Buonasera a tutti, studiando qua e là stavo approfondendo il discorso del taglio della testa e della coda.
Mi ha interessato particolarmente questa procedura che riguarda la distillazione con alambicco discontinuo senza elmo deflemmatore; nella prima distillazione si tiene tutto e si distilla semplicemente fino ai 20-25° alcolici. Nella seconda distillazione invece, si scarta il distillato finchè non arriva ad avere una ricchezza alcolica di 50° (teste), si tiene tutto quello che ha una ricchezza maggiore (cuore) e infine si quando la gradazione riscende sotto i 50° alcolici si riscarta (code).
In base alla vostra esperienza ci si può affidare a questa metodologia?
No, non funziona per quanto riguarda le teste, perchè il primo distillato, anche se ricco di metilico, ha sempre un grado alcolico molto alto. Io mi comporto così: su un alambicco di 10 litri scarto il primo mezzo bicchiere (circa 50 cc). Nel frattempo la temperatura sale fino a 79-80°C e a quel punto tengo tutto fino a scendere ai 30° alcolici, con temperatura a 96°C. A suo tempo ho fatto analizzare la testa scartata (ho la fortuna di avere un figlio che lavora in un laboratorio chimico) che comunque aveva il metanolo ancora nella norma però, per sicurezza, continuo a scartalo. Credo che la quantità di alcol metilico che puoi avere dipenda anche dalla varietà delle uve. Altro non so dirti. Ciao.
Ti ringrazio per l'intervento e per la tua opinione.
Quindi nel primo distillato tengo d'occhio semplicemente la temperatura e taglio fino ai 79-80°C (ho la sonda di temperatura lateralmente al capitello prima del collo di cigno), e tengo tutto fino ai 30°C.
Nella seconda distillazione invece come ti comporti?
Scusa, ma mi riferivo già alla seconda distillazione, perchè a me serve un'acquavite molto alcolica (sui 65°) per fare il nocino. L'unica ccortezza che ti posso suggerire è qualla, quando sei prossimo ai 72-73°C o appena vedi uscire le prime gocce, di diminuire la fiamma e poi far salire la temperatura molto lentamente per evitare di superare rapidamente il punto di ebollizione del metilico. Ciao.
No. anzi con la gradazione alcolica scendo fino ai 25°. Però dovresti sentire altre campane e qui sul forum ci sono tante discussioni al riguardo. Questo per iniziare, poi dovrai farti la tua esperienza e trovare il metodo migliore per il tuo caso. Ciao.
Il taglio delle teste e delle code non ha una metodologia standard. Dipende dal tipo di alambicco che hai. Fattori che influenzano sono molteplici e si va da come un alambicco è costruito a come scaldi la massa in distillazione. I vari metodi scritti sono tutti validi ma con dei limiti.
Ribadisco ancora una volta che per fare una distillazione quanto meno giusta bisogna essere prudenti. Pensi di scartare 200 millilitri? Scartane 400! Perdi un po' di distillato ma sei più sicuro. Per la separazione migliore, io dico sempre che il metodo da usare è la colonna con deflemmatore. E dove c'è la curva, da colonna di distillazione a condensatore mettere un bel termometro. Sono strumenti però, di difficile costruzione (oltre che costosi).
Se vuoi vedere di cosa si tratta, vai su goggle e scrivi queste parole.
Homedistiller reflux column build
Ti esce tutto quello che vuoi. È un argomento vastissimo e non si può condensare in un post solo.
Per la doppia distillazione il discorso di fondo è un altro. Avendo caldaie di piccola capacità, non conviene fare distillazioni singole. Ma fare diverse cotte e raccogliere tutto senza separare. A quel punto con tutto il distillato raccolto, fai un ultima distillazione così fai una sola volta i tagli e uniformi tutto il prodotto. Il tuo metodologico di tenere tutto quello che va dopo i 50 gradi alcolici non è del tutto giusto. Per il semplice fatto che in base alla tipologia di alambicco che usi le teste escono con concentrazioni alcoliche diverse.
Un metodo più corretto è quello dello scartare, per esempio, 300 ml fissi.
Esempio. Stai per distillare 20 litri di roba al 30% di grado alcolico. Significa che hai 6 litri di alcol presenti. Io di 6 litri (testa cuore e code insieme mescolate) scarterei il primo litro sicuramente e poi l'ultimo litro e mezzo. Quindi a quel punto ti fai dei calcoli. Da quando cominci a distillare raccogli tutto in bottiglie da 500ml. Finito di distillare, guardi la gradazione delle bottiglie. La prima fa 80%. Bene vuol dire che li ci sono400 ml. Fanno parte del primo litro quindi scarto. Ci sono altri 600 da scartare.
E così via fino alla fine.
Ripeto questo è un esempio. Il metodo migliore rimane la colonna, che tutte le distillerie utilizzano.
Cerca di capire come funziona il tuo alambicco e sei già a metà dell'opera. Inoltre assaggia. Le teste sanno di detersivo ed acetone. Il cuore è quasi insapore e le code arrivano quando noti dei sentori erbacei. Altra cosa da fare è usare materie prime di qualità. Se vedi muffa getta tutto. Se parti bene sei già a metà dell'opera.
Mi sembra un po'eccessivo scartare 1.litro di testa!.... Secondo me non bisogna decidere a priori quanto scartare ma monitorare l andamento della temperatura. Finche la temperatura sale sono le teste appena la temperatura si blocca e non sale più, di solito tra gli 80 e i 90 gradi a seconda di cosa hai in caldaia, significa che sta bollendo l etilico quindi il cuore. Se si vuole evitare qualsiasi rischio si puo scartare ancora qualcosa ma se la temperatura e stata fatta salire a fuoco lento e deflemmando un minimo con stracci freddi bagnati sull elmo di metilico, quando la temperatura non sale piu non ci dovrebbe essere gia piu metilico, che bolle molto prima