Ciao a tutti, sono nuovo del forum e spero di non fare errori nel postare domande o risposte... La mia prima domanda è: avete esperienza con i boli di calcio per i bovini? Cosa ne pensate?
teo81 ha scritto:aiutano a prevenire i problemi, ma se si ha la necessità di usarli di prassi vuol dire che stanno alimentando gli animali in modo non corretto
Personalmente credo che la fase di "transito" dall'asciutta alla produzione sia fondamentale per la produzione e per l'economicità aziendale. Vi è efficienza SOLO se questo STATUS di transito è fatto in modo corretto. Troppo spesso non è fatto in maniera giusta e questo inficia la lattazione successiva rendendola non EFFICIENTE. La mobilitazione del CALCIO è importantissima ed è per questo che la fase del puerperio deve essere effettuata in modo attento e corretto. Utilizzare i boli di calcio o altre soluzioni oggi in commercio non devono esimrer l'allevatore dall'essere attentissimo in quella fase. "ho dato anche i boli...che atro posso fare ? " questa frase...è quanto io intendo quando parlando con gli allevatori dico che non basta mettere a posto la propria coscenza, il problema va affrontato !
Fate l'asciutta in modo corretto e boli, flebi e casini vari ve li scordate! Io ormai mi scordo anche di assistere ai parti...anni fa invece quando l'asciutta da me era fatta "un pò così" era un continuo problema tra parti difficili, collassi e dislocazioni.
Le situazioni all'interno di una stalla non sono mai STATICHE, ma costantemente in movimento. Basta pensare alle variabili stagionali...alle varie qualità dei foraggi...alle varie qualità del mais e dei terreni e tanto altro ancora. Non dobbiamo limitarci, ed accontentarci, di una sequela di numeri su un PC, ma è fondamentale considerare e valutare scrupolosamente quello che realmente l'animale digerisce e quindi può utilizzare per le sue funzioni biologiche. Quindi MAI illudersi che un "qualcosa" che si è fatto vada bene per l'eternità. Tutto è in costante movimento...in evoluzione. Questo vale nella delicatissima fase del puerperio come in quella della produzione. Personalmente sono perennemente alla ricerca di questi delicatissimi equilibri...difficilissimi da trovare e leggendo varie recensioni di ricercatori e tesi di laurea mi sono reso conto che per quanto "credi" di sapere...non si sa mai abbastanza. Attenzione e costante valutazione degli alimenti... delle situazioni ed un'accanita fame di conoscenza limitano le problematiche...MAI ABBASSARE LA GUARDIA.
Concordo robyvan ma in quante stalle oltre alla frase "gli ho dato anche i boli" senti "tanto è in aciutta"? Personalmente sono sempre più convinto che l'asciutta/post parto e le vitelle neii primi 6 mesi di vita siano i momenti cruciali per una bovina molto più della fase della lattazione! Detto questo ovviamente mai illudersi di essere arrivati, da imparare c'è sempre ma personalmente guardandomi attorno e avendo visto varie realtà sia italiane che straniere di porcate ne ho viste a bizzeffe!
Per nostra fortuna la ricerca scientifica è perennemente in movimento e l'acquisizione dei risultati ci permette di avere più "esperienze" da verificare e da paragonare. Spesso alcune convinzioni sono spazzate via da nuovi risultati scientifici, le stesse possibilità di "verificare" in campo con mezzi scientifici è cambiata. Prima certe possibilità ce le sognavamo. Quindi quello che è innovativo oggi, "potrebbe" essere una..."porcata" domani. Fa parte del progresso. Poi dobbiamo anche "considerare" che certe "verità assolute" spesso non possono essere applicate ed è nostro preciso dovere nei confronti dell'allevatore "aggiustare" al meglio quello che nella vita di tutti i giorni si può fare...e non pensare solo a quello che si DOVREBBE fare. Questo spesso capita tutti i giorni a noi tecnici che abbiamo le scarpe sporche di...letame ed i vestiti intrisi di odore.