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PEZZATA ROSSA - FLECKVIEH - SIMMENTAL
Autore |
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agri81
Iscritto il: 01/01/2013, 18:24 Messaggi: 87
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grintosauro ha scritto: ok agri81 , alla prima occasione chiedo spiegazione, penso che il amggior costo sia da imputare che la amggior parte sia in zone non irrigue e riguardi il maggior costo dell'insialto di mais Mah non so se sia quello il motivo..provabilmente ti hanno detto costo vacca/rimonta al gg. Il silomais incide poco nel costo razione..Anche se lo metti a 2/3 €/qle in più rispetto a quanto era quotato in borsa usandone i canonici 20kg aumenti quando è tanto di 1€ il costo razione. Ma arrivare a 12€ ce ne vuole ancora...
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26/02/2014, 21:45 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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in genere loro calcolano il costo x lattazione, mettendo anche dentro i costi della rimonta sottaratti i ricavi delle vendite delle fine carriera e dei frisoncini, diviso i gg di lattazione
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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27/02/2014, 8:27 |
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simonewww
Iscritto il: 30/04/2013, 12:57 Messaggi: 244 Località: piana del Poro-VV
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salve a tutti, mi permetto di entrare nella discussione anche perchè il tutto si è aperto quotando un mio post.... il mio pensiero riguardo il confronto PRI --->FI è il seguente: nella produzione del latte in modo intensivo ed esclusivo ad oggi non c'è nessuna razza che può competere dal punto di vista economico con la frisona (se quasi tutti allevano frisone non sono scemi o ignoranti da tralasciare le altre razze e ve lo dice un appassionato e forte stimatore delle Pezzate) tuttavia, secondo me, le moderne selezioni della pezzata rossa linea latte (a mio avviso poco conosciute in questo forum e per questo sottovalutate e snobbate, per esperienza diretta i 30 l/g li fanno davvero! ) in contesti un po più marginali: parlo di territori collinari e montani, terreni non irrigui per intenderci dove le produzioni di mais e medica sono bassi. qui in queste situazioni per allevamenti che ingrassano anche i vitelli e per aziende dai numeri più contenuti secondo me la PRI va meglio della frisona. la frisona è come una macchina potentissima ma delicata o è tenuta perfettamente controllata istante per istante oppure ti lascia a piedi! la PRI è invece meno potente ma più rustica e per usare la metafora dell'automobile a casa ti porta comunque mentre la frisona col cavolo che ti ricojji (=torni) a casa.
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03/03/2014, 12:31 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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il to intervento e' più che legittimo e motivato , pero' permettimi una domanda come tu hai accennato la Pri puo' tornare utile in condizioni marginali dove il mais non e' coltivato x motivi prettamente economici
quello che sono dall'altra parte della barricata vorrebbero capire in termini molto pratici u paio di cose. Tralasciando il contesto di risparmio sia dell'affitto di terreni marginali, o dell'acquisto degli stessi , un unifeed x Pri per il periodo di lattazione, (e magari pascolo x l'asciutta),fatto con insilato di cereali vernini e relativi erbai misti, fieno di medica , insilati di erbai estivi , o relativi fieni , integrati con mangimi comprati all'esterno , produce guadagni?
