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ibridi isogenetici 
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Sez. Polli
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Iscritto il: 05/05/2008, 12:36
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Vi sollevo un altro problema.
Purtroppo lattifere iperselezionate sono come macchine perfette , se le razioni non sono sufficienti a sopperire alle esigenze produttive, l'organismo non reagisce producendo meno latte ma si crea uno squilibrio per cui l'animale continua a produrre tanto andando ad intaccare le proprie riserve energetiche compromettendo la propria salute.
Ecco il vero problema che comporta un tipo genetico altamente produttivo sottoposto a condizioni alimentari ed ambientali inidonee.

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Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.

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04/01/2009, 20:34
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il fatto che il limite produttivo e' legato all'allevamento stesso , e non alla produzione per capo


io non riesco a capire il perche per migliorare la qualita dei vini , si e' messo un limite alla produzione di uva ad ettaro , per i vini doc

mentre non si pensato di mettere un limite di produzione a capo per vacca , (secondo me limitare gia a 85/90q.li e' gia una bella media), lo si e' fatto unitariamente x allvamento.


vedi alessio se avessero messo un limite per capo , si andavano aintaccare interessi economici troppo grandi , tutto li

del benessere animale della bovina da latte interessa poco , anche se fa meno di 3 lattazioni.

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Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


04/01/2009, 20:44
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alessiozanon ha scritto:
Vi sollevo un altro problema.
Purtroppo lattifere iperselezionate sono come macchine perfette , se le razioni non sono sufficienti a sopperire alle esigenze produttive, l'organismo non reagisce producendo meno latte ma si crea uno squilibrio per cui l'animale continua a produrre tanto andando ad intaccare le proprie riserve energetiche compromettendo la propria salute.
Ecco il vero problema che comporta un tipo genetico altamente produttivo sottoposto a condizioni alimentari ed ambientali inidonee.

Anche se il discorso che fai tu, in linea teorica non fa una piega, io non ho trovato pieno riscontro a ciò nella pratica di stalla. Ho fatto quasi un anno, nel '99 a oltre trenta litri di media stalla, le vacche stavano bene e tutto girava regolare con buona soddisfazione mia e degli animali poi, qualcosa ha cominciato ad andare storto e non sono più stato capace di ingravidare le vacche per un bel pò, il guaio si è risolto così come è venuto, seenza che ne capissi veramente le ragioni e ora, anche per il fatto che gli animali sono praticamente in mano ai miei dipendenti, mi barcameno tra i 27 e i 29 litri di media stalla però, sono comunque ottimista perchè gli animali, dopo un altro periodo nero, rimangono gravidi, mastiti non ne ho molte, con le frisone e giorni di lattazione pazzeschi, siamo a 240 gg di media ma abbiamo lavorato e stiamo abbassando questo valore a ordini di grandezza più presentabili, consegno un latte al 4,4% di grasso e 3.70% di proteine.
Se mi dai il tuo indirizzo di posta ti allego il foglio delle ananlisi.
Ora tutto questo per dire che, gli animali non è che proprio deperiscono se gli fai una razione più fibrosa, stanno semplicemente meglio. Quì da noi, i tecnici della Purina (tanto per non far nomi) sono tutti esaltati con le razioni al 16-17% di proteine e si vantano di avere in mano le stalle più produttive del nord itallia, io credo sia da li che scaturiscono certi dati sulla quota di rimonta degli allevamenti di frisona in italia.
Non dimentichiamo neanche che, per il discorso che si faceva riguardo ai tori miglioratori, noi abbiamo dovuto diventare i primi allevatori al mondo per poter vendere un pò di seme in giro e forse è anche questo che ci ha condotto dove siamo arrivati.
Comprendimi, non voglio essere polemico però credo che quello che vogliamo far credere di essere è un po diverso da quello che dovremmo fare per vivere in pace con noi e con i nostri animali perchè se a luglio, agosto, settembre, con trentacinque gradi di temperatura e il 90% di umidità relativa, per mantenere i 32 litri di latte al giorno pensiamo che l'unico problema che può avere l'animale sia una rinfrescatina all'aria e continuiamo a insistere con pastone, insilato d'erba e 25-30 kg di silomais nella razione allora a ottobre-novembre, quando gli animali iniziano a scoppiare non serve disturbare il padreterno per capire di chi è la colpa di ciò, basta andare 60 giorni indietro con la memoria :lol:
A presto.


05/01/2009, 12:31
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Continuo dicendo che, l'ambiente dei frisonisti, alla fine degli anni ottanta, era diventato come quello degli appassionati di cavalli da corsa e, forse, qualcuno, sperava che si generasse attorno alle vacche lo stesso tipo di giro d'affari, fortunatamente non è andata così, il prezzo del latte e la concorrenza dei paesi in via di sviluppo ci ha riportato con i piedi per terra mentre chi ha continuato a volare, osserviamo ora il mondo dell'equitazione, si è ritrovato con qualcos'altro per terra :D :mrgreen:
Ora che stiamo prendendo coscienza che il nostro reddito non viene dal patrimonio genetico della vacca ma sempre dalla sua mammella è ora di fare un ulteriore passo avanti e ricominciare a tenercela stretta la nostra vacca, proprio come facevano i nostri nonni perchè rifarla, ci costa caro, molto caro. Ma tutto questo, la massa degli allevatori lo ha già capito e, forse, i problemi di cui parliamo ce li hanno solo quelli che vogliono finire sulle riviste come bianco nero o giù di lì.
Per risolvere i nostri problemi non serve un miracolo, basta chiedere a uno di noi quanto vuol prendere del latte che ha da vendere e accontentarlo. ;)
Da li si può immaginare di ripartire, altre strade sono solo invenzioni da economia virtuale.


05/01/2009, 12:45
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Sez. Polli
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Si Tremor è giusto quello che dici.
Il discorso che facevo era prettamente energetico per fare Tot latte con determinate caratteristiche l'animale deve mangiare un tot di energia.
Spesso l'animale non riesce ad assimilare una quota ideale di energia (ad esempio è un po anoressica per il caldo, oppure si esagera con le farine)
Una macchina fatta per andare con erba e fieno come il rumine finisce per andare in tilt se si esagera con altri alimenti e si creano fermentazioni del tutto indesiderate in questa sede.

Riguardo all'infertilità i fattori che possono aver giocato nel tuo caso sono molteplici, ma tu sei un esempio di quegli allevatori che guarda con grande attenzione alla sua azienda trovando le chiavi di lettura e le soluzioni più idonee ;)

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05/01/2009, 12:45
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alessiozanon ha scritto:
Si Tremor è giusto quello che dici.
Il discorso che facevo era prettamente energetico per fare Tot latte con determinate caratteristiche l'animale deve mangiare un tot di energia.
Spesso l'animale non riesce ad assimilare una quota ideale di energia (ad esempio è un po anoressica per il caldo, oppure si esagera con le farine)
Una macchina fatta per andare con erba e fieno come il rumine finisce per andare in tilt se si esagera con altri alimenti e si creano fermentazioni del tutto indesiderate in questa sede.

Riguardo all'infertilità i fattori che possono aver giocato nel tuo caso sono molteplici, ma tu sei un esempio di quegli allevatori che guarda con grande attenzione alla sua azienda trovando le chiavi di lettura e le soluzioni più idonee ;)

Grazie Alessio, speriamo sia sufficiente perchè utimamente mi han chiesto anche qualche miracolo per lasciarmi il mio posto di lavoro :lol:


05/01/2009, 12:52
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