Considerando l'attuale situazione di mercato, analizzando le varie stalle che visito quotidianamente ed i costi che si devono sostenere (sia fissi che variabili) sto maturando un'idea sul futuro degli allevamenti da latte in Italia e mi piacerebbe capire se convenite con me e chi andrebbe verso una direzione e chi dall'altra. A mio parere stiamo andando verso un mercato nettamente diviso in due realtà opposte: 1) allevamento "industriale" con numero molto alto di bovini in lattazione, produzione spinta allo spasmo con altissima tecnologia in stalla (robot di mungitura, robot "cucina" per l'alimentazione bovina, software di analisi dati aziendali e quant'altro verrà fuori nei prossimi anni. Saranno aziende che avranno un utile per litro ridotto (costi variabili, costi fissi, ammortamenti delle costosissime attrezzature...) e dovranno spremere i propri capi sino all'ultima goccia possibile; 2) azienda che ha come fondamenta una razza rustica con produzione media di latte che sia di alta qualità, estremamente forte (abbattendo i costi sanitari), fertile e longeva. Il pascolo tornerà ad essere parte fondamentale della gestione della mandria. Terreni sfruttati ottimamente a fieno ed erba, possibilmente medica, di alta qualità. Puntando la razione su ciò che si produce in casa ed acquistando quel poco altro che serve (materie prime e integratori) tenendo presente che non punti a mungere 40 litri al giorno. Costi di produzione/litro estremamente bassi ed utili più elevati e facilmente raggiungibili. Quando e dove possibile si punterà sulla trasformazione, magari specializzandosi in un solo prodotto di elevata qualità. Serviranno entrambe al mercato e non si faranno concorrenza. Da una parte un imprenditore, dall'altra un allevatore. Sbaglio? E voi da che parte vi schierereste e perchè?
pascolo durante la stagione estiva da aprile a novembre , asciutta invernale quello che si munge , si vende, in inverno quando son tutte in asciutta, a turno si va via..
grandi linee sarebbe più conveneinte nei posti poco fertili che costano poco , che in quelli fertili
perché si potrebbe anche basare un unifeed con un cereale vernino +sorgo in 2raccolto più erba medica in ascutta (4/5tagli al max)
x me rimarrebbe una ottima opportunità x il centro italia , appennino toscoemiliano , marche forse umbria , di riqualificare i pascoli , e quei pochi seminativi.
ovvio che il lupo dovrebbe sparire , in tutti i sensi..
o fieno e un po di mangime , o un unifeed senza mangimi ma solo con integrazione minerale , lievito , e vitamine , ma poco o nulla mais e soya, al limite del orzo e piselli proteici..
sull'estremamente rutica da altte nn essite , le razze bovine rustiche , ne hanno carne , ne latte
diciamo che si sanno adattare..
il periodo di asciutta cmq lo calcolerei sui 3/4mesi , e nn 2 come nella frisona , pero se l'asciutta ti costa meno di 2 euro al gg , e' anora accettabile
la mia nn e' la seconda tua scelta, ma una terza , perché cmq un minimo di attrezzatura co vuole , come anche dei seminativi .
e' un po sganciarsi dal mais , anche senza toglierlo completamente , rivalutre l'idea di usare la soya a basso contenuto di sostanza antitripsniche ,fare rotazioni con medica( che cmq permette di usare all'impianto una bella letamata..) allargare i periodi di spandimento durante l'anno , tra primo e secondo raccolto , erbai , anche perché le zone marginali, sono marginali perché e' impossibile fare consorzi irrigui, più per l'ottusita dei proprietari che affittano , che per impossibilita nel trovare acqua..
più o meno prendere quello che si e' fatto con le vacche nutrici da carne , e ampliarlo sulle razze da latte...
Veramente pensavo a come si mantiene l'allevatore. Forse bisognerebbe affiancare un altro genere di allevamento per coprire il buco di reddito invernale. Carne? Maiali? Capre? Bufale? Tra l'altro l'ultima possibilità dicono rappresenti anche un genere di carne molto importante a livello nutritivo. Io tornerei a puntare sul pascolo.
macelli qualche vitello baby beef x natale , formaggi , fai una covata di polli ,conigli x natale , insacchi qualche scrofa a fine carriera , mischiando l'impasto con del trito di giùra a fine carriera , per i cotechini , zamponi,