sull'ingrasso dei pezzati rossi , insomma se hai dei vitelli di linee da carne puo esserci un ritorno , ma il classico pri val d'aostano , mi sa che vale come un frisone (30/20euro di 15gg) perché arrivato a 300kg conviene tirargli na botta in testa perché dopo e' più quel che mangia che quello che cresce...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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03/03/2014, 13:23 |
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simonewww
Iscritto il: 30/04/2013, 12:57 Messaggi: 244 Località: piana del Poro-VV
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ti spiego un'attimo la situazione della mia zona: nessuno tranne 1 sola stalla fa l'unifeed perchè abbiamo pochi insilati sia di cereali che di mais che di erbai per cui sarebbe una spesa aggiuntiva fare il carro. gli allevamenti sono piccoli per cui non mi metto a parlare di razionamento perchè direi solo delle baggianate dal momento che non ho esperienza diretta e non mi intendo quindi. ma mi limito a riportare quella che è la nostra situazione reale: teniamo le vacche a fieno (veccia,trifoglio,loietto,avena,favino,medica) quasi tutto l'anno inoltre nei mesi di ottobre e novembre pascolano perchè c'è molta erba (cereali vernini da foraggio),i mesi invernali sono al pascolo nelle ore centrali del giorno prima e dopo sono in stalla (i terreni non sono fangosi e possono pascolare anche se piove senza rovinare il pascolo), da marzo a giugno l'erba abbonda e sono fuori, in estate fieno e quel po di mais che c'è lo trinciamo e lo diamo fresco . tutto l'anno integriamo con cereali sfarinati (grano orzo o quello che rimediamo) + mangime per vacche da latte (a quelle in lattazione ) in misura di 1 kg/4l di latte prodotto. con questo trattamento ho notato direttamente che la pezzata Rossa,in particolare la pezzata rossa friulana oggi denominata PRI (non la valdostana quella si che ha forme molto simili alla frisona ...) si adatta bene a questa conduzione della mandria e produce bene superando i 20 l/g di media, facendo bei vitelli sia puri che incrociandole col limousino (ancora meglio) inoltre le vacche stanno bene fisicamente. riguardo al lato economico gli utili sono pochi come daltronde in tutto il settore zootecnico per cui si vivacchia facendo attenzione a non fare il passo più lungo della gamba. (non mi metto a fare i conti capo per capo perchè la situazione è talmente eterogenea che ogni azienda è diversa dall'altra, i terreni sono diversissimi anche a distanza di 10 m,gli affitti sono variabilissimi anche del 300%) ritornando al confronto con la frisona, nelle mandrie ci sono alcuni capi ma questa alimentazione per loro non va proprio, è talmente povera che durante la lattazione si smontano completamente le vedi deperite con problemi di zoppina, mastiti e sono sempre con le feci liquide causa l'erba (specie quando è tenera) ad esempio a maggio quando le pezzate le vedi brillare il pelo giorno dopo giorno le frisone sono sempre più magre.non è conveniente integrare l'alimentazione x migliorarla perchè bisogna acquistare tutto all'esterno, non si trovano in zona insilati da acquistare e i mangimi e i cereali hanno prezzi elevati.volendo abbozzare dei numeri giusto per non tenermi sempre nel vago ma ripeto sono valori variabilissimi: con 6 euro più o meno una rossa che ti da 0.40 cent x 20 l =8 euro la mantieni per la FI che ce ne vogliono almeno 9 per 0.40x30=12.supponendo anche che in entrambi i casi col vitello ti paghi la vacca in asciutta e che il costo della rimonta sia uguale se vai a considerare la longevità,la maggiore resistenza alle malattie,la fertilità maggiore e il valore dei vitelli e della vacca a fine carriera da qui la considerazione che forse forse la frisona qui non va bene.
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04/03/2014, 11:44 |
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danilo65
Iscritto il: 15/06/2011, 20:57 Messaggi: 246 Località: valle ossola piemonte
Formazione: agrotecnico
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riporto alcuni dati presi da bollettino AIA del 2012 pubblicati sulla rivista pezzata rossa ...riguardanti i migliori 60 allevamenti di pri al primo posto con oltre venti lattazioni chiuse un azienda di bolzano...11991 kg di latte prodotto al 3.85 di grasso e 3.52 di proteine , con un interparto medio di 95 gg sotto le 20 lattazioni chiuse sempre un azienda di bolzano con 10790 kg di latte al 4.55 di grasso e 3.63 di proteine ,interparto di soli 69 giorni. la media dei migliori 60 allevamenti è di 9613 kg di latte al 3.96 di grasso e 3.57 di proteine. dati che potrebbero far impallidire anche qualche frisonista...
