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Felixmau
Iscritto il: 05/11/2013, 11:10 Messaggi: 57
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Se vuoi un consiglio comprati un termometro buono tipo ISPSEL certificato con una buona precisione (non costano moltissimo 20-30 euro )... per due motivi... il primo è quello per un fattore di sicurezza, così non hai scherzi sulla lettura finale, altro motivo importante è che gli alcoli migliori e più buoni si trovano concentrati in proporzione all'inizio delle TESTA... è sbagliato tagliare a 85 gradi secondo me, perchè perdi il meglio del CUORE sia in gradazione che in sapori. Poi via via che continui a distillare e arrivi verso le code cominciano a salire su oli con dei cattivi sapori/odori... e li cominci a tagliare la coda ( io non supero i 92 gradi o comunque i 25-27 gradi alcolici ). Poi la differenza in tutto il procedimento, comunque la fa la venaccia... ci sono venacce ben conservate e ben fermentate che ti permettono di andare anche oltre i 92 e considerare ancora buono il prodotto... altre no...
Per gli additivi antischiuma invece? qualcuno li ha mai provati? sevirebbero per non far formare schiume che potrebbero intasare l'alambicco, con le cosneguenti problematiche purtroppo note...
saluti.
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09/10/2016, 9:56 |
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Francescopec
Iscritto il: 27/08/2016, 8:57 Messaggi: 42 Località: Allumiere
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Ok. Grazie della dritta. Quindi dovrei sostituire il termometro in dotazione con quello che mi hai scritto. È più sensibile?
Io tagliavo a più gradi per essere sicuro di eliminare sostanze nocive......ma se arrivo a 82° sto tranquillo? Graxie
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09/10/2016, 12:46 |
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supergiovane1
Iscritto il: 27/07/2012, 22:48 Messaggi: 506 Località: Verona
Formazione: faidateoffgrid
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I termometri in dotazione non sono affidabili. Diciamo che ci possa essere un errore di un grado e mezzo. Quindi 78,4 +1,5=79,9 gradi. Tu comincia a raccogliere da 80 gradi e vai tranquillo. Prima però assaggia! Se sa da detersiva, cioè, se ti ricorda il detersivo, scarta! Quando comincia ad essere inodore allora tieni. Un distillato fatto solo da cuore è insapore. Ciò che gli da gusto e carattere sono una presenza di testa e code in se. Questo però non vuol dire che devi volutamente tenerle!
Devi mediare. E secondo me il metodo migliore per mediare è assaggiare.
Quando la temperàtura andrà oltre 88 gradi comincia a riassaggiare perché ti stai avvicinando alle code. Assaggia e decidi cosa fare.
Non si possono dàre indicazioni perché ogni alambicco lavora a modo suo quindi quello che va bene per me non va bene per te. Ciao, SG
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09/10/2016, 13:40 |
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Francescopec
Iscritto il: 27/08/2016, 8:57 Messaggi: 42 Località: Allumiere
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Come sempre grazie a tutti x consigli e disponibilità.
Senza di voi e questo forum sicuramente non avrei mai iniziato a distillare.....grazie davvero.
Ma non state troppo tranquilli....ho altre domande ahahahha
Per esempio, che acqua devo usare x tagliare la grappa? Ho letto la distillata, ma io vorrei usare dell'acqua comperata al supermercato, ma quale?
Fino a che gradazione porto la grappa finita?
Una volta tagliata la metto nel surgelatore e poi la filtro? Con i teli delle bomboniere va bene o devo prendere qualche filtro particolare?
Grazieeeeeee
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09/10/2016, 13:45 |
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Felixmau
Iscritto il: 05/11/2013, 11:10 Messaggi: 57
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Ha ragione supergiovane... dao 80.. "dovresti stare tranquillo". Comunque ti do' un consiglio per sentire se le teste sono terminate senza assaggiarle. Prendi alcune gocce ( dicimo 5... ma poi dovranno essere sempre 5 successivamente ) e le fai cadere sul dorso di una mano ( PULITA LAVATA SOLO CON ACQUA DI RUBINETTO E POI ASCIUGATA BENE ) poi cominci a stregare fino ad evaporazione ( qualche secondo ) e annusi.
Le teste avranno un odore di solvente/acetone /detersivo... abbastanza pungente inizialmente.
Poi ripeti la cosa quando ti trovi in zona taglio testa... noterai che gli umori di acetone sono pressocchè svaniti e senti solo l'odore pungente dell'alcool etilico... a quel punto sei arrivato al CUORE ( solo ora io tenterei un asaggio per vedere se ci possimo accontentare o se possiamo andare avanti ).
