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marbury
Iscritto il: 08/09/2012, 6:20 Messaggi: 102
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grintosauro ha scritto: quello che sento da chi fa latte x caseisfici, la jersey predilige i pascoli , e mal tollera forzature alimentari , anche s eha una produzone di latte bassa, ma recupera tutto nei pascoli.. mi tocca bacchettarti Pesato ieri mattina il latte della jersey più anziana che ha partorito da 3 settimane: 14.9 kg che considerando la grandezza dell'animale non mi sembrano affatto pochi 30kg al giorno...
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22/07/2013, 22:09 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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non ho capito il nesso con un casaro che al posto di comprare latte , se lo produce x conto proprio.
non penso faccia una questione di costo x litro di latte visto che da una parte lo vende e dall'ltra lo acquista da se stesso , nenache penso faccia una questione di ingrasso dei vitelli .
da quel poco che cnosco la puglia ho visto che i pascoli ce ne sono parecchi , acqua di irrigazione poca tranne in una parte dove fanno orticole .
riuscire a fare latte in condizioni simili , dovremo chiedere l'espeienza di chi fa latte in israele , in marocco , o in tunisia, piu che cercare di far fare del latte con una holstain , dove l'insilato di mais nn e' alla portata di chiunque.
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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23/07/2013, 7:41 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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marbury fai al cortesia di andarti a rileggere cio che ho scritto all'inizio
se scrivo che molto difficlmente sia rrivano a 50q.li su 8 mesi , vuol dire che raramente si superano i 20litri , a conti fatti x arrivare a 3000q.li annui , minimo ci vanno 60capi in lattazione , e non 40 come sotiene qualcuno..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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23/07/2013, 7:45 |
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agri81
Iscritto il: 01/01/2013, 18:24 Messaggi: 87
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Dico la mia... Per prima cosa non è detto che se si alleva la holstein su una zona calda non si riesca a mungere. Pensate alla california li come fanno? Oppure mai sentito parlare di al-safi? La stalla più grande del mondo, 40 mila vacche in arabia saudita.
Seconda cosa, chi ha detto che senza silomais o senza insilati non si munge? Quelli che fanno parmigliano come fanno? Comunque se il nostro amico non riesce a fare il mais può provare con il sorgo o con gli autunno vernini..le soluzioni ci sono. Ormai il silomais mi sembra che venga un pò meno usato di un tempo variando la dieta con altri insilati o no?
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09/08/2013, 21:43 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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io l'insilato di sorghi in secondo raccolto dopo triticale , o minestrone , che vedo in giro , o lo irrighi , o ne fai veramente poco...
sarei piu propenso veso un altro tipo di insilato su cui basare l'unifeed , un erbaio avena riticale veccia e pisello , e similari.
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10/08/2013, 7:50 |
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agri81
Iscritto il: 01/01/2013, 18:24 Messaggi: 87
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E' un rischio muostruoso provare con il sorgo dopo l'autunno vernino? Si può benissimo risparmiare preparando la terra con i preparatori moderni senza arare, semina e rullatura. Se ci cade una pioggia sai che qualcosa porti sicuramente a casa altrimenti sai quanto ci hai perso. Non ne vale la pena? Altrimenti si lascia incolto?
Tagliare l'autunno vernino già in aprile mi fa guadagnare in fibra digeribile e in terra (si presume) umida e quindi con una germinabilità del sorgo quasi certa (anche al sud). Una volta nato il sorgo non muore e se anche il periodo è iper siccitoso appena piove riparte e minimo un taglio lo si riesce a fare pagando sicuramente le spese. Ovviamente se fa 5 mesi da deserto manco i kaktus vengono ma su 10 anni lo troverai un'anno così...
