Allora ... tempo al tempo... ed una cosa per volta. Per quanto riguarda Sunny Boy il suo lineare Italiano lo dava effettivamente "limitato" sugli arti e su un "particolare" della mammella (capezzoli grossi e
spugnosi in talune figlie aggiungo io).I vari "punteggi" fatti dagli esperti di razza Italiani hanno pesantemente "aggravato" questi difetti sulle figlie. difetti che sono decisamente meno evidenti sul lineare Canadese ad esempio (il che è tutto dire
). Ma chi l'ha utilizzato in stalla "difficilmente" ha riformato le figlie si Sunny-Boy per questi motivi. Infatti all'epoca della punteggiatura i nostri "esperti " di razza valutavano gli animali in modo "statico" mentre in Olanda come negli States già erano valutati "in movimento". Cosa che i nostri maghi della punteggiatura hanno fatto "solo" diversi anni dopo sino ad oggi. Inoltre moltissimi tori esteri sono stati "pesantemente" taglieggiati da punteggiature scellerate. Ma comunque chi ha avuto figlie di Sunny Boy, ricorda certamente il "tipico" movimento della camminata delle stesse che io definivo scherzosamente ciondolante come Pippo (Goofy) di Walt-Disney
. Questo loro modo di camminare ... permetteva di sopperire a qualche angolazione scorretta dell'arto. Gli stessi capezzoli, pur non essendo "splendidi" da vedere, solo in alcuni rari limitati casi limitavano la loro funzionalità e mai o "quasi" mai la mungibilità. (Cosa invece abbastanza comune nelle figlie di Mtoto). Certo non era un campione di bellezza, ma dava animali da stalla. Ottime produzioni in quantità e variazioni a titoli eccelse. Come hai detto tu il torno non era puro aveva l' 87,50% di sangue Holstein Frisia ed il 12,50% di Frisian Holstein, e questo pur essendo a tutti gli effetti considerato da A.N.A.F.I. un toro utilizzabile in pura selezione, ha comunque permesso un po' di sangue nuovo che rompeva la monotonia della consanguineità che oggi ci infesta le nostre decisioni genetiche, per le scelte commerciali e non tecniche dei nostri sire-analyst. Arborea (
il nostro collega forumista), visto l'elevato numero di animali che ha in stalla, e per le "condizioni" in cui questi animali sono ... "alloggiati", può dare la sua autorevole versione sulle figlie di questo riproduttore ... come di altri e sulle performance produttive e di longevità.
Parlando poi della longevità di alcuni riproduttori che hanno espresso le loro prgenie negli anni '80 c'è da ricordare che in quegli anni la "longevità" degli animali non era effettivamente calcolata, come affermi tu, ma gli animali avevano TUTTI mediamente una longevità più elevata. Basta pensare che il periodo parto/concepimento è peggiorato negli ultimi 10-15 anni in modo esponenziale. Prima le bovine avevano produzioni più basse (
basta pensare che negli ultimi 10 anni la produzione è incrementata di circa 900 litri media/capo/anno), e la rimonta era meno ... pressante. Negli anni '80 una bovina mediamente faceva 4/6 parti oggi ne fa 2/3. Quindi non eran "solo" le Starbuck ad essere "mediamente" più longeve ma lo erano... tutte.
Questo comunque NON per sminuire in alcun modo alcun riproduttore che è espressione di lavoro e sacrificio selettivo e scelta da parte di un allevatore. La cosa che reputo FONDAMENTALE è quella di avere in mano un giusto "metro" di valutazione per gli allevatori, perchè "se" il "metro" vale 80 centimetri o un metro e venti le misure si sbagliano. E troppo spesso questo "metro" è stato "manomesso" a favore o sfavore di idee di qualche "santone" o di qualche "categoria". Ovviamente a tutto sfavore degli allevatori. Abbiamo decine di esempi a suffragio delle devastazioni compiute da questi imbecilli. Se io voglio usare un riproduttore ho tutto il diritto di conoscere la verità su quel toro e non le panzane che ci hanno fatto bere e continuano a farci bere con la pretesa che gli si dica che hanno ragione !