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Problemi di distillazione con Alambicco in acciaio inox
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FerroS
Iscritto il: 28/10/2018, 18:55 Messaggi: 9
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Caro T182 torno sul discorso metilico solo per ribadire che il metilico NON lo controlli basandosi sulla temperature di ebollizione del singolo componente. Quando è in soluzione, specialmente con altri della famiglia, si lega in modo diverso e te lo ritrovi a tutte le gradazioni. L'unico modo di escluderlo è non averlo in quello che metti a bollire (o più realisticamente averne in quantità basse). Riprendendo invece il discorso Inox / Rame purtroppo c'è un fatto (che ho già sperimentato direttamente ) è che per l'estrusione dei tubi Inox si usa un qualche prodotto che rilascia quella caratteristica puzza di cui si parlava nei post iniziali. Certo che chi produce alambicchi (e serpentine) dovrebbe saperle queste cose. La soluzione più semplice è stata fare la serpentina in rame.
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28/10/2018, 20:12 |
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Dariosan
Iscritto il: 23/11/2018, 15:14 Messaggi: 4
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Buon pomeriggio, riporto anche la mia esperienza. Ho acquistato da circa 2 mesi un alambicco in acciaio inox e ho subito notato dalla prima cotta il classico odore di uova marce. Premetto che non ho nessuna esperienza pregressa in ambito di distillazioni. Le uve sono state trattate con del metabisolfito (trattamento molto blando) in fase di pigiaderaspatura e probabilmente questa potrebbe essere una delle cause del fenomeno. Non ho la possibilità al momento di fare delle prove con un alambicco di rame per confrontare i risultati. Ho notato che non tutte le cotte hanno questo odore e non tutte le cotte lo hanno con stessa intensità. Adesso mi sto adoperando per sostituire le tubazioni in inox con quelle in rame (ma non quelle del condensatore) e inserire 2 dischi forati di rame in caldaia, come letto sul forum, vi farò sapere se noterò delle migliorie. Considerate che interrompo la distillazione a circa 50 % vol. quindi non credo che sia un problema di immettere troppa coda. Per togliere questo odore ho immesso in 5 litri di distillato a circa 70 % vol. dei pezzetti di tubo in rame da mezzo pollice (6 pezzetti di circa 13 cm) e dopo 24 ore il fenomeno è sparito. Mi chiedo però se tale metodo può dare dei problemi di salubrità al distillato. Grazie in anticipo a chi mi darà qualche dritta. Saluti
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23/11/2018, 15:50 |
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bieler
Iscritto il: 11/12/2011, 18:35 Messaggi: 607 Località: val Vigezz
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Mah! Io uso da decenni un piccolo alambicco autocostruito in aisi 316 e non ho mai notato nessun odore particolare nel distillato. Invece mi è capitato un paio di volte di avere sentore di idrogeno solforato nel vino, dopo il primo travaso, che ho eliminato con due travasi all'aria su un secchio di rame che è il metodo consigliato da tutti i trattati d enologia. Quindi, secondo me, non è assolutamente l'acciaio inox che rilascia la puzza di uova marce ma si trova già nelle vinacce e quindi distillando con rame è ovvio che sparisca.
_________________ L'amore è cieco ma il matrimonio gli restituisce ben presto la vista (Lichtenberg)
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23/11/2018, 17:41 |
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Dariosan
Iscritto il: 23/11/2018, 15:14 Messaggi: 4
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Si sono completamente d’accordo con te che non è l’acciaio il problema ma le vinacce. Che il rame “assorba” tali odori mi sembra palese dato che immettendo del rame nel distillato la puzza sparisce. Mi chiedevo però se il contatto del distillato per 24 ore con il rame possa dare dei problemi di salubrità. Grazie!
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23/11/2018, 22:26 |
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bieler
Iscritto il: 11/12/2011, 18:35 Messaggi: 607 Località: val Vigezz
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Il distillato non so... invece credo che le vinacce, visto che sono un po' acide, possano formare il verderame che non è proprio innocuo. E' per questo che un tempo le pentole in rame venivano stagnate all'interno. Ora , per sapere se anche lo stagno è tossico in certe condizioni ci vorrebbe il parere di un chimico e non prendere informazioni sul web che lasciano spesso il tempo che trovano. Ciao.
