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integrazione razione vacca da latte 
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Sez. Bovini
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Gentiluomini buonasera... scusate l'assenza e gli orari... la fiera a Cremona impazza ... ma non impazzano i visitatori. E ne hanno ben ragione viste le tramontane che tirano. Or bene ... l' argomento mi stimola moltissimo lo sapete essendo molto appassionato di questi aspetti. Credo che pulizia ed igiene siano alla base di una buona conduzione aziendale, come sono stra convinto che sia impossibile mantenere un ambiente settico all'interno delle nostre stalle. Quindi credo che la promiscuità degli animali e la vicinanza eccessiva che spesso osserviamo nelle stalle, possano certamente fungere da esaltazione delle problematiche. In Malga ... non sussistono queste due grandi premesse, e di fatto si hanno meno problemi come giustamente si afferma nei post precedenti. Non posso che condividere i moltissimi errori nelle nostre stalle, che minano le condizioni di stabulazione dei nostri bovini, troppo spesso abbeveratoi, corsie, mangiatoie, sale di mungitura, cuccette o lettiere permanenti sono disastrosi. Non escluderei nemmeno le "forzature" alimentari cui troppo spesso costringiamo i nostri animali, pretendendo alte performance senza rispettare alcune basilari considerazioni manageriali. Una vacca che ha partorito 300 giorni orsono non può fare il latte di una bovina di 25-30, e quest'ultima non può fare il doppio del latte per compensare la mancanza di latte della prima. Non posso comunque escludere che troppo spesso si trovano allevatori troppo presuntuosi per fermarsi a riflettere sulle cose che accadono, e spesso è più semplice addossare responsabilità ad altri/o o paragonando le proprie condizioni a quelle di qualcun'altro che tiene le bovine decisamente peggio rispetto alle proprie. Si parla di Clostridiosi ... ma siete sicuri che non possa anche essere innescata da uno squilibrio energetico/proteico della razione ?
Mettiamoci anche alcune, troppe ... incurie nel razionamento, le selezioni genetiche sempre più raffinate e meno rustiche, la propensione che troppo spesso abbiamo di fare delle nostre necessità le virtù delle nostre bestie...
In queste condizioni ... non credete che le difese immunitarie possono essere un attimo messe alla frusta ?

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22/10/2009, 21:32
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genetica? per non diventare matto io considero che ogni bovino abbia un patrimonio genetico equivalente a 100: questi 100 li devi spartire su tutti gli aspetti, ma come ben ci insegnano i docenti di matematica (oltre che la saggezza popolare) se metti da una parte, togli dall'altra.
ciò significa che se propendo per l'accrescimento avrò probabili problemi alla nascita, se punto alla forma probabilmente li avrò al parto, se ho molta forma inoltre avrò vitelli meno "forti" di polmoni e arti, ma che avranno una conversione tendenzialmente maggiore.
per la fertilità si percorre la stessa strada, o produzione, o fertilità, o qualità del latte (grasso, proteine) o longevità (bo? è solo un es), poi il miglioramento genetico deve far si che invece di spartire 100, possiamo spartire 105,110,120, ma credo che la regola della scelta: "o ben uno o ben l'altro" resti alla base.
non so se la mia visione della genetica sia troppo fuori dalle righe, oltre che ad essere totalmente fuori dalla scenza, attendo conferme e smentite.
una cosa è sicura, sanità degli ambienti, pulizia, lettiera asciutta, sono sempre positive, non funziona come in genetica col 100, mah, in realtà se spendi, hai, altrimenti..... si potrebbe applicare la stessa regola.... ;)
ciao

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Non è necessario inventare cose nuove, basta saper imparare e copiare quelle giuste dagli altri! spirito del forumista....


22/10/2009, 21:53
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Sez. Bovini
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Sulla genetica cari colleghi esistono moltissime idee e correnti di pensiero. Io credo che la selezione è comunque un espressione di quanto una nazione "cerca". Quindi in linea alla richiesta del prodotto finale. Latte da bere ... formaggio ... animali da vita ecc . In Olanda la loro genetica si è perfezionata nella produzione di anmali le cui produzione in qualità del latte, grasso ma sopratutto proteine, fossero le più alte possibile. Ed un'elevata longevità. Poi hanno cercato di migliorare tutto il resto, un po' alla volta ed UNA cosa per volta. Questo perchè in Olanda si produce moltissimo formaggio. Negli States, la loro selezione verteva sulla capacità di produrre tantissimo latte con buone conversioni, ma senza troppa cura della longevità, visti i bassi costi per produrre una manza. Poichè in quegli stati si beve moltissimo latte ... e si fa poco formaggio. In Canada hanno selezionato animali per la longevità a scapito, forse, della produzione. In Italia ... noi che siamo più furbi, abbiamo fatto tutte queste selezioni un po' da una parte ed un po' dall'altra... con i risultati che abbiamo sotto gli occhi ... per stabilire una certa genetica serve approssimativamente un decennio, minimo. Sapete tutti come la nostra Associazione abbia cambiato i vari "criteri" di selezione. Tanto da farcela vedere come ... una nemica .
Comunque la teoria di Dondavi è per me molto vicina alla realtà. Ad ogni azione corrisponde una ... reazione.

