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colonna di distillazione a piatti

14/11/2018, 20:01

salve qualcuno di voi ha mao sentito parlare delle colonne di distillazione a piatti forati?
questa nella foto ovviamente va poi inserita dentro un tubo in rame
Allegati
colonna.jpg

Re: colonna di distillazione a piatti

14/11/2018, 22:25

Bella sta colonna, sto giusto pensando a come crare la mia colonna, da dove hai preso spunto?
Vedo un gomito in basso, è casuale per sostenere il tutto oppure fa parte della colonna?
Non è che in questo modo aumenta la pressione dell'alambicco?

Ciao

Re: colonna di distillazione a piatti

19/11/2018, 11:03

Questa è una colonna a piatti forati.
Praticamente sopra l'alambicco ci metttono un tubo di rame con questa colonna internamente.
Il vapore che sale dalla caldaia attraversa i vari piatti forati uno dopo l'altro per poi arrivare alla curva superiore e tornare allo stato liquido.

I vari piatti tenderanno a far condensare i vapori e quindi ostruiranno il passaggio.
Questo succede perché il semplice passaggio del vapore nei fori, trovando "difficoltà" nell'attraversarlo, favorisce la condensazione degli alcoli più pesanti.

-----------
Piccola digressione.
Quando distilliamo, non si estrae solamente alcol, ma anche acqua.
E l'alcol è formato da molti composti. Ognuno dei quali con diverso punto di ebollizione.
-----------

I piatti, col passare del vapore, si caricheranno di liquido. Quando scrivo caricheranno intendo che sopra ad essi si creerà una sorta di piscina, perdonatemi il termine, che tenderà piano piano ad autosostenersi perché dalla caldaia il calore farà evaporare composto che spingerà in alto quello condensato precedentemente. Il livello di ogni piatto non potrà crescere all'infinito, in quanto come vedete c'è il tubo di rame che farà scendere l'eccedenza nel piatto inferiore.
E questo succede in ogni piatto, dal più basso al più alto.

Nel basso della colonna c'è una curva in quanto, se non ci fosse, il vapore non attraverserebbe i fori, ma una parte salirebbe dal tubo dritto. Quindi facendo la curva, il distillato che tracima dal piatto più basso prima riempirà la curva sottostante. Poi ricadrà nella caldaia impedendo la risalita dal tubo dei vapori, ma obbligandoli a passare dai fori.

Bene, ora siamo arrivati che col passare del tempo tutti i piatti avranno fatto la loro piscinetta, con vapore che sale e liquido che scende.
Praticamente ora con una sola passata di alambicco, stiamo facendo svariate distillazioni.
Perché il liquido dalla caldaia vaporizza, sale ed incontra ancora liquido (piscinetta sopra al piatto) e ricondensa.
Ad ogni vaporizzazione e condensazione, quello che salirà più in alto di tutto, sarà solo l'alcool più leggero e volatile. Quello che a noi interessa.
Così con una passata faremo un distillato puro e pronto al consumo.


Questa la teoria.
Però ci sono dei problemi con questo genere di colonna. Per farla funzionare correttamente c'è bisogno di un condensatore che funzioni in salita. Quello che viene chiamato deflemmatore. In questi casi è sempre un condensatore shotgun.
Questo serve a bloccare ogni vapore che sale. Così verrà fatto cadere nei piatti sottostanti. Applicando calore in caldaia e condensando tutto con lo shotgun, i piatti si caricheranno completamente. E che succede a questo punto?
Nel piatto più alto avremo le sostanze più volatili (quindi con punto di ebollizione inferiore). Se siamo a inizio deistillazione nel piatto più alto ci sarà sicuramente metanolo (ebllizione inferiore ad alcol etilico) e tante altre sostanze non volute.
Per poi scendere nei piatti inferiori con tutto il resto.
Con questa configurazione di colonna, dopo lo shotgun bisogna mettere un termometro e la curva.
Quando ipiatti saranno carichi, si toglie lentamente forza al deflemmatore. Così i vapori cominceranno a passare ed andare verso la curva.
A quel punto guarderemo il termometro e saremo sicuri di quello che sta passando.
Mano a mano che la temperatura sale verso i 78.4 sappiamo che quello che sta passando sarà solo da gettare via (o ridistillare la volta successiva). Quando la temperatura arriverà a 78.4 allora si raccoglie.
A questo punto se si vuole far ricaricare completamente la colonna basta ridare acqua fredda al deflemmatore così tutto resta in colonna e scenderà. E quando si ridurrà l'effetto di condensazione in salita i vapori torneranno a salire. A quel punto guardando la temperatura farete le dovute considerazioni di cosa state facendo.