Per quanto riguarda il filtraggio è molto semplice... puoi mettere il distillato nel congelatore del frigo una notte, poi la mattina seguente lo prendi e lo filtri con un panno di cotone ( PULITO... l'alcool si porta dietro odori di qualsiasi tipo... è come una calamita per odori, per questo mi scuso se lo ripeto spesso, ma è fondamentale )... io uso dei comunissimi filtri da vino che si mettono nell'imbuto... costo 30 centesimi e vai sul sicuro. Il fatto della bassa temperatura serve a far diventare gli oli delle code contenuti nel distillato molto meno viscosi, quindi rimarranno intrappolati nel filtro, non riusciranno a passare ( il distillato prima del filtraggio avrà un aspetto opalescente ). Se quando a temperatura ambiente ancora vedi opalescenze, rimetti il filtrato in freezer e lo rifiltri una seconda volta.
Per l'acqua da aggiungere, ci vuole acqua enologica... io non mi fiderei di acque minerali o olicominerali del caso perchè potrebbero comunque contenere sostanze microrganiche che con il vino centrano poco. Esiste l'acqua enologica appositamente... mentre per aggiustare il grado della grappa io uso acqua bidistillata in alambicco. Io aggiusto fino a che la grappa abbia 40° Alcolici. E' un pizzico più alta delle media delle grappa, però se devo fare una cosa casareccia, voglio che comunque abbia un carattere diverso da quelle commerciali e a mia scelta glielo do' in questo modo. Oltremoto la percentuale più alta consente di conservare meglio il distillato nel tempo.
saluti.
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09/10/2016, 14:35 |
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Francescopec
Iscritto il: 27/08/2016, 8:57 Messaggi: 42 Località: Allumiere
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Grazie, Grazie, Grazie
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09/10/2016, 15:12 |
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Francescopec
Iscritto il: 27/08/2016, 8:57 Messaggi: 42 Località: Allumiere
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Supergiovane, in precedenza mi hai detto che numeri i bicchieri e i primi 4 da circa 200ml li togli, io ho tolto mezzo bicchiere e già stavo con la temperatura del termometro a 81° , ho iniziato a raccogliere.
Secondo voi va bene ho devo scartare di più in termini di quantità?
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09/10/2016, 17:10 |
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Francescopec
Iscritto il: 27/08/2016, 8:57 Messaggi: 42 Località: Allumiere
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Felixmau, grazie x i consigli, vorrei capire meglio come tagliare il distillato.
Usi acqua di rubinetto distillata due volte? Mi dici quanta e il procedimento, si deve seguire temperature etc etc?
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09/10/2016, 19:16 |
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Felixmau
Iscritto il: 05/11/2013, 11:10 Messaggi: 57
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si... nessuna procedura... metti acqua bollente nella caldaia e la distilli una volta... poi la raccolgli e la ridistilli... l'unico problema è che dovresti procurarti un alambicco per distillati... cerca di stare sotto i 100 gradi in modo di rimanere sotto la soglia di ebollizione dell'acqua e non creare una situazione tumultuosa in modo da non rompere le balle ai minerali che precipitano sul fondo. P.S. Raccogli il distillato in una bottiglia di vetro. Il problema di aggiungere acqua distillata da ferro da stiro ha un sentore di plastica tipico del contenitore, secondo me, non va bene anche per qesto motivo... L'altro motivo... è che ci sono differenze tra acqua distillata e demineralizzata... oppure quella migliore si ricava per elettrolisi e viene usata anche in farmacologia ( purissima... sarebbe la migliore ). Io mi arrangio bidistillando ed il prodotto è più che accettabile per il nostro scopo. L'acqua demineralizzata ( spesso per ferro da stiro ) ha un procedimento nel quale dei filtri a batteria tolgono man mano sali fino a toglierne il 99,9% ( per esempio, non conosco la percentuale esatta )... mentre quella distillata, li lascia depositati nella caldaia facendo evaporare soltano le molecole dell'acqua.
Ultima modifica di Felixmau il 09/10/2016, 20:25, modificato 1 volta in totale.
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09/10/2016, 20:21 |
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Francescopec
Iscritto il: 27/08/2016, 8:57 Messaggi: 42 Località: Allumiere
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Perfetto, quanta acqua metti e quanta ne esce che poi ti distilli?
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09/10/2016, 20:23 |
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