Ciao a tutti,dopo la produzione di birra formaggio e lardo sotto sale grazie a questo sito volevo cominciare anche ka distillazione, volevo comprare un alambicco da 5 litri, ho visto parecchi alambicchi a fungo con 150 euro ne prendo uno completo di termometro,essenziale x le temperature e il misuratore di alcool,cosa ne dite?grazie mille,dopo aver fatto l'acquisto avro bisogno di aiuto x le prime distillazioni.. grazie milke a tutti
Lo facevo tanto x iniziare e lo usa in cucina sul fornello il 15 litri non so se ci sta sul fornello in cucina xche sopra ho la cappa. Se lo prendo x 5 litri è la capacita massima quindi devo caricarlo a 4 o lo carichi a 5?quanto distillato esce da 5 litri?grazie mille
Ciao. Io ho acquistato online un alambicco di rame a serpentina da 5 litri spesso 1,3 mm. Tra costo e spedizione mi è venuto poco più di 160€ (incluso termometro e alcolometro). La capacità di 5 litri è reale, infatti, tra la linea dei 5 litri e la sommità dell'elmo c'è uno spazio di una spanna che va lasciato rigorosamente vuoto. Anch'io avevo considerato gli alambicchi a fungo, ma rendono molto meno di un alambicco con refrigerante a serpentina. Per le tue esigenze, la resa è più che buona (600 ml di distillato da 5 litri). Io ho aggiunto 3 guarnizioni che lo hanno migliorato ulteriormente. In attesa di capire se in questo forum si possono citare marche e modelli, mi rendo disponibile a comunicartelo in privato se può servirti.
Ciao non sapevo rendessero meno quelli a fungo. Si dai dammi da chi lo hai preso, riusciresti a darmi anche delle misure tra serpentina e fuoco?ha ingresso e uscita x acqua e si riescono ad attaccare 2 tubi x lavandino?grazie mille
Ciao. Rendono meno per tutta una serie di motivi. Inoltre, se spulci un po' le discussioni in questa parte del forum, scopri che diversi utenti con alambicchi a fungo si lamentano di aver ottenuto distillati diluiti. Questo succede perché l'elmo degli alambicchi a fungo tende a condensare contemporaneamente un po' tutti i vapori generati durante la distillazione (e tu sai che durante tutto il corso della cotta si sprigionano tanto i vapori alcolici, quanto quelli acquosi, anche se a concentrazioni diverse). Gli alambicchi a serpentina, invece, hanno il collo di cigno che si raccorda alla parte alta dell'elmo, dove arrivano più facilmente i vapori alcolici, mentre gli altri si raffreddano prima e ritornano nella fase liquida. Tutti gli alambicchi a serpentina che hanno un elmo un po' più alto sono in grado di fare un po' di distillazione frazionata. Non so se riempiendo meno l'alambicco a fungo e tenendo il fuoco molto basso riesci in qualche modo a frazionare.
Per quanto concerne il segnalarti la marca del mio alambicco, ho ricevuto informazione che non è possibile farlo, perché in questo forum, come in molti altri, del resto, non si può fare pubblicità in nessuna forma.
Io ci vado piano e ci metto circa 11 ore. Inizio con un fuoco sostenuto e quando arrivo a circa 60° in caldaia abbasso notevolmente e aspetto la testa. Arrivato a 80° taglio la testa e inizio a raccogliere il cuore e regolo la fiamma in modo da veder scendere una goccia di distillato ogni secondo, intervenendo a secondo che il gocciolio aumenti o si riduca. Oltre i 90° riduco il fuoco a prescindere, in modo da ridurre l'estrazione delle parti più pesanti e sgradevoli della coda. A 98° taglio la coda (anche se nell'ultimo tentativo di ottenere un brandy da un vino di scarto non acetato ho dovuto tagliare a 95° per via del cattivo gusto che stavo cominciando a percepire). Io comunque raccolgo il distillato in un bicchiere e, quando arrivo a un dito, testo l'odore ed il gusto e travaso in una bottiglia se è buono. Quando mi rendo conto che il distillato raccolto nel bicchiere puzza e cala di gradazione, lo scarto, smetto di raccogliere e fermo la distillazione.