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bianco88
Iscritto il: 26/10/2015, 11:53 Messaggi: 11 Località: Padova
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Ciao a tutti, sono nuovamente ad interpellarvi riguardo ad un problema che ho riscontrato durante il processo di distillazione. In poche parole mi ritrovo la grappa che ha un puzzo fastidiosissimo di zolfo o uova marce. Inoltre ho notato che all'interno del collo di cigno e nella prima parte della serpentina c'è una strana sospensione ferrosa che appena la tocchi e poi strofini le dita sembra tipo una patina cromata. La prima grappa che esce non ha subito questo odore, ma più va su di temperatura poi questo odore diventa forte. Qualcuno sa aiutarmi? Grazie!
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31/10/2016, 18:53 |
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supergiovane1
Iscritto il: 27/07/2012, 22:48 Messaggi: 506 Località: Verona
Formazione: faidateoffgrid
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Di che materiale son fatti collo di cigno e serpentina? Non pensò che questa patina sia qiella che ti inquina la grappa anzi. L'odore sgradevole di zolfo o uova marce nel 99,9% dei vasi è dovuto alla scarsa qualità della materia prima. O per una cattiva conservazione delle vinacce stesse.
A me è capitato nelle prime distillazioni. Avevo visto che c'era della muffa nelle vinacce e un lieve sentore di aceto in quanto le vinacce erano state conservate male. Ho distillato lo stesso per prova e zolfo si sentiva nel distillato. Un sentore lieve di zolfo ovviamente. Questo per dire.
CONSERVATE NEL MIGLIORE DEI MODI LE VINACCE.
Se partite bene, siete già a metà dell'opera ricordate. Per quel che riguarda ossidazioni e quant'altro nei vostri alambicchi.
Le molecole di ossidi di metalli non vengono trasportate nel distillato. Sono troppo pesanti quindi i vapori non le portano con se a differenza dei profumi caratteristici dei distillati che sono più volatili. Erto però che questo non vi esula dalla pulizia preventiva del vostro strumento anzi. Pulizia e cura sempre devono essere al massimo.
Ciao bianco, SG
P.S. Fammi sapere di che metallo è fatto l'alambicco e come sono state fatte eventuali saldature.
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05/11/2016, 14:24 |
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bianco88
Iscritto il: 26/10/2015, 11:53 Messaggi: 11 Località: Padova
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La vinaccia normalmente la conservo in un doppio sacchetto di plastica facendo attenzione di pressarle e togliere l'aria il più possibile. Normalmente questo non mi dava problemi, ma ora che mi fai pensare, i problemi li ho avuti solo con questa partita di materia prima. Con le precedenti era venuto fuori un discreto distillato.
L'alambicco ha caldaia ed elmo in acciaio inox, collo di cigno in rame e serpentina in inox (che sostituirò a breve con una di rame). La patina ferrosa secondo me proviene da un raccordo che provvisoriamente ho messo in uscita dell'elmo che è in bronzo nichelato, ma magari mi sbaglio. Le saldature non so come siano state fatte perchè l'alambicco non l'ho costruito io ma è stato un ritrovamento in un vecchio granaio. Ovviamente prima della messa in funzione l'ho pulito totalmente.
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07/11/2016, 9:26 |
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supergiovane1
Iscritto il: 27/07/2012, 22:48 Messaggi: 506 Località: Verona
Formazione: faidateoffgrid
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Io reputerei l'odore di zolfo e uova marce ad una fermentazione anomale delle vinacce. L'ideale per conservare le vinacce sarebbe questa. Bidoni di plastica pulita riempiti di vinacce e pressate più che si può. Coprire il bidone (aperto e non chiuso) con un film plastico e creare uno strato di sabbia che faccia aderire questo film palastico alle pareti. Così creiamo un ambiente il più possibile privo di ossigeno che è il principale nemico della conservabilita delle nostre vinacce.
Bene, discorso vinacce concluso. Ripeto, secondo me questo è il caso però non saprei darti la sicurezza assoluta del perché! Diciamo che un 95% però son sicuro.
Inox e rame non saprei se possono creare patine strane. Il rame se proprio si ossida ma diventa verde. L'inox, se veramente inox, male che vada arrugginisce! Ma anche qui è dura. Cioè, basta saldare a ti guardo in maniera non ottimale. Comunque non fa patine strane, al massimo ruggine.
Io punterei sul bronzo nichelato o sulle saldature che magari sono state fatte con bacchette con materiali di apporto particolari che ossidano creando patine, forse. Qui veramente sto ipotizzando.
Pulisci meglio che puoi così sei sicuro. In ogni caso le molecole di metalli, o ossidi di metalli che siano, non vengono trasportate dal vapore quindi escluderei una presenza nel distillato (quindi secondo me la patina che descrivi non ha creato l'odore sgradevole).
Piuttosto, siccome ti sei accorto ora di questa patina e l'unica cosa cambiata è questo raccordo io direi che il problema che ti crea la patina può essere ben spiegato dalla novità in bronzo. Bo, strano!
Ciao, SG
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07/11/2016, 19:48 |
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