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FrancescoGatti
Iscritto il: 17/03/2015, 23:27 Messaggi: 5
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Salve a tutti mi chiamo Francesco, ho una domanda da sottoporvi che presuppone una buona dose di pazienza, girovagando su internet trovo solo idee discordanti quindi mi piacerebbe che qualcuno mi facesse una "guida" il più possibile completa su come distillare e barricare: -Brandy -Grappa -Idromele Per quanto riguarda la grappa ho a diposizione solo vinaccia non fermentata cosa devo fare.....
So di aver fatto una domanda che avranno gia posto in 300 ma volevo aver un parere definitivo
Grazie a tutti Francesco
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17/03/2015, 23:37 |
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Stuombo
Iscritto il: 11/12/2012, 10:48 Messaggi: 192 Località: SALERNO
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Per fare il brandy distilli il vino Per fare la grappa distilli le vinacce (fermentate, naturalmente, e poco sgrondate) L'idromele NON E' UN DISTILLATO ma un fermentato. Si tratta di sciogliere il miele in abbondante acqua (le proporzioni variano il prodotto in gusto e grado alcolico, ad esempio 6 kg di miele in 15 litri d'acqua ti danno circa 20 litri di idromele ad una gradazione di circa 11%) e di farlo fermentare mediante l'aggiunta di lieviti selezionati o selvaggi. Dopo i dovuti mesi di fermentazione si può imbottigliare e bere così com'è (dopo un minimo di riposo in bottiglia) oppure si può distillare come se fosse una qualsiasi soluzione alcolica.
Hai mai distillato qualcosa? Conosci qualcuno che sa distillare? Se la risposta è no a tutte e due le domande ti sconsiglio di berti quello che distillerai, io avrei molta paura a farlo.
Per barricare si mette il distillato non diluito in botti di quercia.
_________________ "Vivo per proteggere ciò che amo, e per amare ció a cui dó la vita"
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18/03/2015, 9:48 |
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FrancescoGatti
Iscritto il: 17/03/2015, 23:27 Messaggi: 5
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Mi interessava sapere anche e soprattutto le temperature per il tagli della testa e della coda del brandy, il cuore nel nella grappa va da 78,4 a 95 gradi se nn sbaglio
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18/03/2015, 18:00 |
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FrancescoGatti
Iscritto il: 17/03/2015, 23:27 Messaggi: 5
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comunque si ho distillato due o tre volte con il mio pro-zio, prima che gli venisse l'alzheimer, mi ricordo poco per questo volevo sentire anche altri pareri e mandare i miei distillati ad analizzare prima di assaggiarli.......
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18/03/2015, 18:13 |
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Stuombo
Iscritto il: 11/12/2012, 10:48 Messaggi: 192 Località: SALERNO
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Di alcol etilico c'e n'è solo uno e quello evapora sempre e comunque sopra i 78 gradi. Al di sotto di questa temperatura evaporano principalmente metanolo e altri composti sgradevoli. In nessun caso si drovebbe raccogliere quello che esce sotto questa temperatura, in nessun tipo di distillato. Le code invece sono meno pericolose ed il loro taglio non è fatidico come quello della testa, c'è chi interrompe la distillazione a 90 gradi e c'è pure chi non la interrompe affatto, di solito conviene bagnarsi il dito ed assaggiare quello che esce, e spegnere il fuoco quando il distillato inizia a cambiare sapore e perde gradazione alcolica. Molto dipende anche dalla materia prima, se il mosto da distillare è buono e profumato e senza puzze strane, difficilmente le code saranno molto sgradevoli... Viceversa se distilli vinacce di pessima qualità in cattivo stato di conservazione ti sfido a berti quello che esce a 95 gradi
(Non sono un esperto, questo è solo quello che ho imparato da mio nonno.)
_________________ "Vivo per proteggere ciò che amo, e per amare ció a cui dó la vita"
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18/03/2015, 18:58 |
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FrancescoGatti
Iscritto il: 17/03/2015, 23:27 Messaggi: 5
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grazie mille
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18/03/2015, 19:35 |
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