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12/08/2013, 21:35 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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be agri81 un mesetto fa ero con un prof dia graria qui vicino , e aprlavamo di rotazione e concimazione , e avevo preso los punto x riaprire la discussione in colt erbacee , am sebra un po caduta nel vuoto..
in questo caso dovremo dare un costo all'UFL all'interno della razione , sopratutto quando questa va a far latte x casesificazione , in cui il grasso ha una importanza rilevante a qanto mi da a capire.
la mia domanda e' : e se l'amido lo comprasse fuori? nel caso il costo del latte fosse relativo , potrebbe avere senso fare dei foraggi e comprare il mais o i mangimi fuori?
al posto di insistere coi concimi azotati x fare dei 2 raccolti di sorgo oltre al letame , nn sarebbe meglio fare dei polifiti che durano 2/4anni , medicai ,s eunifeed asciutto aggero/triticale come base dell'unifeed umido +fieni prendere tutto fuori?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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12/08/2013, 22:06 |
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agri81
Iscritto il: 01/01/2013, 18:24 Messaggi: 87
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Se cominciamo a parlare del "senso" che ha una cosa o l'altra non ne usciamo più perchè diventa tutto relativo. Guadagnare per te cosa significa? Oppure tutti diamo la stessa importanza ai soldi? Conosco un allevatore che va a tagliare anche gli argini tanto per portare a casa roba, altri che alzano il tel chiamano il commerciante e scaricano l'autotreno di fieno e se ne sbattono di tutto il resto. Chi ci guadagna? Chi ha ragione?
Mi sono intrufolato in questa discussione perchè leggevo che al sud non si può fare mais, e quindi mi sono prposto di consigliare il sorgo, perchè secondo me è l'unica foraggera decente che resiste alla siccita. Parlare con il sottoscritto di polifitta o medica sfondi una porta aperta, primo perchè io ho dei prati che sono secolari(fai un pò te) secondo perchè a mio avviso primo taglio di prato stabile, terzo di medica e silomais restano le 3 foraggere per eccellenza. L'unico problema è che queste 3 senza acqua non le fai, o le fai fatte male, invece il sorgo dalle prove che ho fatto io (visto che lo semino dove non ho acqua) bene o male porti sempre a casa qualcosa.
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14/08/2013, 11:07 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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concordo su molti punti
quello che intendevo era , visto e considerato che il latte in questo caso , non e' il prodotto finale , ma solo una tappa intermedia , visto che il rpodotto finale e' formaggio , rettifico al domanda: quale dovrebbee essere l'unifeed migliore x ottenee un latte piu "performare"?
il discorso eì se un razionamento mi costasse mettimao il caso 4/5cent al litor in piu , ma ne recupero 15 cent in formaggio in piu , in termini marginali , fino a che limite, e' conveniente spingere a produrre amido?( tenendo presente che buona parte della proteina cmq e'"costretto" a prenderla fuori azienda)
un erbaio di graminacee annuali da insilato( o unmix in cui la parte prevalente sia graminacea) ha un consumo abbstanza rilevantedi azoto oltre quelo organico derivante dal letame .
oltre un discreto consumo di gasolio x i lavori preparari , e poi unulteriore consum energetico x il 2raccolto.
la butto li : dividessimo in 3 la sup aziendale , medica ( 4 annidi ciclo) erbaio annuale ( 2n?? o piu), e prato polifita o prato xn ,
e acquistasimo mais x fare i amngimi ( o un mix gia fatto) pèotrebbe stare in piedi? al di al della razza beninteso..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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14/08/2013, 12:00 |
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crono
Iscritto il: 14/02/2010, 15:32 Messaggi: 78 Località: Monteccho emilia (RE)
Formazione: perito agrario
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secondo me si, il tuo discorso grinto stà in piedi. Io credo che il maggior guadagno per un azienda stà nel produrre in azienda gli alimenti che mi costano meno dal punto di vista energetico (concimi irrigazione ecc.). per esempio io faccio latte da parmigiano reggiano, la mia superficie e divisa tra prato stabile secolare, medica e loietto in rotazione con quest' ultima. In passato producevo sia mais da granella che orzo,ma era una produzione esigua e comunque l'80 % dei mangimi li dovevo comprare oltre a una parte di foraggi. avendo abbandonato questi cereali riesco quasi ad essere autosufficiente con il fieno (esso rappresenta circa il 60% della mia razione) e ho abbassato il costo di concimi della mia azienda.
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14/08/2013, 15:29 |
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