vorrei sapere se si effettua miglioramento genetico per la produzione di latte sulla razza Podolica, anche se l' ho sempre vista classificata come razza rustica da carne, so che il suo latte ha bune caratteristiche per la ceseificazione e che per aumentarne la produzione viene incrociata con Jersey(in puglia) e Bruna, non sono riuscito a trovare adeguato materiale per informarni, spero che possiate aiutarmi cordiali saluti marco....
Pur essendo classificata e selezionata come razza da carne ( se ne occupa l'anabic) http://www.anabic.it/ in molte aree ,tra cui il Gargano si producono formaggi locali estremamente buoni.
Riguardo agli incroci prospettati questi oltre ad essere del tutto irrazionali non hanno grande significato produttivo. ( dobbiamo finire di pensare che esiste sempre una scorciatoia per raggiungere il risultato. Magari produce un po di più ,ma poi non è più adatta all'ambiente di allevamento , così poi ci costringe ad investire in strutture ed alimenti ed il poco prodotto in più ce lo siamo già mangiato In mangime ed ammortamento strutture)
incroci a parte... vorrei sapere se esiste un piano di miglioramento genetico per la produzione o la resa casearia del latte nella razza podolica. mi scuso per anticipatamente per altre eventuali fregnacce e per il disturdo arrecato...
Ho fatto una piccola indagine. Non esistono piani ufficiali per il miglioramento della produzione latte e della resa. Esistono però iniziative private di miglioramento.
I parametri oggetto di selezione nella razza sono elencati nel sito http://www.anabic.it/
La situazione è paragonabile a quella della razza Piemontese che in alcune località viene tuttora sottoposta a mungitura pur essendo sospesi i controlli funzionali per questa attitudine.
Caro Marco (xsempremaledetto) concordo pienamente con quanto scritto da Alessio e aggiungo che purtroppo l'incrocio, un po' a caso largheggia. Se ci sono valide giustificazioni per incrementare la carne attraverso incroci finalizzati a se stessi con razze specializzate anche straniere, non è assolutamente condivisibile l'incrocio per produrre fattrici, che poi si trasforma in disordine genetico, caos o peggio vero incrocio di sostituzione. Comunque la pratica di mungere esiste e non solo in Puglia, ma anche in Basilicata e ancor di più in Calabria, latte che si trasforma in eccellenti formaggi, che fare? è la storia di sempre, cambiano gli scenari e le razze vengono modificate con risultati che spesso alla lunga risultano .?.?.? Nello stesso tempo è giusto aggiungere, per una questione di onestà intellettuale, perché chi alleva questi bovini non dovrebbe trovare tori in purezza che mantengano inalterata l'antica attitudine di trasmettere anche la capacità di produrre latte? di chi è questa responsabilità? chi ha determinato questo vuoto? non certo gli allevatori che secondo me vanno capiti andando incontro alle loro esigenze e quindi non vanno criticati; una super partis veramente competente, come sto scoprendo tra queste righe nelle varie sezioni, potrebbe aiutare a capire meglio tutto questo ed aprire nuovi spiragli. Ciao, saluti Mario
Normalmente la lattazione è più corta, ma il latte più concentrato, inoltre l'alimentazione è così-così, per dare un numero indicativo di grande massima, per una vacca discreta, oltre al latte poppato dal vitello 2000 kg per un ciclo, attento sono a conoscenza di soggetti più produttivi sui quali però c'è qualche dubbio sulla purezza, se ci sono dati certi e aggiornati, mi piacerebbe saperli, ciao, saluti Mario