Salve ragazzi, forse l'argomento ormai è trito e ritrito, però cercando nel forum non ho trovato una discussione completa e quindi vediamo se in pochi post riusciamo a riassumere il tutto.

Vi chiedo consiglio sul come fare al meglio, intanto vi espongo come faccio (sperando di non aver già sbagliato tutto) e aspetto vostri consigli:

Arrivano i vitellini di 15/20 gg e comincio a dargli solo 2,5 litri di latte a razione 2 volte al gg (totale 5 litri);
Poi man mano aumento fino ad arrivare e 5 litri di latte a razione 2 volte al gg quando hanno circa 40 gg (totale 10 litri);
nel frattempo comincio a mettergli a disposizione del magime da svezzamnto;
a questo punto comincio ogni settimana a ridurre la quantità di latte ed aumentare il mangime;
a circa 70-75 gg lascio una razione di latte da 2,5 litri e mangime misto svezzamento/ingrasso a volontà;
10 gg dopo tolgo definitivamente il latte e proseguo con mangime solo da ingrasso.

Correggettemi dove sbaglio in modo da ottimizzare i costi di allevamento e migliorare l'accrescimento.

Grazie
Paolo

semplicemente assurdo ....
la questione del mangime merita una bella tirata d'orecchi!!!

Forse mi sono spiegato male, in che senso e che cosa ti sembra assurdo e da tirata di orecchie?

scusa, se ho capito bene, dai il mangime da svezzamento solo durante la fase in cui bevono anche il latte e poi, sospesa la somministrazione del latte, sospendi contemporaneamente il mangime da svezzamento, e dai quello da ingrasso

No, nell'ultima fase, prima di sopsendere il latte, do un misto di mangime svezzamento e ingrasso e poi alla sospensione del latte gli tolgo anche il mangime da svezzamento e nella stessa quantità alimento con mangime da ingrasso.
Se per la tua esperienza è un'errore, mi puoi spiegare il motivo e cosa dovrei fare?

Grazie

ma con questo metodo quanti ne hai svezzati?

ormai un centinaio, sempre nel solito modo.
Leggendo nel forum, ho visto che molti utilizzano meno latte di quello che somministro io, quindi cercavo metodo alternativo per ridurre i costi di allevamento.

gli ultimi che ho macellato con questo sistema a 100 gg di vita fanno pesi variabili tra 95 e 105 kg pulti.

Grazie
Paolo

E' un po il vecchio sistema con cui facevano i sanati in piemonte .

100kg disosssati di carne , in 100/120gg nn e' male , perche cambaire?

quello di passare da un mangime svezzamento a quello di ingrasso gradatamente mi pare giusto.

occhio semrpe alla diarrea da acidosi , perche a volte mangime e latte mal si conciliano

A volte un pochino di acidosi all'inzio della somministrazione del mangime da svezzamento, si presenta, facilmente risolvibile con un pò di carboni nel latte.

Pensavo di cambiare perchè ho visto che alcuni utilizzano molto meno latte ed effettivamente con il costo del lattolo oggi, riuscire a somministrare anche un 20/30 % in meno di latte sarebbe un gran risparmio.

Se chi di voi produce carne bianca mi elenca i passi che segue nell'allevamento, posso provare a riprodurli in stalla e verificare se riesco ad ottenere gli stessi risultati ma con una minor spesa ... va da se che ne sarei decisamente felice.

Grazie

si ma non facciamo confusione, il vitello a carne bianca è un'altra cosa, prevede l'alimentazione lattea fino alla macellazione e ti costa un'occhio della testa.
se invece vuoi fare il vitello rosè, con svezzamento precoce e alimentazione solida spinta, l'età ideale di macellazione è 8 mesi, ad un peso di circa 320 kg (stiamo parlando di maschi frisoni), tu li macelli un pò troppo piccoli.
per quanto riguarda il latte, effettivamente, puoi risparmiare parecchio, io non supero mai i 2 litri a pasto (due pasti al giorno) neanche con gli incroci da carne più pregiati, dare 10 litri di latte al giorno a vitelli di poco valore come i frisoni maschi ...anche questo merita una tiratina l'importante è scegliere un mangime da svezzamento all'altezza, adatto a tale programma.
dando poco latte si hanno minori problemi di diarree ed inoltre, viene favorito un precoce e ottimale sviluppo dei prestomaci.
il mangime da svezzamento và somministrato per un certo periodo dopo la sospensione del latte, contiene più proteine rispetto a quello da ingrasso ed è più adatto a soddisfare i fabbisogni di un organismo a cui, bruscamente, viene a mancare un alimento nutriente come il latte, far coincidere le due cose è veramente molto sbagliato