Alambicco inox

Buongiorno a tutti,
ho bisogno del vostro aiuto, ho ereditato da un parente alcune parti di un alambicco che vedete nelle foto allegate.
Ora, spinto dalla curiosità di provare a cimentarmi nella distillazione, vorrei sapere se secondo voi mancano parti per iniziare a distillare. Il processo a grandi linee lo conosco però non mi torna il numero di serpentine che ho ricevuto.
Una serpentina era posizionata all'interno di un fusto per far condensare i vapori come dovrebbe essere, però non capisco le altre che vedete nelle foto se servono a qualcosa oppure se sono semplicemente ricambi
Sposto in particolare l'attenzione sulle serpentine "doppie" più piccole, le quali non so proprio dove vadano posizionate.
Ho ricevuto inoltre un fusto commerciale più piccolo sempre in inox in cui sono presenti degli attacchi presumibilmente per serpentina, termometro e valvola di sicurezza.
Qualcuno del forum sa aiutarmi su come assemblare il tutto?

Vi ringrazio e saluto!

Ecco le foto

Allegati

Ciao bianco leggo solo ora.
Provo a darti le mie risposte.
Non prenderle per vere e come legge, ti do solo il mio parere.

Ok la caldaia inox e l'imbuto sovrastante ok la serpentina con il bidone per la condensazione.

La tua domanda rispetto la serpentina doppia e l'eventuale altro bidone invece potrei dare un idea.
Secondo me è un fermentatore.
O almeno io lo userei per quello.
Col termometro misurerei la temperatura del mash interno e se si alza troppo userei la serpentina per raffreddare.
Inoltre se c'è una valvola di sicurezza, la userei come fosse un gorgogliatore quindi quando si crea anidride carbonica e il bidone va in pressione questa valvola farebbe da sfiato.
Così potresti fare i distillati di succhi di frutta.
Esempio.
Un quintale di mele, se spezzi, le spremi, si fa fermentare il succo e poi distilli.

Questo è una mia idea, però non saprei! Spero di esserti stato utile.
Ciao bianco.

SG

Ti ringrazio supergiovane1 per le tue info.
Effettivamente ora che ci penso il tizio che me lo ha lasciato mi diceva sempre che lui faceva il distillato di prugne con tutto sto casino di robe.
Ora mi informerò su come funziona un fermentatore perchè sono ingnorante in materia
Spero di capirne qualcosa...

Fermentare è molto semplice bianco.
Qualunque cosa sia composta da zuccheri (semplici quindi non amidi, a meno che tu non abbia alfa e beta amilasi) può fermentare.
Per la fermentazione hai bisogno quindi degli zuccheri e dei lieviti.
Con la frutta solitamente si frulla il tutto e si chiude in un recipiente sterile ed ermetico.
La frutta sulla propria buccia ha già una flora indigena di batteri tra i quali i lieviti quindi, naturalmente, parte la fermentazione.
Si può aiutare eventualmente inserendo una coltura di lieviti però il bello della frutta è proprio che parte da sola quindi gli starter li puoi evitare.
Solitamente si denocciola. Quindi con le pesche o le prugne l'ideale sarebbe denocciolare.
La fermentazione degrada gli zuccheri ed i lieviti creano anidride carbonica ed alcol che rimane disciolto nella soluzione.
Il recipiente andrà in pressione e quindi serve uno sfogo che di solito è un gorgogliatore, uno strumento apposito per far uscire anidride e non far entrare ossigeno.
Imitante che la tua materia da fermentare non vada a contatto con l'ossigeno pena la marcescenza o comunque la cattiva fermentazione del tutto.
Viene creato anche calore ed ecco che entra in gioco la serpentina di cui parlavamo.
Gli specialisti del settore effettuano fermentazioni a temperature controllato in una to i lieviti lavorano meglio in determinati range però qui andiamo nello specifico e i non so più aiutarti.

C'è un mondo dietro queste poche righe e come detto prima NON PRENDER NULLA PER CERTO!
Non sono un addetto ai lavori ma solo un appassionato quindi ciò che ho scritto con molta probabilità è sbagliato o quanto meno inesatto.

Per avere maggiori info usa Google e vedrai che leggi di tutto e tra userò molto ti potrà essere utile.
In bocca al lupo e se fai qualche esperimento condividi con noi mi raccomando!
Ciao bianco,
SG

Tutto molto chiaro grazie!
Ora proverò a guardare se trovo maggiori info anche su internet come mi consigli.
Una sola domanda.
Per quanto riguarda il calore sprigionato, avendo tutto il composto all'interno del recipiente ermetico
dotato di gorgogliatore e termometro, come entra in gioco la serpentina di cui mi parli per far raffreddare il composto?

Esempio sul vino.

Per fare in vino bianco o rosso i mosti devono avere temperature diverße in fase di fermentazione.
I rossi leggermente più alta.
Non chiedermi le temperature però perché non le conosco!

Bene, come ti dicevo la fermentazione in se alza la temperatura, in più se vuoi far un distillato di pesche, obbligatoriamente siamo in estate quindi la temperatura è altina.
Tra i 28 gradi esterni quindi il tuo mosto come minimo è a 28 e la fermentazione, la temperatura è troppo alla.
Quindi attacchi la tua serpentina al rubinetto ed apri l'acqua.
Acqua temperatura bassa molto alta quindi si compensano e refrigeri.

Capito a cosa potrebbe servire la serpentina?
O almeno quello è l'uso che ne farei

Sempre disponibile per eventuale consigli!
P.S.
Se mai vorrai cimentarti documentati su tutti i procedimenti in quanto è meglio buttare via qualche giorno a leggere piuttosto del distillato che ti viene un disastro!
Ciao bianco,
SG

supergiovane1 ha scritto:Quindi attacchi la tua serpentina al rubinetto ed apri l'acqua.
Acqua temperatura bassa molto alta quindi si compensano e refrigeri.

Quindi dici che la serpentina va in immersione all'interno del contenitore del fermentato?
Praticamente al coperchio del contenitore devo collegarci questa serpentina con una entrata ed una uscita dell'acqua
se non ho capito male.