So che sono stato lungo.
Ma spiegare questa cosa è molto complicato.
Pensandoci bene è uno strumento interessante perché se fatto come si deve da un enorme aiuto nel lavoro però lo reputo troppo complicato per una distillazione casalinga.
Come aveva consigliato qualcuno, invece di fare sta cosa conviene riempire la colonna di biglie di vetro!
Il vapore incontrerà difficoltà a salire e condenserà ugualmente.
Magari non funzionerà perfettamente ma il lavoro sarà comunque ben fatto e meno difficile da costruire.
Se non avete caipto qualcosa chedete pure appena mi collego cercherò di rispondervi.


P.S.
Sul sito americano c'è spiegato tutto e in maniera più accurata!


Ciao,
SG

Re: colonna di distillazione a piatti

19/11/2018, 17:09

JeanGabin ha scritto:Bella sta colonna, sto giusto pensando a come crare la mia colonna, da dove hai preso spunto?
Vedo un gomito in basso, è casuale per sostenere il tutto oppure fa parte della colonna?
Non è che in questo modo aumenta la pressione dell'alambicco?

Ciao


ho preso lo spunto curiosando su vari forum americani dove ci sono tanti appassionati di distillazione che si auto costruiscono questo tipo di distillatori....

uno per tutti è HOME DISTILLER.ORG

Re: colonna di distillazione a piatti

19/11/2018, 17:25

supergiovane1 ha scritto:Questa è una colonna a piatti forati.
Praticamente sopra l'alambicco ci metttono un tubo di rame con questa colonna internamente.
Il vapore che sale dalla caldaia attraversa i vari piatti forati uno dopo l'altro per poi arrivare alla curva superiore e tornare allo stato liquido.

I vari piatti tenderanno a far condensare i vapori e quindi ostruiranno il passaggio.
Questo succede perché il semplice passaggio del vapore nei fori, trovando "difficoltà" nell'attraversarlo, favorisce la condensazione degli alcoli più pesanti.

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Piccola digressione.
Quando distilliamo, non si estrae solamente alcol, ma anche acqua.
E l'alcol è formato da molti composti. Ognuno dei quali con diverso punto di ebollizione.
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I piatti, col passare del vapore, si caricheranno di liquido. Quando scrivo caricheranno intendo che sopra ad essi si creerà una sorta di piscina, perdonatemi il termine, che tenderà piano piano ad autosostenersi perché dalla caldaia il calore farà evaporare composto che spingerà in alto quello condensato precedentemente. Il livello di ogni piatto non potrà crescere all'infinito, in quanto come vedete c'è il tubo di rame che farà scendere l'eccedenza nel piatto inferiore.
E questo succede in ogni piatto, dal più basso al più alto.

Nel basso della colonna c'è una curva in quanto, se non ci fosse, il vapore non attraverserebbe i fori, ma una parte salirebbe dal tubo dritto. Quindi facendo la curva, il distillato che tracima dal piatto più basso prima riempirà la curva sottostante. Poi ricadrà nella caldaia impedendo la risalita dal tubo dei vapori, ma obbligandoli a passare dai fori.

Bene, ora siamo arrivati che col passare del tempo tutti i piatti avranno fatto la loro piscinetta, con vapore che sale e liquido che scende.
Praticamente ora con una sola passata di alambicco, stiamo facendo svariate distillazioni.
Perché il liquido dalla caldaia vaporizza, sale ed incontra ancora liquido (piscinetta sopra al piatto) e ricondensa.
Ad ogni vaporizzazione e condensazione, quello che salirà più in alto di tutto, sarà solo l'alcool più leggero e volatile. Quello che a noi interessa.
Così con una passata faremo un distillato puro e pronto al consumo.


