Salve,

Mi chiedo se nelle stalle di latte medio-grandi di Frisone che si spingono verso i 14.000kg/lattazione. Sono le stesse mucche che fanno anche le vitelle di turn-over/ rimpiazzo o ci si arriva a scendere sotto il numero miinimo di parti (penso 2.5-3) che assicurerebbe il mantenimento del numero di bovini?

Credo di esserci più o meno in pieno a quanto tu menzioni. Credo...che ci siano situazioni "limite" in cui non posso addentrarmi per evidenti limiti di conoscenza. Ma ti posso garantire che, in una situazione dove il costo latte non è certo "remunerativo" i costi aziendali sono una "feroce" voce da ascoltare e...perseguire. Quindi un'azienda oggi, che allevi Frisone o qualsiasi altro animale da latte, non può permettersi il lusso di NON produrre una certa quantità di latte. Come non può permettersi di aumentare le spese. Tra le spese vi è anche la rimonta. Quindi "SE" si scende sotto un certo numero di parti per bovina, si deve necessariamente aumentare le presenze in rimonta...che rappresenta un ulteriore costo da sostenere per l'azienda. Una vitella giovane ha un costo...alimentare ed in termini di spazi occupati...di liquame/letame prodotto...di governo...che incidono sul costo del litro latte. Quindi ottimizzare la rimonta è FONDAMENTALE al pari di produrre...che senso ha produrre...se poi gli "eventuali" guadagni li rimettiamo nei costi di mantenimento della rimonta ? Allevare oggi non è certo facile...non lo è mai stato a dire il vero...ma rispetto a qualche anno fa,(tanti anni fa), oggi abbiamo anche l'assillo dei costi che devono tornare ed in regimi ristrettissimi. Quindi gli equilibri devono essere attenti ed accortissimi cercando di bilanciare...posti in mangiatoia...produzioni...parto/concepimento e...rimonta ! Senza minimamente dimenticarsi le coltivazioni in campagna che sono FONDAMENTALI per poter contenere i costi alimentari...

Gent.mo Robyvan,

Grazie per la risposta e per la riflessione.
Da qui capisco che bisogna spingere al massimo la produzione ma senza scendere sotto un limite di due punto qualcosa parti.
Pero' con questo logica ci si arriva a pensare all trade-off tra efficienza produttiva e tasso di fertilita'. E se per una stalla e' difficile mantenere costante il numero di bovini e l'eta' ottimale, nel caso in cui si vuole incre entare il numero o un start-up, da fhi si prendono le vitelle? Immagino che ci siano dei soggetti sul mercato che puntano non ad alte quantita' di latte, ma ad alti tassi di fefondita' per vendere le vitelle.

O in altre parole, se tutte le vitelle di alta genetica della razza vengono allevate e spinte al massimo per la produzione e non arrivando ai 3 parti, i numeri complessivi iniziano a diminuire. e a questo punto ci dovrebbero essere un altro giocatore nel mercato...quello che non "spinge" le vacche per la produzione ma le fa arrivare ad piu' parti per vendere le vitelle, o si va su embrioni e vitro...

si usa il seme sessato cosi su 3 parti 2 sono femmine

a ok!