perchè tra pastorizzatore e linea per l imbottigliamento devi spendere 50 mila euro...

non possono pastorizzarlo e venderlo "sfuso"?

nei distributori automatici , il latte e' crudo non pastorizzato.

nn e' tanto il discorso di venderlo crudo , x molti il problema e' comprarlo e farlo bollire prima di consumarlo..

mi pare strano che si parli di oscillazioni del prezzo del latte alla stalla da 30 a 45 cent, e' un gap molto alto. direi che sarebbe piu' normale parlare di prezzi che vanno da 41 a 45 cent...e dopo c'e' la qualita'. per quanto riguarda la vendita del latte crudo alla stalla dobbiamo vederla sotto molteplici aspetti: il latte alla stalla puo' essere venduto tranquilamente a chi ne faccia richiesta; e' giusto informare sulla possibilita' di inquinamenti che potrebbero compromettere la salute del consumatore ma dal punto di vista prettamente sanitario la vendita diretta (cosi' si chiama), non sottende a nessuna regola in questo senso. in piu' oggi, produrre latte a 5-6.000 di cbt e' abastanza facile e comune. se si pensa che un pastorizzato puo' avere lo stesso valore, possiamo dire di dare un latte gia' in perfette condizioni igieniche. altra cosa e' la tipología di batterio che compone questa cbt, ma non mi dilungo. dal punto di vista contabile in teoría, ma solo in teoría, si dovrebbe fare richiesta di vendita diretta e trasferire parte della propia quota latte per quello venduto in questa forma. lógicamente se si trata di qualche litro al giorno, il gioco non vale la candela e con quello che abbiamo visto accadere in Italia negli anni passati direi che nessuno verra' mai a cercarvi. altro problema, in capo all'acquirente del latte e nel caso di vendite dirette "cospicue", potrebbe sorgere con gli statuti delle cooperative che sono i primi acquirenti. normalmente negli statuti interni c'e' un articolo dove si vincola il produttore a consegnare la totalita' del prodotto aziendale fatto, salvo il fabbisogno famigliare.