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integrazione razione vacca da latte 
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Carissimi, purtroppo non ho più avuto occasione.

Di per se non ho trovato nessuna contro indicazioni nell'uso degli NPN (azoto non proteico). Anzi una vacca è in grado di sintetizzare tutte le sue proteine, afforaggiando con un massimo del 30% di NPN del bisogno totale in azoto. Credo che la produzione di acido lattico sia comunque da ascrivere al silomais. Probabilmente la controindicazione maggiore degli NPN è il costo....


11/09/2009, 14:08
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Robyvan ha scritto:
Carissimo Tremor, nessuna confusione e ventennale convinzione ferrea ed inossidabile sulle materie prime. E non prendo assolutamente alla leggera l'integrazione, anzi !!!...

Tu sei molto professionale e correttamente non ti sbilanci più di tanto ma io sono per il politically Scorrect e ti snocciolo il mio segreto, 50 g di Biopass Rumen Lat della TREI e 200 g di Agromix Multifeed dell'Agrolabo passate di Biopass Epasan sempre della TREI a base di metionina microincapsulata e olio di fegato di merluzzo. Tutto funziona finchè sono in stalla a seguire i calori e non mollo sulla mascalcia. Però, il problema dell'estate per me non è il caldo che comunque fa i suoi danni ma il superimpegno dell'allevatore che, tra ferie sue o del personale, lavori di campagna e svogliatezza da calura fa certamente più danni del caldo sugli animali :lol:
A volte poi mi affido al mangimificio perchè non ho la tua capacità di differenziare fonti proteiche ed energetiche e regolare i transiti ruminali, in quel caso riduco, ma non elimino, il dosaggio degli integratori. Alla fine a me piace più la parte commerciale che quella tecnica del mio lavoro anche se preferisco sporcarmi le mani di merda che stare in ufficio a far conti :)
La trattativa però mi cattura, mi strega, mi affascina e mi da gioia quando scopro le paure di chi ho davanti e riesco a sfruttarle per spuntare un miglior prezzo su un acquisto o su una vendita. Cosa compro o cosa vendo poi non mi interessa un gran chè. 8-)


11/09/2009, 20:52
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Caro Tremor un vero killer da stalla ! :lol: . Mi scuso se NON menziono nomi commerciali, ma "solo" eventualmente attività o principi attivi, ma NON voglio dar adito a confusioni o fare inutili e dannosissime pubblicità a questo o quel prodotto. Sapete tutti da mesi che sono a completa disposizione degli amici del forum e che non voglio approfittare di questo meraviglioso forum per trovare il mio profitto. I "problemi" da calura estiva dell'imprenditore agricolo ... sono comuni a tutti, ma non ci sono vaccini... :lol: io da allevatore prima e da tecnico poi non posso che prenderli in considerazione e ... sapere che esistono. La mia terapia dovrà tener conto di questa parte non indifferente della casistica aziendale. Salto a piè pari la parte della " politically Scorrect " poichè ritengo che "se" tu hai fatto quelle scelte vi saranno dietro le motivazioni. Nutrendo in te una buona fiducia ritengo sia stata la miglior scelta da te opinata. Non discuto sulla qualità degli integratori da te menzionati per lo stesso motivo di ... " politically Scorrect ". Io vorrei con te discutere il "metodo", ( senza fare la pubblicità alla nota azienda :lol: ). Il discorso "potrebbe" essere lungo e tedioso per chi ci legge ... ma se interessato o interessati sono qui, anche se è un argomento molto difficile da spiegare in un forum, sebbene questo sia un GRAN FORUM, composto da allevatori e da tecnici di elevata capacità.
Sulle tue capacità di comporre diete con la "comprensione" della cinematica rumiale e dei transiti delle frazioni amido/proteiche, non preoccuparti che sei in ottima comagnia ... un elevatissima percentuale di chi fa le razioni di fatto ... non lo sa. Pensa poi chi compone il mangime, che non sa nemmeno dove andrà e che tipo di razione troverà. Quindi il fatto di ignorare il problema e by-passare il problema ad un mangimista, non è certamente risolvere il problema. Credimi caro Tremor che non ci vuole poi molto per cominciare a "capire" di questa materia. Dove trà l'altro c'è sempre da capire e da studiare. Se non altro metterai in maggior crisi coloro che ti vendono un prodotto ... :lol: aumentando il tuo vantaggio ;) Alla prossima caro amico.

