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Alambicco e distillazioni varie 
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Vorrei in futuro acquistare o fabbricarmi un alambicco, ma sono completamente ignorante in materia, avrei bisogno di alcune informazioni,
da parte de chi ne sa più di me, in particolare su alcuni punti che vado ad elencare:
La caldaia in acciao inox oppure in rame, differenze, vantaggi e svantaggi? :roll:
Come si fa a quantificare la grandezza in litri per capire quanto produce, cioè, mi spiego meglio, se carico 15 Kg di vinaccia quanta grappa esce? :roll:
Con un alambicco da 50 litri puoi caricare 5 kg di vinacce? :roll:
Meglio un alambicco di che tipo, a fungo, a colonna, o altro... per farlo funzionare a bagnomaria è sufficente metterlo dentro un pentolone pieno d'acqua? :roll:
Principalmente sarebbe per distillare vinacce, che alla vendemmia non sono molti kg, dicamo un centinaio, vino e birra in piccole quantità...
Un grazie a chi mi illumina su questi punti

Ciao

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


28/10/2018, 0:56
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Di sicuro meglio in inox, il rame è carino ma non vedo altri vantaggi.

A parte quel che dice la legge, direi che stare sotto i 30 LT di capacità sia inutile, non riuscirai mai a controllare il processo in maniera corretta.

Per quel che riguarda la resa tieni conto che se usi vinaccia non puoi trattarla a secco per cui dovrai aggiungere acqua. Per la resa della vinaccia ovviamente dipende molto dal contenuto alcoolico della vinaccia ma direi che una misura prudente dovrebbe essere una resa intorno al 4/6%. !00Kg di vinaccia possono darti tra 4 e 6 litri di distillato da diluire.

In un alambicco da 50 LT puoi caricare 5 kg dovrai aggiungere acqua e poi tiri fuori poco o niente (vedi sopra).

Sistema a bagno maria, il fuoco diretto è sconsigliabile anche se la tradizione vuole che si facesse così. Non usare però acqua meglio un olio, possibilmente diatermico ma non necessariamente. (Un buon link: http://www.federica.unina.it/ingegneria ... iatermico/)

Per la parte sopra il massimo è a colonna ma a volte bisogna accontentarsi :-)

HTH


28/10/2018, 19:12
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A colonna allora tipo questo?


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28/10/2018, 19:25
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Quello in foto direi che va MOLTO bene per i moonshiners :-)

Ma va bene anche per la grappa o simili l'importante è che sia abbastanza alto da permetterti di controllare un po' l'uscita dei vapori. Un elmo troppo basso ha come conseguenza che i vapori si tirano dietro tutto, comprese le cose che sarebbe meglio dosare o poter rispedire in camera. Il processo si chiama deflemmazione e, come dice la parola, serve a ritardare l'arrivo delle flemme nella parte finale del distillato. Un elmo piatto quindi avrebbe come difetto di presentare flemma anche nella parte centrale della distillazione. Se poi lo spingi al massimo te le trovi anche nelle teste.

In sintesi il bagnomaria dovrebbe evitare temperatura da bruciature nella "pentola" e dare una conduzione un po' meno turbolenta alla distillazione. Un elmo alto può permetterti di giocare con la deflemmazione.

Le colonne vere e proprie sono quelle che vedi nelle distillerie in parte agli agli alambicchi (raramente sopra).

Buon lavoro


28/10/2018, 19:50
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Così ca meglio? :)


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28/10/2018, 23:04
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Jean se decidi di costruirti un alambicco mandami un messaggio privato col tuo numero che ti chiamo e ti racconto la mia esperienza.
Così ti dico già cosa evitare e cosa devi assolutamente fare.

Personalmente penso che l'acciaio in caldaia vada benissimo.
Però la colonna bisogna farla con un po' di rame. Il rame cattura determinati sentori odorosi derivanti dallo zolfo. Ecco qua una vecchia discussione.


distillati-e-liquori-f114/puzza-di-zolfo-nella-grappa-t73620-10.html#p658495


La quantità di vinacce che puoi caricare nell'alambicco la decidi tu.
Non c'è una regola.
Certo è che io non caricherei per più del 70% della capienza della caldaia.
Quindi caldaia da 50 litri?
Segna il livello dei 35 litri e non superare con vinacce e acqua. Sicuramente carichi più di 5 chili. Io direi almeno almeno 15.
La tipologia di alambicco da utilizzare va di pari passo con quello che vuoi produrre.
Gli alambicchi si fanno in qualunque maniera.
Ma non tutti gli alambicchi fanno buona grappa.

