Ormoni e tori

Altro quesito, secondo gli stessi allevatori nord americani, alcuni tori deludono perché discendono da fattrici spinte con sostanze promotrici di produzione ... Monsanto e amici ... permesse per legge, (ma non in Canada) e quindi risultano superiori a vacche, per esempio svedesi dove non esiste la stessa normativa e quindi il confronto, anche nelle prove di progenie risulta profondamente falsata, aspetto risposte, saluti Mario

Ciao Mario ... un piacere rivederti qui. La lettura dei vari dati, sopratutto quelli nord Americani, è certamente da prendere con attenzione ed estrema conoscenza delle regole. Per questo l' ANAFI, regola, con delle , limitando la capacità produttiva e morfologica di un soggetto di First-Crop il cui seme è importato in Italia. Questa formula è spessissimo indicata come "castrante" da parte di tutti, allevatori compresi, i quali "indirizzati" dai venditori, che abilmente, convincono gli allevatori a "leggere" i dati da un catalogo Statunitense ... oppure visto che non tutti sanno l'inglese, lo stesso catalogo con dati Statunitensi ma con diciture in Italiano. Io non ho affatto preclusioni per una lettura dei dati direttamente dall'origine, ma ... attenzione ! Tutti i dati che vedete impressi nel catalogo, sono delle deviazioni statistiche da una base genetica. Quindi o si conosce la base genetica o ... che si legge ? Sapere che le figlie di un determinato toro hanno evidenziato una produzione standard di tot kg. di latte è importante ma solo se si conosce la media di produzione di quel paese. Viceversa ... serve a poco. E così vale per tutti i dati produttivi ed ovviamente morfologici. Quindi attenzione ! A questo punto che le bovine abbiano ricevuto la somatotropina non inficia certo la "variazione" che le figlie di un toro hanno sulla media delle contemporanee. Dato che tutte le bovine ricevono le stesse ... "cure". Certo cambia e parecchio il dato singolo di record di produzione. Esempio " figlia del toro robyvan ha prodotto Kg. 18000 di latte in prima lattazione". Qui le cose cambiano e parecchio. Ma attenzione cari colleghi, che, leggendo i dati dei tori Statunitensi, su cataloghi originali o tradotti ... il dato della quantità di latte prodotto non è espresso in Kilogrammi ... ma in Libbre (lbs). Una libbra non arriva a mezzo Kg. e questo di fatto già riduce l'impatto del miglioramento in latte o proteine o quant'altro, ovviamente in volumi non in percentuale. Altra cosa da sapere cari colleghi, che negli States le bovine iscritte al centro genealogico non sono poi molte ... si tratta di qualche centinaio di migliaia ... pochissime in virtù dei numeri che hanno. E che i tori vengono solo da quelle bovine. Non dalle altre. C'è stata una sommossa popolare per far cambiare un po' le cose ma ... non so come sia andata a finire. Inoltre ... i controlli funzionali negli stati uniti sono fatti dall'allevatore che "denuncia" la quantità di latte che le sue bovine producono ... e qui apriti cielo ! Negli States la menzogna è un cosa da evitare quasi come la peste. Di fatto il "bugiardo" non è persona socialmente utile. Normalmente dire la verità negli States è la cosa più normale del mondo. Quindi "difficilmente" un allevatore Statunitense mente. Ma c'è da prendere anche in considerazione che quasi la totalità delle aziende Statunitensi munge tre volte al giorno ... ed anche questo è un dato da tener presente. Ovviamente non agli effetti della media di miglioramento ... mentre c'è da ricordare SEMPRE che le variazioni standard medie dei riproduttori va SEMPRE divisa per due, essendo il 50% apportato dalla madre e 50% dal padrre... e questo è importante alfine della valutazione media della deviazione della base genetica. So che ho tirato l'ennesimo sasso in piccionaia ... attendo sviluppi e come sempre cari colleghi sono qui a vostra disposizione per qualsiasi vostra necessità e curiosità.

Grazie della conferme, somatropina e autocertificazione, due realtà diverse dalle nostre, conosco diversi americani anche per lavoro ed altro, non dicono bugie quasi mai, ma esagerano certamente, saluti e grazie della sollecita risposta, Mario

Caro Mario è una caratteristica di questo sito la collaborazione tra di noi e certo un piacere uniformarsi alla "tradizione" del sito i cui sei moderatore. Alla prossima ...

Grazie ancora a Robyvan e mi scuso con tutti perché precedentemente per errore ho scritto somatropina e non somatotropina, saluti Mario

Carissimo Mario refuso del tutto comprensibile e non foriero di errori ... di "quello" si tratta. Comunque precisa la puntualizzazione. Alla prossima Mario ...

Nell'ambiente degli allevatori di frisona italiani, a mio modo di vedere, per svariate ragioni, vista anche la passione con cui tutti noi pratichiamo più che il nostro lavoro, la nostra vita, dai primi anni ottanta in poi, si è tentato un pò di replicare il mondo dei cavalli da corsa con il giro d'affari che ne deriva; ho visitato un paio di volte la mostra nazionale di Cremona toccando con mano cosa significa vivere l'allevamento di questi magnifici animali più come una fede che come una professione.
Il tempo ora ha dato ragione a chi è sempre rimasto convinto che in fondo si tratta solo di vacche da latte come pure si tratta solo di cavalli da corsa e, tra la maggior parte degli allevatori, ma mi chiedo se sia realmente mai stato diversamente da ciò, si è presa consapevolezza del fatto che gli animali vanno curati e accuditi in funzione della loro capacità di dar reddito e non tanto del loro pedigree quindi, alla luce di ciò, il toro che deve montare una vacca deve avre buoni indici, deve tentare di correggere i difetti di quell'animale e migliorarne la funzionalità ma deve sempre generare una vacca e non un angelo per cui, essenzialmente, deve costare poco a noi e al mondo intero, come tutte le cose perchè il mondo delle corse è meglio lasciarlo a quei quattro che hanno la possibilità di frequentarlo attivamente e non credere che sia un posto in cui siamo i benvenuti ma solo un locale un pò snob in cui la tessera per entrare costa sacrifici enormi ma non solo..........

... e come negli ambienti delle corse dei cavalli ... ci sono le scommesse e le cose fasulle. Rovinando di fatto il piacere di portare gli animali in fiera, tanto sai già che se non vince tizio vincerà caio... e via con il teatrino. Non è più un "confronto" tra l' animale che ogni azienda ritiene essere il suo massimo ... è uno show e stop. Show must go on .... hanno rovinato una passione e allontanato dalla realtà chi voleva lavorare bene. Tutto falso, dai 150-200 €uro per "preparare" le bovine, la colla, la lacca, l'aria compressa, le ore di mungitura ... i pedigree ... ed i prezzi che sparano all'asta. Tutto fa show. Per quei poveri allocchi che si assiepano al bordo ring. Anche se ne conto sempre sempre meno... peccato.

Robyvan ha scritto:........ Anche se ne conto sempre sempre meno... peccato.

Ne resterà soltanto uno!

Già ... hightlander ...