Metto in chiaro che 14 ettari tra seminativo e bosco sono di nostra proprietà, poi se prendessi in affitto l'allevamento di cui ti ho parlato prima mi darebbero in affitto la stalla e tutte le cose che ci vanno dietro, più mi darebbero anche gli ettari di terreno che possedevano e coltivavano loro stessi.

finche nn provi....nn lo sai

Per quanto riguarda i finanziamenti: i PSR arrivano tardi ma arrivano, soprattutto per quelli coperti al 45%, del resto per le banche basta la garanzia, per l'ISMEA non saprei dirti ma ho 2 ex clienti che hanno optato per quel tipo di finanziamento perchè giovani.
Da esperienza diretta: ho visto che chi negli anni passati ha cercato costantemente di allargare l'azienda e ha investito adesso resta a galla nonostante il prezzo del latte sia a 35, mentre chi ha sempre rinviato qualsiasi opzione stà pensando di chiudere a causa di costi di gestione (che non puoi ammortizzare in nessuna maniera) troppo alti. Io credo che tra spendere soldi per coprire un mutuo e spendere per riparare e mettere pezze a materiale vecchio convenga la prima spesa.
Se fossi in te sentirei ditte costruttrici e agronomi, tanto finchè non firmi qualcosa ti informano e ti cullano pur di convincerti. Figurati che uno dei miei ex clienti di cui sopra si è fatto un viaggio in olanda a spese della INSENTEC per fargli vedere un robot che non avrebbe mai comprato comunque perchè convinto a comprare un sistema di mungitura tradizionale.

il 45% a fondo erduto lo danno solo in montagna o in zone particolarmente svantaggiate , nel resto di italia il contibuto si aggira sul 20/25%

il problema che in quelle zone nn viene la maggioranza delle colture che servono x fare uan base dell'unifeed .

si e' vero che chi ha investito fino al 2006/2009sta in piedi , e gli altri chiudono , ma e' anche vero che partire da zero puntando a farsi finanziare tutto dalle banche oggi come oggi e' impossibile , olte a impegnarsi tutto chiedono quantomeno anche agli ascendenti e collatrali di impegnare con cuna firma pesante.

tutto puo funzioanre , ma deve ripartire l'economia in senso lato , per far si che non solo le nicchie di emergano , anche perche puntare solo su quello a volte e' molto pericoloso

Il fondo non lo abbiamo ancora toccato : e' vero che ora tutto dovrebbe cambiare, ma aspetterei di vedere la nuova finanziaria x capire come cosa e perche , perche deve partire il consumo ,e finche il piatto piange la politica deve puntare unminimo di chip , per poter vedere..

Se il 45% a fondo perduto lo danno in montagna diciamo allora che allora sono particolarmente fortunato, perché io vivo sull'appennino bolognese a 810 metri di altezza... Comunque se non si conviene con le vacche da latte allora potrei puntare su un piccolo allevamento di suini, che ne dite? Lo so che questa non è la sezione adatta, ma secondo voi può essere una buona idea?

x essere in Z.A.S.( zona agricola svantaggiata) devi avere la certificazione del comune e in particolar modo dal consiglio agricolo dell'agricoltura che dispone in ogni comune le azioni da fare ( dalla richiesta di stato di calamita x grandine, alle autorizzazioni x nouvi insedimenti ecc) che sei in quella zona , in subordine al fatto che il comne e' montano per la regione .

caso tipoco sono comuni che hanno una parte di pianura e una di collina montagna , ma x la regione sono comuni di pianura, per cui dovresti prima informarti come avere la certificazione dai sindacati.

ricordiamoci che x semplificare al burocrazia , in genere la complicano..