vedi zootv, e' difficle se nn con una buona dose di autoironia , spiegare a chi e' fuori il mondo bovino , perché molte volte e' gia difficile per noi trovare il bandolo della matassa.
sono ormai 10anni che si va avanti a mettere le pezze , da parte della politica , sui buchi che escono
grintosauro ha scritto:vedi zootv, e' difficle se nn con una buona dose di autoironia , spiegare a chi e' fuori il mondo bovino , perché molte volte e' gia difficile per noi trovare il bandolo della matassa.
sono ormai 10anni che si va avanti a mettere le pezze , da parte della politica , sui buchi che escono
Spero che la mia generazione possa cambiare totalmente la mentalità di questa Italia! Sono qui anche per questo tutto sommato!
dipende cosa intendi x Italia: ormai gran parte dei prodotti tipici "italiani " x il mondo sono fatti fuori dall'Italia , e neanche più da persone che hanno una qualche origine italiana, scordiamoci che il "Himselfmen" prototipo, come puo esserlo il classico Buddy Valastro" sia quello che porta il made in italy nel mondo , magari ci si fermasse a quello, in unmondo dove il nome pizza a volte e' abbinato a una focaccia dolce fatto di panna e marmellata di lamponi , come hanno trovato a new York dei miei amici 5/6anni fa in uan pizzeria in cui il pizzaiolo era irlandese di 2a generazione..
dipende poi da quello che sara l'Italia fra 30anni quando un buon 30/40% sara di origine magrebina , o dell'estremo oriente.
magari capita come in Germania , che e' il maggior produttore di spedi di kebab mondiale, grazie alla immigrazione turca negli ultimi 30anni.
altro problema , se si producessero tutti in italia i formaggi tipo grana , e non solo il parmigiano o il grana padano, granbiraghi, o grana trentino , non basterebbe il latte prodotto , togleindo latte agli altri formaggi.
gia adesso nnbasta mais e soya
per cui altro problema, come faresti a dire che il grana padano, e' italiano , quando le razze bovine sono di origine centro nord europeo ( pezzata rossa austriaca, frisan holstein e bropwn swiss, mont beilard, , jersey ) quando meta del mais arriva da fuori europa, quando il 80% della soya e' brasiliana, e quando nelle aziende ci lavorano gli indiani...
esempi come questi se ne potrebbero fare da riempire un HD di un pc
grintosauro ha scritto:si ma tanto con gli slogan nn si risolve nulla cmq-
Ti ricopio l'ultimo messaggio citando me stesso: "Spero che la mia generazione possa cambiare totalmente la mentalità di questa Italia! Sono qui anche per questo tutto sommato! "
...tutto il mondo è paese, basta farsi valorizzare! Questo è il nostro obiettivo!
altro buco nell'acqua sec me , se si continua a farlo come abbiamo sempre fatto
cioe ti spiego: 25/30anni quando ero in prossimità di diplomarmi, era un tutto cercare di otterene le doc dappertutto , partendo dai vini formaggi ecc , alla mia domanda ai docente di economia , che era quello che più premeva su questo punto , oltre che insistere nel dire che il comparto nn si sa organizzare e concentrare l'offerta :"Ma quando tutte le ns produzioni saranno certificate , etichettate , ecc, non si ritornera as avere gli stessi problemi di vendita che abbiamo ora?" risposta: no ti sbagli, perché bisogna farsi riconoscere, e in questi periodo di crisi, anche il consumatore avendo meno disponibilità economica, sapra' valutare i prodotti in base al prezzo
Balle, su balle , con senno del poi , si e' visto cosa e' successo
perché il consumatore finale , non ha mai e poi mai se non in un segmento di mercato che io valuto attorno al 20/25% compresi gli alimenti che vanno nel segmento medio alto della ristorazione ( in tutto il resto vanno nei discout..)cercano un buon rapporto qualità prezzo, per il resto cercano solo il prodotto meno costoso , n importa se italiano o estero
su questo orientamento del consumatore, cmq la gdo a parer mio ci ha speculato alla grande sec me , nel senso che non ha usato los tesso metro nel ricaricare il prezzo di vendita , nelle diverse classi merceologiche .
