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LATTE DI VACCA E BAMBINI 
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Sez. Asini
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CIAO A TUTTI
APRO QUESTA NUOVA DISCUSSIONE PER POTER AVERE QUALCHE CONSIGLIO PER RISOLVERE UN PROBLEMA CHE HO E PER POTER METTERE A DISPOSIZIONE DI ALTRI GENITORI CHE VOGLIO ALIMENTARE IN MODO TRADIZIONALE E NATURALE I PROPRI FIGLI.

Sono il papà di una bimba di 22 mesi da Gennaio, dopo 12 mesi di allattamento, mia moglie non la allatta più al seno ed ha comunciato a darle del latte della "UMANA" fino a 2 mesi fa quando il nostro pediatra ci ha consigliato di iniziare a darle del latte normale di quello che si trova normalmente al supermercato o del latte fresco (abbiamo optato per questo visto che vicino a casa nostra c'è un allevamento di vacche da latte ipercontrollato quindi sicuro).
Alla nostra bimba il latte della "mutta" come dice lei è piaciuto molto e devo dire che le sue guanciotte già rubiconde, dopo un pò, lo sono diventate anche di più.
A questo punto però è sorto un problema la bimba già un po stitica ha visto peggiorare questo problema fino al punto che abbiamo dovuto somministrarle dei clisterini per permetterle di defecare anche se in modo abbanstanza doloroso.
Secondo problema: cambia il pediatra per trasferimento ad un'altra asl e la dottoressa che lo sostituisce ci dice che siamo dei pazzi perchè solo il latte confezionato è sicuro così come la carne e tutti gli altri alimenti e che il latte fresco comprato in stalla o la carne comprata dal macellaio sotto casa sono portatori di grossi rischi di malattie il tutto senza darci spiegazioni in merito alla stitichezza.
Io che tra le altre cose gestisco un maneggio ed una fattoria didattica penso che la pazza sia la dottoressa.
Il latte della "mutta" alla mia bambina lo abbiamo continuato a dare seguendo il procedimento che avevamo sempre usato: appena porto il latte a casa mia moglie lo filtra, lo mette in una pentola, lo porta ad ebollizione e appena si raffredda la mette in una bottiglia di vetro e lo conserva in frigo, quando lo deve dare alla bimba riscalda la quantità necessaria. Lo teniamo due giorni poi comunque finito o non finito ne andiamo a prendere dell'altro, quello che avanza lo porto ai maialini della fattoria didattica.
Abbiamo provato ad usare per una settimana il latte confezionato intero fresco ed effettivamente la stitichezza sparisce.
Quindi vi chiedo: qiualcuno di voi sa consigliarmi su cosa posso fare per rendere il latte fresco di mungitura più adatto alla mia bimba? qualcuno mi ha consigliato di scremarlo altri di allungarlo con un po' d'acqua dicendo che è probabilmente troppo grasso o comunque ricco e quindi difficile da metabolizzare per l'intestino di una bimba così piccola.
Spero di ricevere buoni consigli che credo faranno comodo anche ad altri genitori.
A rileggerci
Giuseppe

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Giuseppe Acella


15/11/2008, 14:29
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Ciao asineria,
vorrei farti una domanda per capire meglio il problema, hai detto che per una settimana hai dato alla bambina il latte intero fresco, quello che si compra nei supermercati, volevo sapere ma hai bollito anche questo e poi messo in frigo nella bottiglia, oppure questo tipo di latte è stato solo riscaldato e dato alla bambina?
Aspettiamo tue notizie.
Saluti Francesco

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- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


15/11/2008, 15:30
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Sez. Asini
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ciao
non ho bollito il latte fresco acquistato in negozio visto che è già pastorizzato e "garantito" dal marchio di una nota azienda lattiero casearia nazionale è il tipo alta qualità, lo ho solo riscaldato e dato alla bimba.
Pensi che il problema stia nel fatto che il latte fresco della stalla sia stato porto ad ebollizione?
Se si come dovrei procede per abbattere la carica batterica?
Attendo notizie.
Ciao

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Giuseppe Acella


17/11/2008, 18:06
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@asineria

Per me chi ti ha consigliato di scremarlo non ti ha dato un cattivo consiglio, il bambino ingrassa un po meno ma fa veramente meno fatica a digerire il latte.
Prova, magari un paio di pasti.


