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Nuovo allevamento vacche da latte. 
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Iscritto il: 17/01/2009, 23:00
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Formazione: Agrotecnico
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come fa a non vendre a terzi?
le quote le devi acquistare.
guarda comunque che 10 o 30 vacche è la stessa cosa come tempi e investimenti, attenzione ai costi fissi.
é scandaloso pensare alle super sale mingitura a giostra da 80 posti da svariate migliaia di € (non conosco le cifre) ma loro le ammortizzano meglio che non una mini sala da 2+2.
se sei in zona buona io ci penserei alla vendita diretta, per il formaggio non penso sia difficile, vendilo con un banco al mercato dei paesi attorno......

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Non è necessario inventare cose nuove, basta saper imparare e copiare quelle giuste dagli altri! spirito del forumista....


09/06/2009, 21:31
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Iscritto il: 04/04/2009, 23:42
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Località: asti
Formazione: laureato in altro
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L'idea del night è allettante,bisogna calcolare anche li i costi di mantenimento i box e i paddock... e l'asl,meglio le bestie parlano meno e chiedono poco

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l'occhio vede quel che la mente sa. Pascal
meglio un becco che ti fa amico che un amico che ti fa becco. Micalizio


09/06/2009, 23:01
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Iscritto il: 08/06/2009, 12:08
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Insomma quello che ho capito è che intanto tra 10 o 30 capi non c'è differenza dal punto di vista di lavoro da dedicare alla stalla ma bensì un vantaggio economico.
Mi sembra di capire inoltre che per poter vendere latte ai consorzi che lo ritirano devo essere per forza munito di quote le quali vanno anche esse per forza acquistate.
Allora a questo punto la domanda è: Qual'è secondo voi il prezzo corretto da pagare per una quota latte nella mia zona? (Pescara - Abruzzo).
Se trovo da acuistare quote ad esempio in trentino, posso poi utilizzarle nella mia città?
Grazie.


10/06/2009, 9:52
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Iscritto il: 06/09/2008, 11:34
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DEFENDER ha scritto:
Insomma quello che ho capito è che intanto tra 10 o 30 capi non c'è differenza dal punto di vista di lavoro da dedicare alla stalla ma bensì un vantaggio economico.
Mi sembra di capire inoltre che per poter vendere latte ai consorzi che lo ritirano devo essere per forza munito di quote le quali vanno anche esse per forza acquistate.
Allora a questo punto la domanda è: Qual'è secondo voi il prezzo corretto da pagare per una quota latte nella mia zona? (Pescara - Abruzzo).
Se trovo da acuistare quote ad esempio in trentino, posso poi utilizzarle nella mia città?
Grazie.

Dipende. Le quote vanno trasferite tra zone omogenee per cui, se iltuo allevamento è in montagna portai acquistare solo da altri allevamenti di montagna e lo stesso se sei in pianura; nel primo caso il prezzo è 8 centesimi al litro più iva, nel secondo credo attorno ai 14-15.
Oppure aspetti le promesse di Zaia che farà ricchi gli allevatori, specialmente quelli giovani, da me Babbo Natale è passato già con il superprelievo di 15 giorni di latte a marzo.


10/06/2009, 13:02
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Sez. Bovini
Sez. Bovini

Iscritto il: 03/06/2009, 20:51
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Ciao a tutti, io non son poi così sicuro che i costi di ammortamento siano poi uguali... almeno dal mio modestissimo modo di interpretare le informazioni. Certamente per un numero così esiguo di animali non serve certo un carro miscelatore, o una imballatrice o un trattore di una certa portata. Per la sala di mungitura, credo che se il numero degli animali è così piccolo, si potrebbe pensare anche ad una mungitura a secchiello ... stile quelli che si vedono in fiera e che io utilizzo ad oggi per mungere le bovine appena hanno partorito. Hanno due secchi e quindi, credo che in mezz' ora puoi tranquillamente mungere tutte e dieci le tue bovine. Gli approvvigionamenti di foraggio verranno fatti in base alle "eventuali" strutture esistenti, senza quindi aggravi, sarà necessario comperare del mangime complementare, ed acquistare un silos in vetroresina per il suo stoccaggio. Poi ragionerei su un investimento alla vendita ... le macchine che spesso si vedono in giro che dispensano latte crudo refrigerato... costano un po', ho sentito attorno ai 15-20.000,00 euro ma non lo so precisamente, ma consentono di fornire il latte direttamente in paese, magari accordandoti con un esercente ... potresti limitare le rotture di scatole. Poi penserei ad un giro interessante di latte fresco appena munto presso gelaterie ed i bar della tua città credo sia estremamente edificante per tutti, loro compresi, fornire prodotti ai loro avventori latte appena munto di certa provenienza e di locale produzione farebbe certo la loro pubblicità. Certo dovresti poi scegliere un buon veterinario onesto che si occupi della fecondazione,(oppure un fecondatore laico), delle diagnosi di gravidanza e degli eventuali problemi delle tue bovine. La tua produzione dovrebbe aggirarsi attorno ai 200 kg. di latte, e, se riesci a venderlo fresco, senza caseificarlo, hai fatto bingo ! viceversa ... caseificarlo vorrebbe dire tirar su un po' le spese. Conta comunque che le vendite che ti ho indicato saranno certamente superiori a quelle che pagano a noi... fortunatamente.