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12/09/2009, 10:24
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ambri08 ha scritto:
Carissimi, purtroppo non ho più avuto occasione.

Di per se non ho trovato nessuna contro indicazioni nell'uso degli NPN (azoto non proteico). Anzi una vacca è in grado di sintetizzare tutte le sue proteine, afforaggiando con un massimo del 30% di NPN del bisogno totale in azoto. Credo che la produzione di acido lattico sia comunque da ascrivere al silomais. Probabilmente la controindicazione maggiore degli NPN è il costo....

Ciao Ambri ben trovato/a c'è sempre tempo per recuperare. E' vero che la vacca riesce a sintetizzare le proteine partendo da fonti di azoto NON proteico. E' altrettanto vero che è FONDAMENTALE sia per lo sviluppo della flora microbica che per l'attività fermentativa. Di fatto l' Azoto NON Proteico è presente in misura dal 5 al 15% nella proteina dei cereali e nell' erba addirittura al 70% nella proteina dell'insilato di mais.Il costo dell' Azoto NON proteico non è affatto caro, anzi è estremamente economico, essendo comunque presente nei vari cereali e foraggi che comunemente forniamo ai nostri bovini. L'eventuale integrazione con urea agricola o zootecnica può apportare una quantità ENORME di Azoto NON proteico ad un costo molto basso. L'acido lattico è un acido carbossilico presente in una certa percentuale nell' insilato ed anche nel rumine, ed il suo valore è determinato non solo dalla quantità di cui si ciba la vacca con il silomais ma anche dai procedimenti fermentativi all'interno del rumine. Vedi acidosi.

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12/09/2009, 11:26
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Robyvan ha scritto:
......Sulle tue capacità di comporre diete con la "comprensione" della cinematica rumiale e dei transiti delle frazioni amido/proteiche, non preoccuparti che sei in ottima comagnia ... un elevatissima percentuale di chi fa le razioni di fatto ... non lo sa. Pensa poi chi compone il mangime, che non sa nemmeno dove andrà e che tipo di razione troverà. Quindi il fatto di ignorare il problema e by-passare il problema ad un mangimista, non è certamente risolvere il problema. Credimi caro Tremor che non ci vuole poi molto per cominciare a "capire" di questa materia. Dove trà l'altro c'è sempre da capire e da studiare. Se non altro metterai in maggior crisi coloro che ti vendono un prodotto ... :lol: aumentando il tuo vantaggio ;) Alla prossima caro amico.

Spesso però per piazzare il mangime si affidano a tecnici alimentaristi molto preparati anche se, spesso, indottrinati. Ma è un gioco noto, l'importante è conoscerne le regole non scritte. Io credo che a volte, ciò che spendi in più per l'acquisto di un mangime o di un nucleo rispetto alla semplice miscelazione di materie prime sia, in qualche modo, compensato dal valore dell'assistenza tecnica che il mangimificio ti può offrire in cambio.
E' una scelta difficile e pericolosa ma è la nostra professione: il pericolo! :lol:
La discussione di questo forum è di assoluto interesse per gli allevatori e i consigli che ci dai sono di indubbio valore ma prenderli così, senza guardarci negli occhi, senza vedere gli animali e conoscere a fondo tutte le problematiche coinvolte, come dici tu stesso, non s'ha da fare.
Comunque un grandissimo grazie è doveroso nei tuoi confronti, da parte di tutti credo.


