consigli per nuova stalla

Sono Giacomo Perletti, laureando in Scienze Agrarie. Ho scritto mesi fa riguardo alla Grigio Alpina ed ora mi rifaccio vivo perchè il mio progetto di azienda agrituristica in montagna sta prendendo piede e vorrei porvi alcune questioni in merito alla nuova stalla che ora devo realizzare.
La stalla va prevista per 10 bovine di razza Grigio Alpina in mungitura più relativa rimonta e ingrasso dei viteli nati maschi i azienda.
L'alimentazione è basata sul foraggio di prato stabile prodotto in azienda e sul pascolo nella buona stagione. Ho previsto di realizzare un fienile con essicazione in due tempi del foraggio sfuso raccolto con autocaricante montato su Caron sui ripidi prati aziendali. In stalla ci sarà poi un autoalimentatore per le bovine in produzione per l'integrazione del foraggio con una quota di concentrati. Ho sempre pensato di realizzare una stalla con cuccette ma ora sto valutando la lettiera permanente. Mi sembra che in una stalla come la mia, con corsia di foraggiamento e animali tutti su un lato, possa semplificare le cose. Faccio una corsia di alimentazione con pavimento pieno e ruspetta che raccoglie le deiezioni portate giù dalle vacche su lettiera inclinata. In più con un pò di ingrasso e i vitelli già dovrei prevedere la lettiera. Inoltre volevo chiedervi cosa pensate dell'utilizzo delle foglie, come si faceva un tempo, per lettiera. Vorrei recuperare quest'uso raccogliendole anch'esse con autocaricante e fare un comparto per la raccolta in fienile. Poi avrei un carroponte (www.noiromec.it) con cui porto il fieno sfuso e potrei portare anche le foglie. Penso alle foglie perchè non credo abbia senso, con quel che costa, farmi portare fin su la aglia. A 6 km poi c'è una segheria da cui posso ritirare la segatura per fare un fondo. Inoltre le foglie so che in Trentino qualcuno le lavora come il fieno: le ranghina e poi le imballa. Io le ranghinerei e poi passerei con l'autocaricante. Ho boschi a volontà e prati ai margini degli stessi quindi di foglia non ne manca.
Penso alla lettiera permanente anche perchè vorrei fare meno liquame possibile se non qualcosa di scolo sulla buca del letame.
Cosa ne dite?
Vi sarei grato, come già avete fatto altre volte, per un aiuto alla nascita di quest'azienda.
Grazie
Giacomo Perletti

esclusa la corsia di foraggiamento , quanto e'larga la stalla , cioe il box che dimensione ha?

del box quale e'la parte raschiata dalla ruspetta? , perche nn puoi avere le cuccette?

Ciao Giacomo,

in bocca al lupo per il tuo nuovo progetto

La grigio alpina è stupenda, complimenti
Qui da me in Liguria in passato la lettiera delle stalle era fatta con le foglie di castagno.....non è una brutta idea......anzi.......risparmi e tieni puliti i boschi

Ciao
Dado

Buon giorno colleghi,
due settimane fa ho visitato una azienda di grigio alpine a Ziano di Fiemme (TN) veramete bella, 40 bestie in lattazione con cuccette e corsie cu grigliato ricoperto in gomma.
Per il tuo progetto posso dirti che la sulozione a cucette a dei vantaggi anche costruttivi che permettono di inserire più pilastri nella struttura, cosa che nella lettiera permanente darebbe problemi per la pulizia.
Ti posso dire che con una struttura larga 12 e lunga 14m, se opti per mungere le besti attaccate in autocattura puoi farcela.
Ti dò un link di costruzioni austriache che sono interessanti per contenere i costi:http://www.holzbau-eisl.at/cms/
Buona giornata