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22/10/2009, 22:39
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ad ogni modo,al di là della genetica,rimane il fatto che il bovino in origine è un animale da pascolo.
il suo ambiente ideale rimane quello,con più noi lo costringiamo in ambienti "ostili"
per esempio:superfice morbida del prato-dura (e abrasiva) del cemento,per di più sempre bagnato
il doversi coricare tra 3 tubi e dover uscire in retromarcia scendendo uno scalino piuttosto che lo scegliere dove mettersi,all'ombra oppure al sole ma al riparo dal vento....
questi sono tutti fattori di stress per l'animale, che sommati uno sull'altro danno un infinità di problemini (o di problemoni)
io ho solo poche vacche, ma i vitelli saranno almeno 4 anni che non ne curo uno, e dissenterie varie mai avute....


22/10/2009, 22:57
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Non conosco il mondo bovino,ma la genetica abbastanza bene, se consideriamo che non tutti i geni vengono espressi e quelli che si manifestano lo fanno con intensità e potenzialità diverse, la teoria di Dondavi non è lontano dalla realtà.
Credo che la selezione genica, o per essere più precisi il miglioramento genico, debba essere finalizzato ad un equilibrio tra prodotto finale desiderato e reali potenzialità dell'animale o della razza, salvaguardando la condizione psicofica dell'animale.
Secondo molti studi-per lo meno per gli umani, ma si è visto anche per animali-la produzione migliora se il soggetto è libero di "esprimersi" e poter soddisfare i propri bisogni relazionali.

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22/10/2009, 23:10
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dissento un po da dondavi sulla genetica delle razze da carne .

ho sempre seguito la linea allevamento senza forzature estreme sull'indice facilita parto figlie , e l'indice carne mi e' venuto appresso, in controtendenza su quello detto dagli agronomi anaborapi , che di fatto selezionano la razza ,

secondo me non e' cosi matematico come sembra, che seguendo le conversioni dei tori e della prole si migliora una razza.

sul fatto delle forzature alimentari , derivanti dalle integrazioni nelle razioni , e' vero, un razzionamento troppo spinto da solo dei problemi e non da risultati , anzi solo spese , gli animali fino ad un certo punto sono animeli e non macchine .

per selezione inizierei a togliere gli animali con difetti genetici , prima di fare uan seria selezione ,

forse avro l'occhio clinico per la postura , e gli appimbi , ma in giro vedo troppe vacche da latte , che saranno anche campionesse , ma a stento stanno in piedi , mi chiedo ma collassi del calcio non li hanno?

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23/10/2009, 8:09
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Carissimi colleghi buonasera, come sempre stimolante la discussione... sulla genetica micalizio credo esprima il mio pensiero, tra l'altro scritto in un mio precedente post. Sulle "forzature" il mio pensiero va alle "forzature alimentari" piuttosto che "forzature integrative" . Con le integrazioni ... è difficile fare forzature, non impossibile, ma difficile. Sulle carenze di calcio c'è moltissimo da discutere e da scrivere, sono comunque molto presenti.
Alla prossima
Roberto

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23/10/2009, 20:25
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per forzature integrative , a parte quelle vitaminico minerali, in passato ci son state quelle con aminoacidi , o urea.. che qualche disastro lo hanno fatto..

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23/10/2009, 21:15
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Ok ... tutto compreso. Comunque credo, personalmente, che non è un singolo elemento a creare danni ma un pool di alimenti che interagendo possono dare delle devastazioni. L' urea o gli aminoacidi sono alimenti che di per se ... non fanno disastri, è l'utilizzo degli stessi che da problemi. Ci sono moltissimi allevatori che utilizzano l' urea e non hanno problemi, altri invece ... un disastro. Per gli aminoacidi ... li spesso si usano e non si vede nulla ... :lol:

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24/10/2009, 20:32
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sui poligastrici effeffivamente si

e dire che 20 anni fa sulle ovaiole , non bastava la farina di carne o pesce cileno si aggiungevano gli aminoacidi di sintesi , perche sembrava nn bastare..

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25/10/2009, 8:43
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