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Alcune domande sulla distillazione del Gin
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GioZan
Iscritto il: 17/07/2021, 14:17 Messaggi: 3 Località: Veneto
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Salve a tutti, da poco mi son messo a distillare gin. Dopo varie ricerche utilizzo una tecnica che, tutto sommato, dà buoni risultati, ma avrei ancora alcuni dubbi. Come base utilizzo alcool puro, che lascio in infusione con le botaniche per 2 giorni. Poi filtro, aggiungo il 50% di acqua (così da portare il tutto a circa 66°) e distillo. Tre domande fondamentali: secondo voi, è un buon metodo? Dovrei distillare con un prodotto iniziale più diluito? Poi, non mi devo preoccupare del metanolo, corretto? A logica, direi che se non ve n'è in quello che distillo, non dovrebbe essercene neppure nel distillato: all'assaggio non mi pare che la testa sappia da solvente o abbia sentori strani, quindi l'ho sempre utilizzata. In ultima, non so come allungare il prodotto finale per portarlo a 45°. Non voglio utilizzare l'acqua demineralizzata del supermercato (quella per il ferro da stiro) come qualcuno mi ha consigliato, in quanto i contenitori non sono adatti all'utilizzo alimentare e - da quel che ho letto - possono rilasciare sostanze tossiche. Non mi va neppure di utilizzare l'acqua distillata che si compra in farmacia (quella per iniezioni), che costa una follia. Mi rimarrebbe la possibilità di distillarmela da me, ma... è una cosa un po' lunga. Di solito come si fa? Cosa si utilizza? Premetto che non è un vero problema, in quanto consumo il gin con l'acqua tonica: quindi ne metto la metà, e il gin tonic che ne esce è comunque perfetto.
Se avete poi qualche altro consiglio (sono completamente inesperto, lo ammetto), Vi ringrazierei infinitamente.
Giovanni
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17/07/2021, 14:30 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29293 Località: Imperia
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Benvenuto nel forum di Agraria.org, ricorda di mettere la località nella tua scheda utente. Per l'acqua puoi mettere anche una buona acqua del supermercato, il calcolo dell'alcool, si da il volume X alcool, diviso alcool che desideri. Che erbe metti in infusione, le bacche di ginepro e altro?
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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17/07/2021, 17:26 |
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GioZan
Iscritto il: 17/07/2021, 14:17 Messaggi: 3 Località: Veneto
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JeanGabin ha scritto: Benvenuto nel forum di Agraria.org, ricorda di mettere la località nella tua scheda utente. Per l'acqua puoi mettere anche una buona acqua del supermercato, il calcolo dell'alcool, si da il volume X alcool, diviso alcool che desideri. Che erbe metti in infusione, le bacche di ginepro e altro?
Ciao Ciao, grazie per la risposta, profilo aggiornato! Ho provato a mettere l'acqua in boittiglia prendendo quella con durezza e residuo fisso minore che c'era, ma ha comunque l'effetto di rendere torbido il prodotto finale. Le botaniche che utilizzo sono le classiche tre di base del gin (ginepro, coriandolo e angelica), poi pepe, cardamomo, artemisia, cannella, rosmarino, liquirizia e scorza di limone. Mi confermi che non rischio di avere metanolo nel distillato? A quale gradazione dovrei portare il prodotto da distillare?
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17/07/2021, 18:17 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29293 Località: Imperia
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La testa e la coda meglio toglierla comunque, se metti acqua normale si che diventa torbida, ma lasciandola in frigo e con un buon filtro la fai tornare limpida.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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19/07/2021, 18:55 |
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Bennett
Iscritto il: 09/12/2015, 12:04 Messaggi: 48
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GioZan ha scritto: JeanGabin ha scritto: Benvenuto nel forum di Agraria.org, ricorda di mettere la località nella tua scheda utente. Per l'acqua puoi mettere anche una buona acqua del supermercato, il calcolo dell'alcool, si da il volume X alcool, diviso alcool che desideri. Che erbe metti in infusione, le bacche di ginepro e altro?
Ciao Ciao, grazie per la risposta, profilo aggiornato! Ho provato a mettere l'acqua in boittiglia prendendo quella con durezza e residuo fisso minore che c'era, ma ha comunque l'effetto di rendere torbido il prodotto finale. Le botaniche che utilizzo sono le classiche tre di base del gin (ginepro, coriandolo e angelica), poi pepe, cardamomo, artemisia, cannella, rosmarino, liquirizia e scorza di limone. Mi confermi che non rischio di avere metanolo nel distillato? A quale gradazione dovrei portare il prodotto da distillare? Confermo che non c'è rischio di avere metanolo nel distillato, in quanto non ce n'è nell'alcol di partenza. Nella distillazione di gin solitamente si scartano le teste poichè possono contenere composti volatili indesiderati rilasciati dalle botaniche. La gradazione di macerazione e di inizio distillazione sono esclusivamente una tua scelta, basata su prove ed esperienza. Se maceri e distilli ad alta gradazione, le botaniche rilasceranno preferenzialmente le sostanze maggiormente solubili in etanolo, viceversa man mano che diminuisci la gradazione. Concordo con Jean sulla buona acqua del supermercato per la diluizione. Minore è il residuo fisso, minore è il rischio di intorbidamento (louching). Tuttavia con una macerazione cosi lunga hai sicuramente una alta concentrazione di sostanze che provocano intorbidamento (es. anetolo dalla liquerizia), quindi ti conviene fare la filtrazione a freddo, oppure mantenere questa caratteristica come distintiva del tuo gin!
