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Re: alimentazione vacca da latte

12/07/2013, 7:16

ma non e' che e' un mangime complementare?

Re: alimentazione vacca da latte

12/07/2013, 10:16

Non è un mangime complementare.Comunque sì c'è il mais scusatemi.Ma alle manze in gravidanza e alle vacche in asciutta glielo do il mangime o gli do solo il mais?

Re: alimentazione vacca da latte

12/07/2013, 20:37

io darei il mangime specifico x asciutta fino a 15 gg prima del parto , poi darei quello da steaming up che ha piu energia , x "caricarle" x la nuova gravidanza.

cioe io sulle vacche nutrici da carne e' 4anni che faccio cosi e mi trovo bene .

dare mais purto o soya pura sec me e' sempre un errore , perche nn sono bilanciati

Re: alimentazione vacca da latte

13/07/2013, 21:54

Chiedo informazione per il carro unifeed: posso farlo già con del fieno del primo taglio fatto a fine maggio?poi quanto mangime,mais,acqua mettere nel carro per 36 vacche da latte.Se qualcuno mi sa consigliare qualche cos'altro sull'unifeed son ben disposto ad accettarlo, grazie.

Razione carro unifeed

14/07/2013, 21:43

Chiedo informazione,consigli, sulla razione per vacca da latte;quanti kg di fieno misto magengo per vacca? quanti litri d'acqua e quanto mangime e farina di mais?(sempre per capo)

Re: Razione carro unifeed

14/07/2013, 22:25

Riporta l' etichetta del mangime o non possono risponderti decentemente non sapendo che contiene.