Per esempio, quello che mi sono fatto io, fa cacare! Per il semplice fatto che per la foga, ho dato ordine di costruzione prima di studiare come funziona la distillazione.
Ho già in mente le modifiche da fare, ma sono costose quindi aspettano purtroppo.


Jean se conosci l'inglese ho un sito da consigliarti in cui troverai qualunque tipo di informazione teorica e pratica.
Ci sono addirittura guide, passo per passo, della costruzione da zero di alambicchi. Ahimè però è un sito amiericano e quindi se sai l'english è ok altrimenti un bel casino.

Ciao,
SG


29/10/2018, 11:41
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Mah, l'inglese lo mastico abbastanza bene, inviami il link, allroa secondo teci spostiamo dai trenta litri ai 50 litri?
ma se poi devo distillare 10 litri di vino?
Che ne pensi del bagnomaria?

Ciao

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29/10/2018, 15:13
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JeanGabin ha scritto:
Mah, l'inglese lo mastico abbastanza bene, inviami il link, allroa secondo teci spostiamo dai trenta litri ai 50 litri?
ma se poi devo distillare 10 litri di vino?
Che ne pensi del bagnomaria?

Ciao


Per i 10 litri diciamo che con il vino il problema si riduce perché ha meno tendenza a bruciare. In tutti i casi (bagnomaria / fuoco diretto) devi stare attento perché se il calore arriva più in alto del materiale che hai in camera rischi bruciature. Certo il bagnomaria dovrebbe tutelarti un po' di più. Puoi sempre aggiungere acqua per compensare la carenza del livello, ti costerà qualcosa di più in termini di gas ma ottieni la protezione necessaria.


29/10/2018, 16:37
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https://homedistiller.org

Questo sito madre con più che altro spiegazioni.

https://homedistiller.org/forum/
Qui è come forumdiagraria, solo che trattano la distillazione casalinga.


Bagnomaria vs fuoco diretto.
Ferro dice il giusto. Se metti dentro 10 litri di vino no problema, aggiungi acqua e distilla.
Piccola precisazione. La distillazione è come ogni altro procedimento che puoi fare in qualunque campo.
Se vuoi qualità devi distillare qualità.
Se metti nellalambicco un vino scadente, avrai un distillato scadente nelle migliore delle ipotesi.
Se usi vino ottimo male Che ti vada hai un distillato mediocre, ma le cose possono andare bene e quindi risultati migliori.

Tornando al fuoco diretto e bagnomaria.
Bagnomaria è sempre meglio.
Calore diffuso in maniera più omogenea e ti eviti la maggior parte delle volte bruciature.
Il 99% delle distilleria ha alambicchi a a bagnomaria.
Un motivo penso ci sia!
Costo ovviamente maggiore.
Fuoco diretto?
Quello che si usa a casa perché fare un alambicco a fuoco diretto costa meno. Tu non vivi di distillazione, ma lo fai per hobby quindi quella è la strada da seguire. Con piccoli accorgimenti si può lavorare lo stesso in sicurezza evitando bruciature.
Esempio, se usi vinacce fai una specie di rialzo forellato interno alla caldaia. Così le vinacce non toccano il fondo ma solo l'acqua lo farà.
Tieni il fuoco in modo che il calore non segua le pareti, così eviterai bruciature come detto da ferro.
Basta fare un lamierino che prosegua il fondo della caldaia verso l'esterno per qualche centimetro. Così anche se il fuoco spinge troppo, le fiamme non saliranno sul bordo, ma sfogheranno in "aria".

Per la questione 30 o 50 litri sei te che devi decidere.
La cifra che spenderesti varia di poco devo essere sincero. Quindi vedi tu che uso ne vuoi fare. Con quelle dimensioni, volendo, puoi cimentarti anche nella distillazione degli oli essenziali. Io non ho mai provato, ma in futuro lo farò perché mi affascina.

Ultima cosa, non fàre le cose in grande. Piccoli passi all'inizio si fa pratica e si capisce se è una cosa che ti piace, poi aumentare l'impianto e il lavoro si fa sempre tempo.


Chiunque dovesse optare per una costruzione casalinga, se usate lacciaio, solo ed esclusivamente saldature a tig.
Non ci deve essere ruggine nell'impianto. Questo è importantissimo.

SG


29/10/2018, 19:02
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Grazie mille a tutti, ho salvato i siti che mi hai dato, l'inglese non è un problema.... :)

Puoi spiegarti meglio in questo passaggio?

Tieni il fuoco in modo che il calore non segua le pareti, così eviterai bruciature come detto da ferro.
Basta fare un lamierino che prosegua il fondo della caldaia verso l'esterno per qualche centimetro. Così anche se il fuoco spinge troppo, le fiamme non saliranno sul bordo, ma sfogheranno in "aria".

Ciao

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