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24/07/2021, 16:51 |
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GioZan
Iscritto il: 17/07/2021, 14:17 Messaggi: 3 Località: Veneto
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Bennett ha scritto: Confermo che non c'è rischio di avere metanolo nel distillato, in quanto non ce n'è nell'alcol di partenza. Nella distillazione di gin solitamente si scartano le teste poichè possono contenere composti volatili indesiderati rilasciati dalle botaniche. La gradazione di macerazione e di inizio distillazione sono esclusivamente una tua scelta, basata su prove ed esperienza. Se maceri e distilli ad alta gradazione, le botaniche rilasceranno preferenzialmente le sostanze maggiormente solubili in etanolo, viceversa man mano che diminuisci la gradazione. Concordo con Jean sulla buona acqua del supermercato per la diluizione. Minore è il residuo fisso, minore è il rischio di intorbidamento (louching). Tuttavia con una macerazione cosi lunga hai sicuramente una alta concentrazione di sostanze che provocano intorbidamento (es. anetolo dalla liquerizia), quindi ti conviene fare la filtrazione a freddo, oppure mantenere questa caratteristica come distintiva del tuo gin! Bennet, grazie per la preziosa risposta. Ho sempre utilizzato le teste in quanto non mi pare abbiano mai avuto sapori strani, a differenza delle code, che sanno da... erba? cimice? radice? Un qualcosa del genere... Dici che la macerazione sia troppo lunga? In realtà, per non sbagliare faccio circa 36-40 ore (c'è chi dice un giorno, chi due... io, "per non saper né leggere né scrivere", faccio circa la metà!). La gradazione di inizio distillazione, più che una mia scelta consapevole, è un... banale tentativo dettato da ignoranza! Nel senso che sono andato a buon senso, ma non so se è corretto... secondo te, il mio è un buon metodo è opportuno partire con una gradazione inferiore? Grazie ancora.
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28/07/2021, 7:23 |
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Bennett
Iscritto il: 09/12/2015, 12:04 Messaggi: 48
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GioZan ha scritto: Bennett ha scritto: Confermo che non c'è rischio di avere metanolo nel distillato, in quanto non ce n'è nell'alcol di partenza. Nella distillazione di gin solitamente si scartano le teste poichè possono contenere composti volatili indesiderati rilasciati dalle botaniche. La gradazione di macerazione e di inizio distillazione sono esclusivamente una tua scelta, basata su prove ed esperienza. Se maceri e distilli ad alta gradazione, le botaniche rilasceranno preferenzialmente le sostanze maggiormente solubili in etanolo, viceversa man mano che diminuisci la gradazione. Concordo con Jean sulla buona acqua del supermercato per la diluizione. Minore è il residuo fisso, minore è il rischio di intorbidamento (louching). Tuttavia con una macerazione cosi lunga hai sicuramente una alta concentrazione di sostanze che provocano intorbidamento (es. anetolo dalla liquerizia), quindi ti conviene fare la filtrazione a freddo, oppure mantenere questa caratteristica come distintiva del tuo gin! Bennet, grazie per la preziosa risposta. Ho sempre utilizzato le teste in quanto non mi pare abbiano mai avuto sapori strani, a differenza delle code, che sanno da... erba? cimice? radice? Un qualcosa del genere... Dici che la macerazione sia troppo lunga? In realtà, per non sbagliare faccio circa 36-40 ore (c'è chi dice un giorno, chi due... io, "per non saper né leggere né scrivere", faccio circa la metà!). La gradazione di inizio distillazione, più che una mia scelta consapevole, è un... banale tentativo dettato da ignoranza! Nel senso che sono andato a buon senso, ma non so se è corretto... secondo te, il mio è un buon metodo è opportuno partire con una gradazione inferiore? Grazie ancora. Fortunatamente i parametri come la durata della macerazione, la gradazione di inizio distillazione, il taglio delle teste/code sono totalmente a discrezione del distillatore. Questo ti permette di cercare il modo migliore di distillare per ottenere il prodotto che ti piace. Significa che non ci sono modi sbagliati. Direi che la tua ricetta è un buon punto di partenza, che potrai poi modificare in funzione dei risultati che ottieni!
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28/07/2021, 7:27 |
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