Questa la teoria.
Però ci sono dei problemi con questo genere di colonna. Per farla funzionare correttamente c'è bisogno di un condensatore che funzioni in salita. Quello che viene chiamato deflemmatore. In questi casi è sempre un condensatore shotgun.
Questo serve a bloccare ogni vapore che sale. Così verrà fatto cadere nei piatti sottostanti. Applicando calore in caldaia e condensando tutto con lo shotgun, i piatti si caricheranno completamente. E che succede a questo punto?
Nel piatto più alto avremo le sostanze più volatili (quindi con punto di ebollizione inferiore). Se siamo a inizio deistillazione nel piatto più alto ci sarà sicuramente metanolo (ebllizione inferiore ad alcol etilico) e tante altre sostanze non volute.
Per poi scendere nei piatti inferiori con tutto il resto.
Con questa configurazione di colonna, dopo lo shotgun bisogna mettere un termometro e la curva.
Quando ipiatti saranno carichi, si toglie lentamente forza al deflemmatore. Così i vapori cominceranno a passare ed andare verso la curva.
A quel punto guarderemo il termometro e saremo sicuri di quello che sta passando.
Mano a mano che la temperatura sale verso i 78.4 sappiamo che quello che sta passando sarà solo da gettare via (o ridistillare la volta successiva). Quando la temperatura arriverà a 78.4 allora si raccoglie.
A questo punto se si vuole far ricaricare completamente la colonna basta ridare acqua fredda al deflemmatore così tutto resta in colonna e scenderà. E quando si ridurrà l'effetto di condensazione in salita i vapori torneranno a salire. A quel punto guardando la temperatura farete le dovute considerazioni di cosa state facendo.


So che sono stato lungo.
Ma spiegare questa cosa è molto complicato.
Pensandoci bene è uno strumento interessante perché se fatto come si deve da un enorme aiuto nel lavoro però lo reputo troppo complicato per una distillazione casalinga.
Come aveva consigliato qualcuno, invece di fare sta cosa conviene riempire la colonna di biglie di vetro!
Il vapore incontrerà difficoltà a salire e condenserà ugualmente.
Magari non funzionerà perfettamente ma il lavoro sarà comunque ben fatto e meno difficile da costruire.
Se non avete caipto qualcosa chedete pure appena mi collego cercherò di rispondervi.


P.S.
Sul sito americano c'è spiegato tutto e in maniera più accurata!


Ciao, SUPERGIOVANE grazie per la bella e interessante spiegazione hai contribuito non poco a chiarirmi le idee su questo tipo di distillatore :-)
sapevo già che cosi si può fare la distillazione frazionata e dunque tante distillazioni in una sola seduta, io vorrei provare a costruirmi questo tipo di colonna ma mi mancano ancora una serie di dati sulle misure e proporzioni da rispettare nella sua costruzione....
mi pongo ad esempio alcuni quesiti...:
1 ) che diametro deve avere questa colonna, e questo diametro per far si che essa funzioni correttamente deve essere proporzionato alla capienza del bollitore, oppure ciò è ininfluente...??
2 ) per distillare grappa, quale è il numero più opportuno di piatti.....?? nei forum che ho visto, alcune colonne sono a 5,altre a 6 e altre ancora a 4 piatti
3 ) che distanza devono avere i piatti uno dall'altro?
4 ) i piatti internamente alla colonna devono essere perfettamente a filo...?? ( voglio dire, non ci deve essere alcun spazio fra il piatto e l'interno del tubo ? ?
SG
Allegati
FLAT.jpg
FLAT1.jpg
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FLAT2.jpg

Re: colonna di distillazione a piatti

19/11/2018, 17:29

questo è il risultato finale....bravo il tipo
Allegati
FLAT3.jpg
FLAT3.jpg

Re: colonna di distillazione a piatti

19/11/2018, 17:46

supergiovane1 ti volevo porre un quesito...

perche in alcune colonne, alla base del tubo di rame che divide due piatti hanno posto una specie di bicchierino?? il Downcomer colleting cup....
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Flute15.jpg

Re: colonna di distillazione a piatti

19/11/2018, 18:05

schema di piatto forato..................................
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perforated plates flute.pdf
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perforated plates flute.pdf
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schema piatto forato.jpg

Re: colonna di distillazione a piatti

19/11/2018, 19:48

Troppo complicato, se mi metto a fare una cosa del genere finisco tra qualche anno... :D

Re: colonna di distillazione a piatti

08/02/2019, 16:27

le colonne a piatti iniziano a "funzionare" da una certa dimensione in su 4"
già una semplice colonna da 2" (come la mia) riempita di rame richiede un notevole apporto di energia,
per un hobbista costruire un marchingegno del genere ammesso che si hanno competenze tecniche.......
richiederà una quantità di alcol da distillare (e di tempo) inimmaginabile.
distillo 20-24 litri di vino in circa 2,5 ore ed è già tanto tempo
poi nessun tipo attrezzatura può eguagliare una doppia distillazione in termini di qualità

portare a ebollizione 100 litri di vino (o poltiglia) non è uno scherzo e richiede tutta una giornata :|
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