Salve a tutti. Un quesito aperto, che mi viene da un dubbio (..sia lode al dubbio, come diceva Brecht): se distillo vino, è possibile che io stia anche concentrando alcool metilico ? In una recente conferenza via web, un degustatore di distillati ha detto che la testa va tagliata comunque, per evitare il metilico: io avrei detto per evitare composti indesiderati di prima distillazione… Ma è possibile che il vino abbia disciolto un minimo di metilico e che io distillando vada a concentrarlo tutto se non taglio le teste ?
Ciao, certo l'alcool metilico è prodotto dalla fermentazione e quindi è presente in minima parte nel vino così come nelle vinacce. La quantità è minima e nel normale consumo uno andrebbe in coma etilico prima di poter avere gli effetti collaterali collegati al metilico. Con la distillazione si va a concentrare l'alcool metilico che quindi va eliminato, che si distillino vinacce (grappa) o vino (brandy) poco cambia, la provenienza degli alcoli è sempre la stessa
Anche a me interessa questa questione, facendo delle ricerche ho letto che la quantita' massima di metanolo ammessa per legge e di 150 mg/l per i bianchi e 200 mg/l, in piu' c'e' la questione del dimetildicarbonato che puo' essere aggiunto al vino come antisettico e altro, quindi il metanolo nel vino c'e', ma mi piacerebbe capire con piu' precisione quanta testa scartare per stare sicuri. Preciso che quello che ho scritto sopra e' frutto di una veloce ricerca e' non di una mia approfodita conoscenza in questa materia.
Si, il tema è però "quanto" scartare. Io uso pressappoco la stessa metodica che uso quando distillo vinaccia, ma taglio un po' meno in quantità. Avendo poca esperienza mi chiedo sempre se sarebbe opportuno, prima di testare, farsi fare un'analisi….