_________________ L'amore è cieco ma il matrimonio gli restituisce ben presto la vista (Lichtenberg)
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24/11/2018, 12:09 |
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Dariosan
Iscritto il: 23/11/2018, 15:14 Messaggi: 4
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Sicuramente un parere di un chimico sarebbe l'ideale, ho provato a chiedere intanto qui sul forum, per vedere se questa è un'esperienza che qualcuno ha già fatto e quali erano stati i risultati. Saluti Dario
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24/11/2018, 13:53 |
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riky25
Iscritto il: 08/10/2016, 16:14 Messaggi: 97 Località: Sapri
Formazione: diploma di chitarra
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Ragazzi come vi state trovando con gli alambicchi di alambicchinox? Avete risolto il problema degli odori sgradevoli nel distillato?
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25/10/2021, 21:45 |
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riky25
Iscritto il: 08/10/2016, 16:14 Messaggi: 97 Località: Sapri
Formazione: diploma di chitarra
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Ragazzi come va? Anche io ho acquistato un alambicco inox però tranne la prima cotta con sole vinacce dalla seconda in poi il distillato ha avuto un forte sentore di tostato ed è uscito color paglierino. Voi avete riscontrato di questi problemi? Come avete risolto?
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01/11/2022, 16:27 |
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Christian333
Iscritto il: 04/04/2024, 14:27 Messaggi: 1
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Salve, ho un alambicco di 30l della vevor e sto distillando mosto di zucchero e lievito boost con un risultato di pochissima testa e tanto cuore. La testa puzza di acetone ed esce prima dei 79°, ma ripeto è pochissima(più o meno ¼ di bicchiere da tavola su 20litri di mosto al 15%) Uso sempre fiamma bassissima e tutte le accortezze opportune, sono arrivato a pensare che questo mosto di zucchero non produce nulla di testa a differenza di uva e altri frutti Qualcuno conferma?
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04/04/2024, 14:57 |
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riky25
Iscritto il: 08/10/2016, 16:14 Messaggi: 97 Località: Sapri
Formazione: diploma di chitarra
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MAURIZIO53 ha scritto: Grazie mille Bennet, Il mio distillatore è quello prodotto da ALAMBICCOINOX che trovi su internet, che, garantisco è una macchina da guerra. Per aumentare la superficie di scambio in rame ho pensato di realizzare due dischi forati in rame da 50 cm. di diametro, il primo, con un foro centrale da 10 cm ed il resto della superficie forellata lo poggerei sopra il vaglio in acciaio inox anch'esso interamente forato che separa il liquido del fondo (acqua o vino) dalle vinacce, il secondo invece soltanto forellato come cappello sopra le vinacce appena prima della camera di raccolta del vapore che poi fuoriesce verso il deflemmatore. Potrei anche realizzare una spirale in tubo di rame (quello per gli impianti di riscaldamento) da poggiare sopra il disco finale per aumentare la superficie di scambio. Ora devo parlare con un artigiano del rame sperando che la salsa non costi più del pesce. Cosa puoi dirmi invece sull'utilizzo del solfato di rame per eliminare gli odori sgradevoli, pensi sia tossico? Ho capito che sto parlando con un esperto, quindi farò tesoro dei Tuoi preziosi consigli. Grazie ancora. Saluti da Maurizio. Salve, anche io ho un alambiccoinox e sto avendo diversi problemi sia di impurità che di difetti olfattivi. Alla fine sei riuscito a rosolvere i problemi dell'odore di zolfo? Io diverse cotte l'ho fatte con i tubi di rame che mi sono fatto fare dalla ditta ma tranne la prima cotta tutte le altre ho avuto problemi sia di impurità che di forte odore di tostato. ieri ho provato a fare una cotta con i tubi d'acciaio è non ho avuto problemi di impurità ma solo forte odore di tostato. Fammi sapere se hai risolto e come. Effettivamente l'alambicco è bello però se non risolvo questi problemi il prodotto che ne esce è scadente e imbevibile. Io ho distillato solo vinacce fermentate.
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06/10/2024, 22:43 |
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