12/09/2009, 21:44
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Grandissimo Tremor come spesso accade devo ringraziarti per i tuoi generosissimi complimenti :oops: , partecipare a questo forum è per me motivo di piacere e di un certo orgoglio. Conoscere piacevolissimi colleghi ed essere loro d'aiuto mi da veramente la carica. Il forum è meraviglioso, attivo e perennemente in fermento con interventi stimolanti e di elevatissimo livello. Un vero piacere passare del tempo con voi.
Condivido quanto tu dici sui tecnici dei mangimifici, e tanto uguale è per gli integratoristi... cambiano le dimensioni d'acquisto. Ma ti pregherei di leggere la mia risposta qui sopra ad Ambri ... c'è molto da riflettere leggendo tra le righe ...
Il brutto di queste persone è che non "integrano" con il loro mangime le tue disponibilità, ma esattamente il contrario, sono le tue materie aziendali che sono "complementi" al suo mangime. :lol: e questo non è bene !
Senza ombra di dubbio il pericolo è il nostro mestiere ;) altro che 007 . Come condivido in pieno la tua posizione, che è anche fortemente la mia, che per discutere bisogna sedersi davanti ad un tavolo dopo aver visto azienda, foraggi e sopratutto animali e la gestione degli stessi. Comunque ho sempre dato la mia disponibilità ... se non altro a passare un paio d'ore insieme davanti agli animali. Ed a dialogare sulle varie problematiche in situ.
Alla prossima cari colleghi ...

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12/09/2009, 22:18
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Appena riuscirò di nuovo a far girare i miei animali come dico io e come son già riuscito a fare in passato, prometto di invitarti, prima no, che mi vergogno di come stanno andando le cose in stalla; ma siamo una bella squadra, soldi permettendo, ce la possiamo fare. ;)


13/09/2009, 7:50
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Carissimo Tremor, certamente ce la faremo e certamente siamo una bella squadra. Per la vergogna, la trovo decisamente fuori luogo, come te anche io ho momenti su e momenti giù... sono cose che accadono. E d'altra parte uno va dal medico quando sta male ... quando sta bene non è che serve a molto non credi ? Inoltre nel "dopo" estate credo sia quasi normale.
A prestissimo ...

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13/09/2009, 9:03
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salve Robyvan,puoi elencarmi tutte le cause,che tu conosci, che portano a paresi post-parto nelle prime ore(max qualche gg)? chiedo a chiunque abbia vacche in asciutta quanti metri quadri circa date x ogni capo e se questo spazio si riduce in certi momenti dell'anno. saluto tutti....

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17/10/2009, 8:20
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Ciao Rob, bentornato, aspettavo tue notizie ... probabilmente hai avuto anche tu il tuo bel da fare. Allora quanto mi chiedi è estremamente generico. Le cause possono essere molteplici, potrei dirti più o meno ... le più frequenti.
Credo che le paresi post-partum più classiche siano da ricollegarsi all' ipocalcemia ed all' ipoglicemia e da ipomagnesiemia. In poche parole legate alla carenza di calcio, energia e magnesio. Anche quelle da carenza di fosforo possono essere considerate in buona percentuale. Esistono anche delle altre cause che "possono" concorrere ad esaltare determinate carenze, comunque sopratutto d calcio, e sono delle beta-endorfine che possono avere delle influenze sull'assorbimento dei minerali o sulla loro ... "disponibilità". Poi esistono anche delle paresi che si sviluppano massimo dopo 48 ore dal parto, che dipendono da traumi-lesioni nervose o da schiacciamento durante un parto particolarmente lento e travagliato. Queste "credo" possano essere le principali cause o con-cause che possano favorire le principali presi post-partum.
I metri quadri che destino all' asciutta sono circa 8-9 per capo, vorrei darne di più, ma credo possano essere a sufficienza. So che purtroppo molti colleghi non hanno nemmeno questa possibilità ed immagino i disastri che devono subire. Comunque credo che la fase di asciutta sia tra quelle più importanti nella vacca da latte, io non inizio a lavorare sulle vacche in lattazione se non posso mettere a posto PRIMA la fase di Asciutta. Sono comunque importanti anche gli apporti di Jodio e Selenio . Rimane comunque l'alimentazione in fase di ascutta la princpale causa dei problemi post-partum, e quindi la miglior terapia di prevenzione. Spero di esserti stato d'aiuto e ... fatti sentire, farei molto volentieri quattro chiacchere con te.

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17/10/2009, 15:41
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