Bei truffatori che sono certi "allevatori" !

son truffe all'acqua di rose , anche xke' i dati x le quote latte vengono redatti al momento della presa del latte x il caseificio, e li nn si sgama il litro..

dati interessanti ma non è che un l di frisona sia la stessa cosa di un l di jersey.
vale anche per le pri che tralatro oltre che latte con ottimo indice di conversione caasearia producono una quantità di carne inverosimile se paragonata alle ''classiche'' razze.

qui parliamo di vacche produtrici di latte , non di qualita o di resa al macello.

Effettivamente è, in parte, vero che non sempre a quantità corrisponda pure qualità. Pure in ambito lattifero, ovviamente. Sono, però, convinto che se ben gestite, curate e alimentate correttamente, pure le vacche SUPERPRODUTTRICI di latte, possono fornire un buon prodotto finale che renderà degli ottimi formaggi. E, comunque, sono sempre dell'avviso che per migliorare ulteriormente un latte non proprio al TOP qualitativo, si possa miscelarlo con un altro di vacche (o pecore, capre) naturalmente più "ricco". Non credete pure voi ?

Facciamo un ragionamento:

se il latte lo trasformi ,e' logico che ti serve una genetica tale, da cui ottieni tramite le vacche , un latte con certe caratteristiche

sevuoi del formaggio da latte intero , presumo che ti orienterai verso delle jersey , o bruna
se vuoi un latte ricco di siero proteine , da cui ottenee la ricotta, ti orienterai verso le pri o mont beilard..

se ti interesa dello jogurt magro ,penso che un classica frisona possa andare bene..

se lo mandi a un casesificio , basta che ne faccia , senza tanti problemi..

In linea di massima, concordo con la tua disamina. E' pur vero, però, che se - ad es. - posseggo una sola razza di lattifera (cito a caso, Frisona) e per cause di forza maggiore non posso allevare pure altre razze che producano latti "migliori", cosa faccio? O lo conferisco tutto - come ben scrivi tu - al caseificio, oppure allevo nel miglior modo possibile le mie uniche Frisone (o Brune, Jersey, ecc.) in modo da ottenere un latte quanto più qualitativo possibile. Forse non otterrò comunque un prodotto davvero ottimo per produrre qualsiasi cosa (formaggi, latticini, burro, yogurt, ricotta, ecc.), ma avrò la certezza che il latte delle mie vacche allevate al meglio possibile delle mie capacità, potrà almeno darmi dei prodotti dignitosi. E, ripeto, posso sempre ricorrere alla miscelazione del mio latte, con dell'altro prodotto da altre razze che acquisterò a parte. Magari, però, mi sbaglio (anche perchè non posseggo ancora la tua esperienza di esperto allevatore), per cui il mio ragionamento non è corretto al 100% . E qui lascio la parola a chi è certamente più esperto di me.

il latte di jersey ha dei globuli grandi e quindi non puoi farci formaggi stagionati,anche se le tratti al meglio.....................cè latte e latte.

Giusto! Ecco perchè insisto sul discorso di miscelare - se e quando necessario ovviamente - latti di razze diverse. In modo da migliorare le caratteristiche di base di quei latti che, per un motivo o un altro, non "rendono" al meglio per determinate produzioni. Del resto, se leggiamo le etichette di determinati prodotti (diverse tipologie di formaggi, ad es.) non di rado scorgiamo che si tratta di alimenti fatti - ad es. - con latte ovi-caprino, o vaccino e ovino e così via .

nel discorso delle vacche blap , il discorso qualita un po traballa, secondo me

chiariamo una cosa. la qualita del latte inteso cme maggiore % di proteine e % di grasso , e' conseguenza di 2 scelte produttive.

1a genetica

2a alimentazione e gestione della mandria

una non esclude l'altra: puoi almentare al meglio una frisona , ma non arriverà mai ai livelli di qualita di una montbeilard!

sarebbe come pretendere da un frisoncino , ottenere delle rese in carne come un culard.