Ciao a tutti! sto facendo una ricerca sulla produzione e commercializzazione di latte bovino e avrei bisogno di capire quali sono le differenze tra cooperative di trasformazione e imprese industriali (parmalat ecc) per quanto riguarda i termini di pagamento delle consegne di latte:

con che frequenza vengono pagate le consegne di latte?
se vengono pagate con un acconto mensile e con un conguaglio (a fine anno?), di solito di quanto e' l'acconto in percentuale?
il prezzo base del latte di solito viene fissato nel contratto?
da cosa dipende questo prezzo base?

Suppongo che l'accordo con i conferenti vari da impresa a impresa, ma qualunque informazione mi possiate dare mi sara' davvero utile!

Molte grazie fin d'ora per l'aiuto!
Chiara

Ad esempio, ai primi di febbraio di quest'anno, è stato raggiunto l'accordo per il prezzo del latte in Lombardia. L'intesa è stata firmata dal rappresentante di Italatte Spa (Gruppo Lactalis Italia); dal presidente della Coldiretti regionale e dal presidente della Cia regionale affiancati dalle rispettive delegazioni provinciali.
Nel caso di Caseifici sociali dovrebbe variare in funzione del prezzo di trasformazione.
Marco

Benvenuta tra noi Chiara.
esordisci con una domanda la cui risposta è molto controversa... di fatto pur esistendo un prezzo di riferimento come ha detto il prezioso Marco, le varie strutture di commercializzazione non è detto che si adeguino, anzi ... spesso non è così.
Questo prezzo indicativamente è preso in considerazione da molti industrali più o meno grandi e locali. Il gruppo Lactalis/Parmalat ad esempio non sempre lo segue. Per contro anche altre Cooperative di raccolta e di trasformazione. Le prime poichè sono fortemente influenzate dai contratti e dalla presenza di latte sul mercato. Le seconde dalla prevalenza del formaggio prodotto e dal prezzo di quest'ultimo sul mercato. Comunque anche loro danno un occhiatina alla disponibilità di mercato ed al valore del latte "spot" , infatti pur trasformando in presenza di un elevato valore del latte SPOT anche le cooperative di trasformazione "piazzano" il loro latte sul mercato libero. Come il latte viene pagato dipende da accordi privati tra industriale ed allevatore, mediamente si parla di 60-90 giorni. Oltre questa data ... io mi preoccuperei della solvibilità dell'industriale, ma accertata la stessa, si può anche ricevere i compensi in date differenti. Per le Cooperative di raccolta più o meno le date sono uguali e le rassicurazioni anche, ma essendo una Cooperativa se il prezzo di vendita è buono verranno conguagliati maggiori utili oltre al prezzo base. Se il prezzo scende ... ci si "potrebbe" rimettere anche dei soldi visto che spesso si è soci.
Per darti un idea di massima alcune grosse Cooperative che producono prevalentemente Grana Padano, hanno pagato nello scorso anno mediamente 44 €/cent al litro più IVA più premi), le coop. che producevano prevalentemente Parmigiano Reggiano mediamente 60 €/cent e chi produceva prevalentemente Gongorzola o Provolone 40-42 €/cent. Ovviamente sempre più IVA e premi.
Il latte spot mediamente 39 €/cent e lo stesso per chi produce latte alimentare o formaggi molli.
Spero di esserti stato d'aiuto

Gentilissimi Marco e Robyvan, vi ringrazio molto per le vostre risposte, che mi sono state di grande aiuto!

Buona giornata,
Chiara

Giusto per trasferire un po' di ottimismo, dai dati emersi nelle vendite del formaggio Grana Padano è emersa una proezione che prbabilmente sarà d'aiuto per tutti, che prevede il pagamento del latte bovino destinato alla produzione di Grana Padano ad € 0,50 al litro + IVA + eventuali premi.
Questo porterà inevitabilmente ad un aumento del prezzo di tutto il latte in circolazione. .
Inoltre pochi giorni fa ho parlato con un collega che lavora sui maiali ed anche li il prezzo base è arrivato a 1,47 €/Kg. più iva e premi è un bel prendere soprattutto "se" non comperate mais.
Anche sul fronte bovino da carne qualcosa lentamente si muove verso l'alto ed il mais "sembra" non si venda aa più di 3.000-3.500 € ad Ha e la granella sembra destinata ad un naturale calo stagionale.
I campi di mais che ho visto in tutt' Italia sono FANTASTICI e tutto questo stimola il mio naturale ottimismo.