i grassi sono stati 3.80 mentre proteine 3.20 e urea 17-18 adesso aumentando il tenore proteico del mangime di 1 punto (per aumentare le proteine del latte) l'urea è aumentata ma grassi e proteine diminuiti. la produzione è circa 25 litri
somministrando mangime più proteico nn aumenti ne grassi ne proteine...i grassi aumentano se nell'alimentazione ce una buona percentuale di fieno o cmq di fibra..mentre le proteine sn più difficili da far aumentare. cmq è vero c sn fattori genetici difficlmente modificabili con l alimentazione..cmq l'aumento dell'urea in seguito all'aumento di 1 punto percentuale di proteina nel mangime non è un buon segno..significa che l'animale ha un eccesso di proteina e che per smaltirlo produce urea...inoltre la produzione di urea va a discapito della produzione di latte.. cmq in genere la percentuale di grasso e proteine dipende anche da quanto latte stai producendo..in genere tanto più una vacca produce tanto più( è probabile) che diminuiscano la percentuale di proteina e grasso per una sorta di effetto "diluizione". somministri fieno o insilato? e cin che percentuali concentrato e fieno? che coimposizione ha il concentrato?
ammetto la mia poca informazione sul settoee latte : ma se i presupposti dell'limnetazione sono gli stessi del settore carne .
mi viene da fare una domanda : quali sono el fonti proteiche ?
perche se matematicamente parlando 2 razioni sono uguali , so che i bovini apprezzano quelli dove le fonti proteiche derivano principlamente dalla soya e dal panello di arachide e lino estruso piuttosto che girasole e colza
come del resto uan integrazione di foraggi in cui le leguminose sono rpesenti , e preferibile aquelo di pure graminacee, anche se ce differenza tra un secondo e terzo taglio rispetto a un maggengo. certo che se ti hanno tolto 2kg di crusca e ti hanno messo 2 kg di colza o girasole , non e' che ne hai guadagnato tanto..
sempre escludendo problemi di tossine o sub acidosi
L'argomento "qualità'" del latte è sempre appassionante e non privo di incognite. Certamente la razza è fondamentale, ma anche l'età ...una manza produce meno proteina di una vacca (normalmente), il momento produttivo...all'inizio della lattazione la bovina produce più latte e meno titoli. Giustamente anche la produzione del latte è importante, ma credo che 25 litri di media, se si tratta di una mandria di Frisone, non sia una media...che non consente una produzione di qualità nel latte. Sostanzialmente fatte queste doverose premesse...credo che il buon Grinto abbia accostato e di molto la sua "boccia al boccino". La "fornitura" di proteine alle nostre bovine è importante, ma bisogna anche comprendere da dove esse provengono. Non basta fare N x 6,25 per avere un tenore proteico e stop. I nostri bovini "Smontano" la proteina che gli procuriamo e ne "Ri-costruiscono" una per loro più congeniale. Per fare questo ci sono molti batteri che "operano" all'interno del rumine ed anche loro mangiano e si riproducono. Quindi per le nostre considerazioni dobbiamo ricordarvi di questa copiosa ed operosa compagnia all'interno dei nostri bovini. E cosa mangiano questi batteri ? Sostanzialmente azoto e zuccheri. Se l'urea nel latte è bassa...diciamo orientativamente meno di 20, vuol dire che i batteri hanno pochissimo alimento...se è troppo alta diciamo sopra i 28, vuol dire che l'alimento è troppo. L'argomento è estremamente complesso per essere spiegato in quattro righe, ma se gli alimenti che immettiamo nel rumine sono molto fibrosi...i batteri consumeranno più azoto per digerirli...e più saranno fibrosi più il consumo di azoto sarà elevato e quindi l'urea nel latte scenderà. Lo stesso vale per l'energia. Tanta energia...urea bassa, poca energia urea alta. In questi equilibri sta la corretta produzione delle proteine nel latte delle nostre bovine.