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Re: "Taglio delle teste" nella distillazione

29/01/2015, 10:47

Maddmax1 ha scritto:Bisognerebbe sempre tenere presente che questo e' un luogo pubblico dove anche gli scherani del vicere' possono ficcare il naso. Oltre alle implicazioni finanziarie ci sono delle implicazioni penali ... perche' uno distilla, si avvelena e poi cita in tribunale qualcuno solo perche' "qualcuno altro" deve prendersi la colpa di "qualcuno" che fa errori
Parlando da un punto di vista teorico la temperatura dovrebbe essere innalzata in maniera costante e rapida (senza bruciare niente). In condizioni teoriche ideali l' innalzamento della temperatura tende a avere dei plateau in coincidenza con l' evaporazione dei varii composti (l' evaporazione raffredda il liquido).
Maddmax



grazie Maddmax1 dei preziosi consigli.
Scusate OT
Ragionando in questi giorni su un ipotetico prodotto ottenuto (solo cuore di distillato di vino), l'invecchiamento in botti di rovere, và fatto inserendo il distillato prodotto ogni anno ed aggiunto alla botte con quello iniziale, oppure ogni cotta deve avere la sua botte ?
Ciao
Grazie

Re: "Taglio delle teste" nella distillazione

31/05/2017, 23:42

Ciao ragazzi,

Appena arrivatol alambicco da 3 litri a casa, e vorrei iniziare ad utilizzarlo. Ho letto attentamente il procedimento, e lo proverò quanto prima. Ho tuttavia delle domande :

Per la prima distillazione vorrei provare da vino e non da MOSTO.
che vino devo utilizzare(ho letto bianco, bassa gradazione ed acido) Consigli? Che avete utilizzato voi?
Da 3 litri quanto ne riceverò più o meno ?
Una volta raggiunta la temperatura per il cuore, quanto devo lasciare sul fuoco l alambicco?

Secondo tema è il kirsh.
Una volta fatto il mosto, il procedimento è le temperature per testa cuore e coda sono le stesse che avete descritto?

Grazie mille
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