponendo un distillatore composto da tre elementi fondamentali, la caldaia, il deflemmatore, e il condensatore. Ora andrebbero posti 2 termometri uno che misura la temperatura in caldaia, e uno il più prossimo al condensatore. Quello da utilizzare per il taglio delle teste è quello più prossimo al condensatore, in quanto se la temperatura in quel punto è inferiore a i 78°C i vapori che andranno da li a poco a condensare saranno costituiti da alcol metilico.... Come procedere quindi al taglio delle teste, verificare la tolleranza del termometro( ad es +o- 1°c ) portare il termometro prossimo al condensatore a 79°C e cercar di tenerlo a tale temperatura fin a quando non si è spremuta fin all'ultima goccia di metilico dopo di che si fa avanzare a temperatura costante per estrarre l'alcol etilico...che va in ebollizione dopo i 78°C precisamente a 78,4°C