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Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !


10/06/2009, 14:22
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Iscritto il: 26/05/2009, 15:44
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questo è un argomento che mi appassiona smisuratamente. da piccolino mungevo con mio nonno in montagna e, ad oggi, è l'esperienza più bella che io abbia mai fatto.
avevo pensato ad un'idea folle... vivere nei boschi con la mia vacca da latte che penserà lei (senza saperlo) al mio sostentameno. intendo dire proprio vivere nei boschi lontano da tutti e da tutto. una specie di Robinson Crusoe alpino.
prego insultatemi.


10/06/2009, 21:25
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pacchio ha scritto:
questo è un argomento che mi appassiona smisuratamente. da piccolino mungevo con mio nonno in montagna e, ad oggi, è l'esperienza più bella che io abbia mai fatto.
avevo pensato ad un'idea folle... vivere nei boschi con la mia vacca da latte che penserà lei (senza saperlo) al mio sostentameno. intendo dire proprio vivere nei boschi lontano da tutti e da tutto. una specie di Robinson Crusoe alpino.
prego insultatemi.

ma ti chiami pacchio oppure pazzo? e poi cosa fai, non puoi più guardare forumdiagraria.org!!!!!
o ti porti il compiuter e installi un pannello fotovoltaico sul dorso della vacca?


10/06/2009, 23:12
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Iscritto il: 03/04/2009, 12:29
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Tremor ha scritto:
Dipende. Le quote vanno trasferite tra zone omogenee per cui, se iltuo allevamento è in montagna portai acquistare solo da altri allevamenti di montagna e lo stesso se sei in pianura; nel primo caso il prezzo è 8 centesimi al litro più iva, nel secondo credo attorno ai 14-15.
Oppure aspetti le promesse di Zaia che farà ricchi gli allevatori, specialmente quelli giovani, da me Babbo Natale è passato già con il superprelievo di 15 giorni di latte a marzo.

se non sbaglio è possibile trasferire le quote dalla pianura alla montagna e non viceversa


10/06/2009, 23:14
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ricky75 ha scritto:
se non sbaglio è possibile trasferire le quote dalla pianura alla montagna e non viceversa

A me da l'anno scorso risulta il contrario ma ve la passo come l'han venduta a me e comunque ho avuto più di qualche conferma diretta ma, vista la disponibilità di merce, mi son sempre fidato sulla parola, in casi estremi di necessità sarebbe il caso di rivolgersi a qualcuno che ti possa snocciolare i regolamenti completi e mostrare i riferimenti di legge.
Confermo ciò che dissi in un altro discorso tempo fa: le quote ormai, per chi decide di buttarsi in questa attività sono diventate un porblema marginale.
Pensa solo che l'investimento per la costruzione della vasca del liquame incide più dell'acquisto della quota latte nella costruzione di una stalla ;)


11/06/2009, 6:24
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Ragazzi questo sito è straordinario, mi avete dato più risposte e idee voi in 2 giorni che un anno di ricerche personali su internet. Complimenti e grazie a tutti di nuovo.
L'unica cosa che non ho capito da tremor è quando dice: " Oppure aspetti le promesse di Zaia che farà ricchi gli allevatori, specialmente quelli giovani, da me Babbo Natale è passato già con il superprelievo di 15 giorni di latte a marzo."
Che cos'è questo super prelievo di cui parli?


11/06/2009, 10:10
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