Trinciare la soia

agri81 ha scritto:Per trinciarla con il seme devo portare a casa della paglia legnosa che alle vacche non serve a nulla.

come per tutte le colture da insilato non si dovrebbe aspettare la maturazione della granella.
L'obiettivo è l'insilamento della pianta, non della granella, quindi viene fatto molto prima della maturazione commerciale, al momento in cui termina lo sviluppo (crescita) della pianta .
Grinto ha citato una soia di una certa ditta (pensavo fossero vietate le citazioni commerciali sul forum) di cui ho visto la trincea e le analisi dopo insilamento. (le volete in allegato o mi credete sulla parola?)
33% di sostanza secca,
19% di proteina grezza sul secco,
26% fibra grezza
6,4% lipidi grezzi
3,5% amido
32% NDF
28,9% ADF
2,8% ADL
28% NFC

Non mi sembra "paglia legnosa", a detta dell'allevatore che l'ha preparato l'appetibilità per le vacche è molto buona, il profumo nel desilato c'era, effettivamente.

sui nomi commerciali della soya ce una tolleranza visto che praticamente e' una ditta sola che produce quasi al totalità delle varieta coltivabili... aspettando che i 2 grandi colossi si smuovano in tal senso, anche se sono ancora indirizzati per la maggior parte a produrre soya rr


rifacciamo i conti perché nn mi tornanto

allora il 33% e'di ss

il 19% di prot e' sulla ss, giusto ?

vuol dire che l'81%
tra fibra , zuccheri, amidi grassi
se togliamo il 26% di fibra , rimane il 55% tra zuccheri e grassi?

mi pare un po strana sta analisi...

Ecco le analisi, non sono le stesse di quelle postate sopra, ma di queste avevo il pdf sul computer.

Allegati

AZ BIANCHINI F LLI SILO SOIA 12-13 (2).pdf

(159.3 KiB) Scaricato 180 volte

facciamo un paragone con le analisi di un fasciato di erba medica

http://www.agriok.it/files/ita/portaleo ... medica.pdf

mi pare che insomma ... grandi convenienze..

come detto, non grandissime differenze dal punto di vista alimentare rispetto ad una medica insilata, quello che cambia secondo me è il diverso tipo di sfruttamento agronomico del terreno.

stai dicendo seriamente?
o ci stai prendendo x i fondelli

sono 2 leguminose , in cui uan e' annuale , e l'tra se ben curata dura almeno 4/5anni
una devi diserbarla x mantenerla pulita, l'altra puoi traseminarla nell'orzo , e nn ha bisogno di altre cure , a meno che di malattie radicale , in caso di successione stretta , che capita soprattutto dove ce molta sostanza organica derivante da liquami


dalla parte degli asporti di sostanza organica la bilancia pende dalla parte della medica alla grande.

gli asporti di fosforo e potassio e calcio , rientrano nella normale concimazione che si fa ai fondi , se andiamo a vedere le concimazioni che si fanno normalmente a mais , orzo/foraggero . , soya sorgo da insilato

la letteratura agronomica , quantifica in circa 80/90kg ettaro di azoto fissato da un medicaio dopo i 3anni (15nel primo , 25nel secondo , 35nel terzo, poi si stabilizza , senza aumentare la parte residua)

la soya si e no , se apporta 40/50kg ettaro di azoto e' gia tanto , basta vedere la produzione di grano in successione: si diminuiscono le nitratature di circa il 30% , contro il 60% dopo medica.

prove fatte sui miei terreni , dagli anni 80 a ora.... su entrambe le rotazioni .

Prima di scrivere faresti bene a leggere SEMPRE BENE

medcow ha scritto:come detto, non grandissime differenze dal punto di vista alimentare rispetto ad una medica insilata, quello che cambia secondo me è il diverso tipo di sfruttamento agronomico del terreno.

E' vero, avrei dovuto scrivere nutrizionale al posto di alimentare, "chi è senza peccato scagli la prima pietra" ma mi pare che il senso era comprensibile.

medcow ha scritto:quello che cambia secondo me è il diverso tipo di sfruttamento agronomico del terreno.

allora rileggi bene quello che ahi scritto !!!!!!

visto che considerato che tanto l'argomento e' chiuso ,la discussione finisce qui!