a me viene difficile penae che la gdo , vada faccio x esempio da un industria che produce olio lubrificante, piuttosto che televisori , o detersivi , e fare offerte sottocosto , perché ha la possibilità di vendere delle sottomarche a meta prezzo .
nell'alimentare siamo in concorrenza diretta , il prezzo pagamenti ecc li fa lei , oltre tutto prende dei semilavorati ( vedi carne o anche pesce , formaggi) per cui difficile anche per eventuali consorzi di difesa , andare a controllare, che la filiera sia effettiva e che nn cisiano frodi, con questo nn voglio dire che si frodi, ma che sarebbe molto difficile , contestarla
poi via a contestare un colosso che ti vende l'80% del prodotto nazionale certificato??
diverso sarebbe il discorso se si vendessero i prodotti gia confezionati, ma anche li basta che il ricarico dal 100% passasse al 200% che sul banco preferirebbe altri prodotti..si altre origini..
spero che tu abbia capito il senso...
e' come andare in autostrada , tu finche nne sci al casello nn puoi uscire, alternativa e' quella di fare strade statali , ma e' più caro in termini di carburante, ogni citta ha la sua dogana fatta di autovelox , come film di benigni 30anni fa,
grintosauro ha scritto:altro buco nell'acqua sec me , se si continua a farlo come abbiamo sempre fatto
cioe ti spiego: 25/30anni quando ero in prossimità di diplomarmi, era un tutto cercare di otterene le doc dappertutto , partendo dai vini formaggi ecc , alla mia domanda ai docente di economia , che era quello che più premeva su questo punto , oltre che insistere nel dire che il comparto nn si sa organizzare e concentrare l'offerta :"Ma quando tutte le ns produzioni saranno certificate , etichettate , ecc, non si ritornera as avere gli stessi problemi di vendita che abbiamo ora?" risposta: no ti sbagli, perché bisogna farsi riconoscere, e in questi periodo di crisi, anche il consumatore avendo meno disponibilità economica, sapra' valutare i prodotti in base al prezzo
Balle, su balle , con senno del poi , si e' visto cosa e' successo
perché il consumatore finale , non ha mai e poi mai se non in un segmento di mercato che io valuto attorno al 20/25% compresi gli alimenti che vanno nel segmento medio alto della ristorazione ( in tutto il resto vanno nei discout..)cercano un buon rapporto qualità prezzo, per il resto cercano solo il prodotto meno costoso , n importa se italiano o estero
su questo orientamento del consumatore, cmq la gdo a parer mio ci ha speculato alla grande sec me , nel senso che non ha usato los tesso metro nel ricaricare il prezzo di vendita , nelle diverse classi merceologiche .
a me viene difficile penae che la gdo , vada faccio x esempio da un industria che produce olio lubrificante, piuttosto che televisori , o detersivi , e fare offerte sottocosto , perché ha la possibilità di vendere delle sottomarche a meta prezzo .
nell'alimentare siamo in concorrenza diretta , il prezzo pagamenti ecc li fa lei , oltre tutto prende dei semilavorati ( vedi carne o anche pesce , formaggi) per cui difficile anche per eventuali consorzi di difesa , andare a controllare, che la filiera sia effettiva e che nn cisiano frodi, con questo nn voglio dire che si frodi, ma che sarebbe molto difficile , contestarla
poi via a contestare un colosso che ti vende l'80% del prodotto nazionale certificato??
diverso sarebbe il discorso se si vendessero i prodotti gia confezionati, ma anche li basta che il ricarico dal 100% passasse al 200% che sul banco preferirebbe altri prodotti..si altre origini..
spero che tu abbia capito il senso...
e' come andare in autostrada , tu finche nne sci al casello nn puoi uscire, alternativa e' quella di fare strade statali , ma e' più caro in termini di carburante, ogni citta ha la sua dogana fatta di autovelox , come film di benigni 30anni fa,
Si, capito! Spero di ricavare qualcosa da quel piccolissimo margine di speranza che c'è!
Io sto per chiudere con la produzione di latte, terrò credo, solo una linea carne. Ero talmente entusiasta sacrifici acquisto di macchine e alla fine mi hanno fatto cadere le braccia. Il latte calerà e si tanto avevamo un margine di guadagno altissimo...!!!