19/11/2013, 15:30
19/11/2013, 20:31
Maddmax1 ha scritto:Dopo averci ragionato su con calma ho concluso che:
1) tutte le migliaia di libri scritti sulla teoria della distillazione basati su milioni di ore di sperimentazione sono un sacco di scemenze
2) tutti noialtri moonshiners attraverso gli oceani ed attraverso I secoli abbiamo sempre scartato le teste perche’ siamo stupidi
3) I distillatori commerciali scartano le teste e sprecano soldi per i termometri perche’ odiano fare soldi
Secondo me dovresti pubblicare la tua scoperta sul metanolo nelle teste in un forum piu’ in vista di AgrariaOnLine perche’ niente, niente ci scappa un premio Nobel per la chimica.
Maddmax
19/11/2013, 21:03
19/11/2013, 21:41
19/11/2013, 23:34
Maddmax1 ha scritto:Suggerire di separare le frazioni in base all'odore e demenziale.
stefano67 ha scritto:2) se tu distilli vino probabilmente rientri nei limiti di metanolo; considerato poi che non è certo la distillazione a crearlo, se è il vino che ti sei bevuto finora ...
stefano67 ha scritto:
non è che potresti essere meno criptico e spiegarti meglio?
sicuro che i mastri distillatori si affidino ai termometri per il taglio delle teste?
e soprattutto, potresti dirmi quale sarebbe la mia scoperta sul metanolo?
grazie in anticipo
19/11/2013, 23:48
19/11/2013, 23:58
stefano67 ha scritto:
- ho detto che il taglio delle teste con un distillatore domestico NON elimina il metanolo, alla faccia di quelli che credono di essere a posto buttando le prime frazioni della cotta
- ho detto che il metanolo non si crea nella distillazione, pertanto se la materia prima di partenza è il vino e questo vino ne ha un tenore moderato, non è certo distillandolo che lo crea. Se poi è lo stesso vino che si è bevuto a pranzo tutto l'anno non fa certo danni in più
20/11/2013, 0:00
Maddmax1 ha scritto:Il metanolo nel vino e' sotto l'1% in volume. Il metanolo nei distillati a cui non e' stata rimossa la "testa" con efficienza puo' superare il 20%.
Nella "testa" si concentra il metanolo perche' e' piu' volatile dell' etanolo. Nel "cuore" del distillato si concentra l' etanolo che e' piu' volatile degli alcoholi di Fusel che costituiscono la "coda"
Se non hai capito il concetto di frazionamento per distillazione, non c'e' niente di male, davvero!
Il problema nasce quando, non avendo capito il concetto di frazionamento dper distillazione, posti stupidaggini e vaghezze in un forum sulla distillazione.
Maddmax
Andrea80 ha scritto:... allora ho trovato questo alambico da ultimare che inizio mi padre (FABBRO) allora ho detto perche non utilizzarlo completarlo e farmi dal mio vino della buona acquavite.. Tutto qui, non devo distillare grosse quantità , ma siccome io per tradizione vendemmio e ho del buon vino che bevo giarnalmente che quando è molto vendo in privato, quindi con il mio vino ci faro qualche litro di acquavite..
20/11/2013, 0:02
stefano67 ha scritto:
non è che potresti essere meno criptico e spiegarti meglio?
sicuro che i mastri distillatori si affidino ai termometri per il taglio delle teste?
e soprattutto, potresti dirmi quale sarebbe la mia scoperta sul metanolo?
grazie in anticipo
20/11/2013, 0:05
Maddmax1 ha scritto:stefano67 ha scritto:
- ho detto che il taglio delle teste con un distillatore domestico NON elimina il metanolo, alla faccia di quelli che credono di essere a posto buttando le prime frazioni della cotta
- ho detto che il metanolo non si crea nella distillazione, pertanto se la materia prima di partenza è il vino e questo vino ne ha un tenore moderato, non è certo distillandolo che lo crea. Se poi è lo stesso vino che si è bevuto a pranzo tutto l'anno non fa certo danni in più
Esempio di sciocchezze che dici e ripeti.
Blusnake, vi fate venire le crisi epilettiche se uno dice "streptomicina" o "Blabla.com" e poi Stefano67 puo' postare scemenze che rischiano di ammazzare qualcuno! Ma ti sembra logico!?
Maddmax
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