piccolabresca ha scritto:Vorrei riportare l'attenzione ad una grande diversità tra questo post dove Gegione espone un quesito su un problema in evoluzione e tanti altri post dove viene chiesto un nullaosta ad imbarcarsi in avventure complicate
Gegione se ho capito non cerca un parere se fare o no ma un confronto per comprendere se vale o non vale quello che gli viene proposto e se ci potrà riuscire I dati mi sembra che siano in continua evoluzione pure per lui
Purtroppo il confronto tra tipi di attività diverse sono confrontabili in contesti analoghi, l'estensiva in pianura padana sarebbe un suicidio l'intensiva dove i terreni non sono fertili o meccanizzabili idem Credo che bisognerebbe cercare se Gegione ci tiene aggiornati di ragionare sulle possibilità che quel tipo di attività ha di riuscire Condivido anche chi dice che il confronto vada fatto con soluzioni diverse nello stesso contesto e chiarisco 1200 pertiche in affitto e 600000 € quanto mi permettono di guadagnare? con 600000€ che azienda posso rilevare in proprietà e quanto ritorno posso avere?
Certamente con la proprietà i soldi dell'affitto si trasformano in capitale e non sono a perdere,non mi pare poco
Grazie a tutti per le risposte e l'aiuto virtuale che mi state dando. Piccolabresca ha colto nel segno. Nel senso che sto cercando più che altro di capire se l'investimento che potrei andare a fare sia remunerativo oppure se è un suicidio.
Allora aggiornamenti freschi freschi:
venerdì ho parlato con il mio futuro socio e con l'ex affittuario. Abbiamo capito che l'investimento potrebbe anche ridursi a 500.000 ma abbiamo anche capito che non sarebbe certa la sua remuneratività e che l'impegno sarebbe notevole.
Abbiamo quindi fatto prendere corpo all'opzione B che anche alcuni di voi mi hanno proprosto in questi post. Azienda piccola, allevamenti piccoli e alternativi, poca terra.
Venerdì prossimo andremo a valutare la seguente azienda:
subentro in affitto di cascina in lombardia con 550 pertiche di terreno, una stalla all'aperto e 6 box per bovini da carne, 1 capannone e un granaio. totale affitto annuo 30.000 euro circa.
Il mio socio mi ha proposto questa idea: allevamento di limousine da carne (compro vitelli, li ingrasso e li rivendo ad un macello doc privato vicinissimo all'azienda), apicoltura (il mio socio è già apicoltore e avrebbe già 90 arnie attive), allevamento di suini per produzione di salumi nostrani vendita al dettaglio (una dozzina di maiali l'anno per intenderci), allevamento di lumache (che per me è una novità assoluta ma il mio socio dice che rende), coltivazione delle 550 pertiche a mais e orzo e vendita del prodotto eventuale in eccedenza.
Allora l'investimento sarebbe notevolmente ridotto perchè dovremmo calcolare solo il subentro dell'affitto e l'acquisto di qualche macchinario. L'idea mi sembra già più fattibile della precedente. Ho dei dubbi sull'allevamento da carne fatto così. secondo me potrebbe essere redditizio se faccio nascere i vitelli, se li vado a comprare credo che difficilmento possa riuscire a guadagnarci, ma magari mi sbaglio.
Ora, anche qui, si tratta di capre se c'è possibilità di tirarci fuori lo stipendio. Considerate che l'attività di apicultura è già avviata da due anni e che vorremmo portare il numero di arnie a 200.
Per le altre fonti di guadagno (bovine da carne, limache e suini al dettaglio) non saprei.
Un saluto
Gegione