18/11/2008, 12:34
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Ciao asineria,
nel latte ci sono una serie di microorganismi, che vanno ad incrementare la flora batterica dell'intestino e ne favoriscono la funzionalità, bollendo il latte, significa sterilizzarlo e quindi distruggi tutti i microorganismi, positivi e negativi, ma da quello che sappiamo per consumare il latte basta pastorizzarlo cioè non portarlo ad ebollizione, così si abbattono tutti i patogeni ma restano i microorganismi "buoni".
Io continuerei a prendere il latte di stalla, ma non lo devi bollire ma solo scaldare ad una temperatura di circa 72 °C per qualche secondo, questo trattamento è necessario a sanare il latte, poi se l'azienda vende direttamente il latte sarà sicuramente super controllata.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti Francesco

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21/11/2008, 16:45
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Mi associo pienamente a quanto detto da Francesco, ormai i margini di sicurezza sono altissimi e con il colpo di calore di cui ti parla entriamo nella più assoluta garanzia e tranquillità, ciao, saluti Mario


21/11/2008, 18:03
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GRAZIE!!!
pensavo che la regola di non bollire il latte fosse riservata esclusivamente a quello di asina (che produco e sto cercando di mettermi in regola per venderlo) anche perchè tradizionalmente il latte di vacca si è sempre bollito e forse anche da questo dipenda la mia intolleranza a questo tipo di latte.
GRAZIE ANCORA.
Spero che questi pochi messaggi siano utili anche ad altri.
A rileggerci.
Giuseppe

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Giuseppe Acella


21/11/2008, 22:14
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Cari Amici
ieri sera ho portato la mia bimba dal pediatra che l'ha seguita dalla nascita e che è uno dei pochi medici di mia conoscenza che ha il coraggio di prescrivere il latte di asina ai bimbi intolleranti, che nella scheda dell'alimentazioni dei neonati in svezamento inserisce cavoli, broccoli, spigola, orata e quant'altro di naturale possa contribuire sia a formare il gusto che a fornire al bimbo gli elementi nutritivi necessari.
Parlandogli del fatto che stò provando a dare alla bimba il latte fresco di vacca acquistato in stalla lui mi ha manifestato il suo apprezzamento per questo alimento ma mi ha raccomandato di bollirlo perchè secondo lui a 72°C tocsoplasma e brucellosi eventuamente presenti nel latte non sarebbero eliminati e quindi esporrei la bambina al rischio inutile di infezioni. Quindi mi ha consigliato di bollire il latte come già facevo e di miscelarlo con 1/3 di latte confeziontato in modo da ristabilire l'equilibrio microbiologico ed aumentare la digeribilità e man mano che la bambina cresce con l'aumentare della capacità di digerire dovrò diminuire la quantità di latte confezionato fino a darle solo latte di "stalla".
Cosa ne pensate???
ciao

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Giuseppe Acella


26/11/2008, 20:24
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Se hai fiducia nel tuo medico segui le sue indicazioni, ciao saluti, Mario


26/11/2008, 22:00
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ciao a tutti,
una domanda da porre a tutti:
il problema di asineria, può darsi sia legato al fatto che il latte, pastorizzato o non, per renderlo più digeribile, dovrebbe essere omogeneizzato, cioè le sue particelle di grasso in sospensione dovrebbero essere scisse in parti più piccole, in modo da essere più assimilabili dall'intestino?!?

Luke

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26/11/2008, 23:15
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