Grazie per le molte risposte.
Opto per lattiera permanente poichè desidero fare molto letame. Non avevo pensato a mungere le vacche in autocattura. Pensavo che con la stabulazione libera dovessi pensare per forza ad una piccola sala. Effettivamente mungere in autocattura mi permetterebbe di ridurre i costi di costruzione e eventualmente in futuro, magari aumentando le vacche, di realizzare la sala di mungitura.
1) Esiste un sistema di mungitura fissa (metterei un lattodotto sopra l'autocattura) (penso a De Laval) che leggendo chip a collare mi da i dati vacca per vacca. Io contavo molto sulla sala perchè ritengo importante registrare i dati delle bovine ecc..
2) Cosa ne dite allora della foglia per lettiera?
3) So che con certe strutture in legno si può arrivare ad una luce senza pilastri di 12 m, che mi pare una misura di larghezza sufficiente per la stalla senza bisogno di pilastri...
4) Bello il link delle costruzioni austriache.. Per ora ho contatti con Wolfsystem (www.wolfsystem.it)
5) Capisco davvero i vantaggi delle cuccette: eppure con carroponte che già ho per il fieno sfuso posso velocizzare i tempi di gestione della lettiera. In più faccio letame. In più sfrutto la foglia.
6) Questo concetto mungitura alla posta e lettiera mi può permettere credo, facilmente, in un secondo momento, di modificare e ampliare la stalla. Spostando di qualche metro il comparto delle lattifere posso mungere più capi. Con qualche lavoro posso convertire la permanente in cuccette. Con un certo investimento posso accorpare la sala. (penso a cambiamenti dopo qualche anno di attività se le cose porcedono. Gli investimenti da fare sono molti: devo anche restaurare dei rustici...)

A breve cervo di mandarvi uno schizzo semplice della pianta della stalla.
Vi ringrazio moltissimo

Buon giorno Giacomo,
il concetto di produrre letame anzichè liquame ha molti vantaggi punto di vista agronomico e gestionale, personalmente ho le nutrici su lettiera permanente che ripulisco una volta all'anno quando le metto al pascolo. Io uso solo paglia perchè in uno solo in azienda non ho tempo per raccoglier foglie ( va precisato che da noi bisogna prima farne richiesta alla guardia forestale).
Nella struttura che voglio realizzare per le lattifere optero per le cuccette per due motivi: 1) maggiore igene della mammella e quindi minor rischio mastite, 2) ridurre gli spazi necessari.
La mungitura ada utocattura io la attuo quando sposto le mie mucche da latte in pascoli e le catturo mediante i porta balloni per poi mungerle con una mungitrice a carrello.

Se riesco ti faccio una schizzo pe farti capire

ciao

Buonasera, mi sto esercitando per la prova di autocad dell'esame di stato per dottore agronomo. Molto spesso nella redazione di un progetto di stalla per bovini a stabulazione libera richiedono la presenza del box del toro, anche se nella realtà non si usa molto... mi sapete dire dove posizionarlo? o se avete qualche progetto dove sia presente? io non riesco a trovarlo... e non so dove posizionarlo!! grazie in anticipo

di sicuro possiamo dirti dove NON posizionarlo:

non va messo vicino ai box dei vitelli/e in fase di svezzamento, e ai vitelli allingrasso

non va messo vicino alle manzette sotto l'anno

non va messo vicino alle manze gravide , anche perche in genere le manze e manzette dovrebbero essere sue figlie , e sopratutto in genere si sua un toro da manze x ingravidarle

non va messo nelle adiecenza le vacche in asciutta, perche gravide

io lo mettere , in prossimita dei box delle vacche in lattazione

perche come ti accorgi che ahi uan vacca in calore , in fase di mungitura per un calo fisiologico momentaneo del latte , o perche scalcia mentre ilvitello poppa, la indirizzi dentro il box perche possano divertirsi un po.., oppure fermandola nell'autocatturante porti il toro x la monta per evitare che si muovosi troppo per divincolarsi il toro cada ferendosi , o lesionandosi gli arti

decisamente molto meglio la FA

Grazie

buongiorno... ho un dubbio.. il box dei vitelli va posizionato all'interno della stalla dei bovini o all'esterno? ho letto un articolo http://www.provincia.bz.it/formazione-a ... itelli.pdf e non capisco se nella progettazione devo prevedere un box di varie dimensioni per ogni periodo di vita dei vitelli.. scusate la banalità della domanda ma sono molto inesperta e sto progettando per fini universitari