_________________ ...e preferisco esser vinto contro un muro a torso nudo... che cantare la vittoria ben protetto da uno scudo...
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04/03/2014, 14:03 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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si Simone il tuo discorso è in linea , più o meno quello che faccio io con le fattrici, tra fortune alterne x via della fertilità sulla piemontese, anche io ho rinunciato a fare il silomais , x il epriodo invernale x tanti motivi, soprattutto cinghiali..
quello che da sempre ha attirato la mia attenzione era quello di poter sfruttare un erbaio di cereali vernini ( avena piuttosto che triticale , sia puri che in miscela con leguminose) da poter "accantonare" sia come fieno che come insilato , e lasciare libero il campo a maggio , visto e considerato che dove sono io nn ce la possibilità di irrigare ( mancanza sia di pozzi che acquedotti, ma soprattutto su terreni in affitto in cui nn puoi fare certi investimenti), avere uno scambio di di idee su come sfruttare il "dopo erbaio" sarebbe interessante.
Cmq tornando al tread in questione chiarito il puro calcolo economico , nn e' niente male ...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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04/03/2014, 16:15 |
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simonewww
Iscritto il: 30/04/2013, 12:57 Messaggi: 244 Località: piana del Poro-VV
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i numeri riportati da Danilo li conosco anch'io ma li siamo al top del top della razza sia come genetica che come alimentazione ma 80-85 Q.li siete daccordo con me che delle buone vacche li fanno davvero!?
per quanto riguarda la possibilità di sfruttare il dopo-erbaio noi facciam mais non irriguo dove il terreno è più fresco (quel terreno che sembra polvere),sorgo nei terreni così così.nelle zone argillose va molto bene la sulla perchè dopo la fienagione ricaccia e fa un buon pascolo inoltre anche se siccitoso sopravvive e appena piove cresce. con la sulla ci pascolano fino al dicembre successivo,la seminiamo come biennale anche se il secondo anno si paga un po come resa.pure il loietto è discreto come ricaccio dopo lo sfalcio del fieno ma dipende dalle precipitazioni. che vantaggi ha un insilato di erbaio (es avena,veccia,trifoglio) rispetto al fieno della medesima coltura?
ritornando al topic credo che la moderna pezzata rossa sia ancora poco conosciuta e per questo sottovalutata in alcuni contesti dove potrebbe portare miglioramenti economici. in sicilia la pezzata sta conoscendo una notevole diffusione, li quasi tutti gli allevamenti si sono riconvertiti a pezzate e limusini.
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05/03/2014, 15:18 |
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Racing190
Iscritto il: 14/12/2009, 23:20 Messaggi: 726 Località: Paternopoli (AV)
Formazione: Perito meccanico
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Caro Simone, purtroppo di rosse buone in giro e per lo meno in bass'Italia ce ne sono poche se non rare. I conti non tornano soprattutto e ribadisco sulla pezzata rossa austriaca. gli 80/85 qli è un sogno a mio avviso. Per avere gli 85 qli vuol dire che filando tutto liscio, fecondando la vacca al secondo calore o meglio nei 60 gg dal parto hai una media di 31 litri ?????? con una P.R.?????? Calcoliamo anche 25 l di media giornaliera per 9 mesi di lattazione(fecondando la vacca al secondo calore) ovvero 270 gg= 67.50 qli di latte?????? non facendo unifeed, avere 25 litri di latte di media non è poco. Pertanto la bilancia pende solo per due fattori a mio avviso. Il ricavo dell'animale a fine carriera, la longevità, e vitelli. Per il resto possiamo dire e fare tutto ciò che si vuole ma la P.R. non è paragonabile alla frisona/holstaien ecc.
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05/03/2014, 23:25 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ma anche con l'unifeed 70q.li su una pri mi paiono cmq tanti
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06/03/2014, 8:32 |
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