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paoloprincipe
Iscritto il: 30/06/2018, 0:24 Messaggi: 2
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Salve a tutti, sono nuovo del sito. Mi hanno regalato un alambicco artigianale ma senza termometro, vorrei provare a fare la grappa ma ho una domanda... per selezionare il cuore, teoricamente servirebbe un termometro, ho visto quelli da cucina 0-100C ma andrebbe misurata la temperatura del contenitore delle vinacce quando comincia a bollire oppure il distillato????? O serve un alcolometro e si misura solo il distillato?? Grazie a chi risponderà
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30/06/2018, 0:29 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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Mettici il termometro...
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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30/06/2018, 23:41 |
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wlaguzzi
Iscritto il: 26/05/2016, 9:00 Messaggi: 43
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ciao, dovresti misurare la temperatura dei vapori, quindi metterei il termometro vicino al punto di collegamento tra il coperchio e l'inizio della serpentina. Infatti, teoricamente, se il vapore scendesse sotto la temperatura di ebollizione dell'alcol metilico (ad esempio) questo condensa e scende di nuovo nella caldaia. Questo a parte le questioni normative...
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08/08/2018, 15:13 |
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Pierangelomorello
Iscritto il: 25/01/2019, 21:41 Messaggi: 2 Località: donnas
Formazione: Perito informatico
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Salve Io distillo le mie vinacce da molti anni, Scrivo il mio protocollo. magari puo' servire per migliorare e a me per ricevere consigli. Alambicco da 25 litri storico in rame del nonno di mia moglie. Fuoco diretto (gas) e serpentina in rame autocostruita. sul fondo metto una doppia rete metallica a maglia fine per evitare il contatto della vinacce con il fondo. vinacce per 3/4 (15 litri 6/7 kg) ricopro tutto con vino (di risulta della vinificazione o avanzato dell'anno precedente) in mancanza d vino acqua. Termometro sul cappello esterno (tipo da acquari (1-2 euro) occorre calcolare che la temperatura segnata e' inferiore a quella interna. Sigillo con cenere impastata con acqua ( ho visto usare anche la polenta) ma mio suocero faceva cosi. le prime gocce 50 ml le butto ( metanolo le vinacce diraspate ne contengono veramente poco (essendo il metanolo prodotta dalla fermentazione del legno ,cioe' dai raspi) poi separo il distillato in 4 frazioni. 1 ) fino ai 62 gradi da ripassare (potrebbe avere quantita piccole di metanaolo) 2) fino ai 50 gradi la tengo come grappa da invecchiamento senza ripassarla 3) fino ai 35 gradi anche questa da ripassare perche un po torbida 4) fino ai 15 gradi Flemma la aggiungo alla cotta succesiva o la butto, da 15 litri di vinacce e vino ottengo 0.7di 1 frazione 0.5 i seconda ( etichetta registrata secondo quarto produzione annua 3-4 litri) 0.8 di terza frazione 0.5 di flemma. Alla prima e terza frazione aggiungo liquirizia in scaglie 50gr per 10litri e lascio in infusione per 3-4 giorni e poi ripasso. Terminato pulisco bene l'alambicco e ripasso ( rettifica) la prima e terza frazione. Qui butto ancora la testa 100 ml circa e distillo fino a che viene limpido o fino ai 40 gradi e ottengo grappa a circa 70 gradi. A volte separo la prima 80 gradi per utilizzare nei liquori al posto dell alcool. Tutta la grappa va poi un congelatore per 24 ore. Poi filtro con filtro carta. Col freddo si condensano gli oli che vengono cosi trattenuti dal filtro. Aggiungo acqua distillata o sant'anna ( basso residuo fisso) fino ad ottenere 50-55 gradi sotto i 50 gradi viene giudicata come grappetta annaquata. La metto ad invecchiare per un decina d'anni poi comincio a bere. Sto facendo grappa da almeno 9 anni e non vedo l'ora di poterla assaggiare. Ciao Pierangelo P.S. Non datemi consigli so sbagliare da solo.
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25/01/2019, 22:29 |
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Gianfranco78
Iscritto il: 10/04/2018, 11:03 Messaggi: 12
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Pierangelo buonasera, ho delle curiosità circa il tuo procedimento. Quando ripassi la grappa della prima distillazione aggiungi acqua sino a portarla sui 40°? La prima e la terza frazione le unisci oppure le distilli separatamente? La grappa la invecchi in vetro oppure in legno? Grazie. Gianfranco
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28/01/2019, 0:06 |
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Pierangelomorello
Iscritto il: 25/01/2019, 21:41 Messaggi: 2 Località: donnas
Formazione: Perito informatico
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Ciao Gianfranco. Normalmente non aggiungo acqua ,a meno che la gradazione totale sia molto alta oltre i 50 gradi. e metto insieme tutte le frazioni piu' un po di vinacce e/o vino. Io la tengo nel vetro.Anche se ho una piccola botte di rovere (3 litri) che pero' se ne beve molta, Qui da noi, in Valle il contenitore tradizionale e' il bottiglione bianco che si porta tranquillamente in tavola. Se vuoi "barricare" la tua grappa invece della botte di rovere (che oltre a bere e' anche molta costosa) puoi mettere nelle bottiglie dei bastoncini di rovere stagionato (20-30 anni), ( attenzione pero che non sia "gamolato" perche' si dice che diventi velenoso) il risultato e' lo stesso. Per quel che riquarda l'invecchiamento (io scherzavo sui 10 anni). Occorre pero attendere almeno 1-2 mesi in modo che si esuariscano gli odori di formaldeide che e' molto volatile. Dopo questo periodo si puo' cominciare a degustare. Certo piu' si aspetta piu' la grappa migliora. per l'invecchiamente io uso il "Secondo quarto" (tm) che e' piu' aromatica. Se hai qualche accorgimento ulteriore, i consigli sono sempre ben accetti e valutati seriamente, PIerangelo
Non datemi consigli, so sbagliare da solo.
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28/01/2019, 21:05 |
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