buongiorno a tutti ho una frisona partorita da 15 giorni (quarto parto) e non riesco a fargli superare i 22 litri di latte al giorno.. gli sto dando otto kg di mangime al giorno.. proteina greggia 19% oli e grassi grezzi 4,14% cellulosa grezza 8,41% ceneri grezze 7,05% zuccheri totali 3,65% più foraggio di avena e veccia.. cosa potrei dargli in più per fargli aumentare il latte ma senza fargli venire la mastite?
Beh intanto bisogna sfatare il fatto che aumentando il mangime viene la mastite, deve esserci già un processo infiammatorio in atto dovuto ad un batterio già presente per avere una mastite. Se la mammella è sana non preoccuparti perché non succederà niente ad aumentare. Certo ci vuole anche un pochino di pazienza nel senso che la vacca deve ritornare all'appetito "normale". Se mangia il mangime con "grinta" (e anche il foraggio) basta aspettare una settimana o due e vedrai che aumenta, anche perché una vacca con quattro parti è normale che faccia una buona produzione.
Se invece non mangia come deve allora può esserci un problema. In genere se non mangia il mangime ma il fieno si allora è probabile una chetosi (l'alito ha odore di acetone). Nel caso opposto (mangime si e fieno no) può avere malessere dovuto a problemi postparto e quindi, avendo poco appetito, la fa preferire il cibo più buono cioè il mangime. Tante variabili, insomma, bisogna vedere un po' nello specifico. E' chiaro che nessun parere scritto in un messaggio potrà sostituire un'analisi della vacca "dal vero"
questa vacca appena ha partorito mangiava solo il mangime e non la vedevo ruminare ed ero preoccupato che non stesse tanto bene e gli abbiamo fatto una puntura di antibiotico e dopo un paio di giorni ha riniziato a mangiare anche il foraggio.. è abbastanza contenta, il parto non è stato tanto semplice perchè aveva la cervice poco dilatata.. la vitellina ha rischiato molto ma dopo tutto sta bene e mangia..
Beh normale allora che la produzione sia un po' bassa, la chetosi se non è grave si risolve da sola ma la produzione è un po' compromessa per tutta la lattazione. Per risolverla di solito si usa del melasso o comunque zuccheri prontamente assimilabili.
molte volte muggisce con toni di voce piu alto del normale , cerca di cavalcare le altre ,mnetr e se le altre la cavalcano lei nn si divincola. ha la produzuine di muco chiaro trasparente, tipo una colla dalla vagina , e se stendi la mano sul bacino all'ltezza delel ovaie sembra che abbia la febbre, di qui il nome di calore.
Daniele80 ha scritto:Beh normale allora che la produzione sia un po' bassa, la chetosi se non è grave si risolve da sola ma la produzione è un po' compromessa per tutta la lattazione. Per risolverla di solito si usa del melasso o comunque zuccheri prontamente assimilabili.
Questi zuccheri dove gli posso trovare? Vanno mescolati nel mangime? Grazie per aver risposto
Lo trovi già allo stato liquido pronti da dare tal quali. Li trovi dove vendono gli integratori per animali o alle rivendite dei mangimi. Alcune vacche lo bevono spontaneamente mescolato all'acqua in un secchio, altre no e allora uso il siringone da mezzo litro direttamente in bocca.
La fase post-parto è un momento di elevata criticità per la bovina da latte e soprattutto per la bovina primipara. Una buona partenza predispone l'animale ad un rapido raggiungimento del picco di lattazione un pronto ritorno al ciclo estrale ed una conseguente capacità di essere re-ingravidata. Ma...spesso non avviene così ! Per aver qualche maggior possibilità di successo nel post-parto, dobbiamo lavorare in modo molto preciso nel periodo pre-parto. La bovina "circa" 15-20 giorni prima del parto comincia la sua avventura. Noi dobbiamo cominciare ad alimentare la bovina in modo appropriato per poterla agevolare nell'alimentazione successiva. Dobbiamo controllare scrupolosamente l'ingestione di Sostanza Secca, l'acqua da abbeverata, il foraggio che sia appetibile, digeribile e con una bassissima o meglio NULLA presenza nello stesso di POTASSIO. Molte delle problematiche post-parto dipendono da questo mancato controllo. Controllare il B.C.S. dalla messa in asciutta all'uscita della stessa e dopo 20 giorni, soprattutto per le primipare. Cominciare a somministrare una quantità di mangime, (farina di mais e soja), in modo proporzionale ed assicurarsi di avere un buon rapporto tra Calcio e Fosforo. La disponibilità del calcio nelle fasi del parto è FONDAMENTALE. La sua "indisponibilità" crea le maggiori problematiche post-parto quali collasso puerperale, dislocazione e metriti. Il bilanciamento tra i sali è fondamentale in questo delicatissimo momento, come lo sono l'apporto di epatoprotettori in forma PROTETTA affinché il rumine non possa rapidamente distruggere quanto è stato somministrato. Consiglierei, dove sia possibile, la somministrazione di una razione di preparazione al parto con una percentuale attorno al 14-14,50% di Proteina Grezza e di circa un 16-18% di amido (non eccessivamente fermentescibile meglio usare della farina d mais). Nel post-parto la razione da latte "potrebbe" dove possibile essere integrata con prodotti liquidi a base di Glicole e Glicerolo "possibilmente" addizionato con vitamina E. Anche in questa fase è FONDAMENTALE l'utilizzo di epatoprotettori in forma PROTETTA, di ottimi lieviti in dosaggi relativamente abbondanti. Nelle fasi pre e post parto ho avuto delle importanti risposte utilizzando del selenio in forma organica. MA ATTENZIONE non è sufficiente somministrare degli elementi ma DOBBIAMO essere certi che questi vengano assimilati e quindi UTILIZZATI.