Re: alimentazione vacca da latte

17/07/2013, 22:09

ciao a tutti. ho letto i vostri post sulla vacca da latte. premetto che sono anni che non esercito ma molti ricordi li ho conservati e vorrei postarli per stimolare qualceh riflessione e, perche' no, dare una mano con un piccolo contributo. mi stupisce solo sentiré di alcuni allevatori che non sanno qual'e' la differenza tra la medica fasciata (o insilata) e la secca o la disidratata; leggere di quantita' di acqua nell'unifeed o di uso del fieno del primo taglio. cosi' espongo il mio punto di vista.
medica fasciata: c'e' da dire che la pratica ha non poche controindicazioni tra cui il forte accumulo di terra (inquinamento del latte da sporigeni e fermentazioni del ballone con chiazze di muffa). pero' se ben preparata e' un ottimo alimento che sostituisce in parte l'uso dei concentrati. essendo umida rispetto al fieno di medica ha la caratteristica di "liberare" piu' prontamente la fase proteica, rendendola disponibile nell'immediato al rumine. proteína piu' fermentescibile=amidi piu' fermentescibili; cio' vuol dire che un suo uso andra' associato a un amido di pronta disponibilita', per es. l'orzo; questo sara' da sostituire in parte al gia' presente mais (rapporto del valore energético orzo/mais= 1/0,75. se non si dispone di orzo e' possibile pensare al mais laminato o schiacciato per arrivare alle farine. come quantita' da somministrare per ogni capo cio' depende dal taglio, se primo o successivi. non credo di Dover dire che un primo taglio ha circa il 17% di proteína e un 3 taglio puo' arrivare al 24%. a mio avviso con una produzione di latte/vacca 24 lt si puo' somministrareda 4 a 7 kg di medica fasciata.
fieno di primo taglio: molto spesso le scorte di fieno si esauriscono prima che il successivo sia pronto. la maturazione del fieno e' dipendente dal grado di umidita' con il quale e' stato raccolto. ora, presupponendo una essicazione ottimale direi che i 40 gg sono il minimo periodo da attendere. nel caso in cui si debba giocoforza consumare fieno nuovo (anche di 15/20 gg) e' bene procederé con minimi quantitativi vista l'alta capacita' fermentativa che esso tiene. puo' fungere infatti come stimolatore della produzione del latte, sempre che l'allevatore sia cosciente che sta usando un alimento "pericoloso".
quanto beve una vacca: depende; pero' direi dai 60 ai 90 litri al giorno
somministrazione dei ocncentrati: il mondo degli allevatori sta da decenni parlando di unifeed, di scelta che le vacche fanno nel mangiare l'unifeed (cosi' si usa il melasso come legante). cosi' mi viene da pensare che somministrare il mangime alla mattina, il mais a mezzogiorno e ancora mangime alla será, sia un errore grossolano sicuramente da evitare. ma non si puo' preparare la miscela alla mattina e somministrarla in piu' volte al giorno?
alimentazione manze e vacche asciutte: in presenza di lattifere molto produttive e' assolutamente necesario eliminare il mangime o quasi, nei primi 3/5 gg di asciutta. direi di usare, poi, un mangime al 14% di proteína o un unifeed rico di fibra con una proteína media del 12%. l'analisi dell'animale (magro, grasso, soggetto a collassi puerperali, etc) potra' suggerire il corretto standard alimentare fino a utilizzare per i soggetti piu' debilitati il mangime per l'ingrasso. naturalmente i giorni pre-parto saranno utilizzati per riadattare il rumine dell'animale alla razione di produzione, magari facendo il "cicchetto" di un bel litro di glicole propilenico.
aflatossine: in verita' non si sa cosa pensare, perche' se e' pur vero che come consumatori abbiamo il piacere di essere tutelati nella nostra salute, e' altrettanto vero che sapere che i limiti di aflatox in america sono 5 vv superiori (vado a menoria) e che sicuramente nel latte caseificato non si riscontrano livelli significativi, fa un po' rabbia. e' altrettanto vero che il problema secondo me sta am onte degli allevatori. ho visto allevatori produrre latte con cariche di aflatossine elevate e, sostituendo il cotone o il mais ritornare a livelli perfettamente accettabili in 3 giorni. allora: la maggior parte delle volte, venivo a scoprire che l'alimento contaminante derivava da concentrati comprati dal comerciante ( da me si chiama "el munaro") lui assicurava sempre che i suoi alimenti erano perfetti; io conoscevo i suoi clienti e quando riscontravo il problema da uno, regularmente lo trovavo da tutti gli altri. ergo: il problema non e' dell'allevatore, o almeno solo in misura ridotta, direi al 15% (intendo in presenza di annate piovose o eccessivamente secche). il problema secondo me e' del distributore di mangimi. infatti quando chiedi loro una certificazione del prodotto che vendono ti rispondono che se vuoi un mangime sicuro al 100% devi pagare 2,5 euro in piu' al quintale. ma allora prima cosa mi hai venduto? e' notorio che partite di mais contaminato vengano miscelate con mais non contaminato fino ai limiti di legge consentiti. badate bene che le aflatox non si disperdono nel mangime come nel latte; un silo di granella puo' essere contaminato oggi e non esserlo domani; dipendendo cio' dai cumuli di mais contaminato. e quando pensó alle aflatossine del latte e agli sforzi che fanno gli allevatori per tenerle lontane dalle proprie vacche, mi domando quante possono essercene in un sacchetto di noccioline (arachidi, noci, nocciole) o frutta secca/disidratata (uva passa, albicocche secche, papaya secca ananas...) parimenti mi domando perche' il legislatore o l'amministratore asl (quelli che decidono non gli uomini di trincea) non adottano la decisione di risolvere alla fonte il problema, esercitando controlli serrati sui commercianti di derrate alimentari zootecniche, sulle navi in arrivo nei porti italiani, sui camión o treni che transitano per la frontera proveniente dai paesi dell'est europa. molto piu' facile sospendere la consegna del latte all'allevatore; bestemmia ma non secca l'anima. sospetto che ci sia un po' di strumentale omerta' nel non perseguiré a monte la risoluzione del problema. bene, ho detto la mia spero di avervi stimolato in tutti i sensi, buoni e cattivi.
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