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Autore |
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Simmental
Iscritto il: 17/05/2014, 7:44 Messaggi: 228 Località: Calabria (cz)
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Ciao a tutti amici, ma davvero che il prezzo del latte dopo la fine delle quote latte, aumenta ? In molti dicono che sia così, a me suona strano forse si dimezzerà del tutto? Voi cosa dite?
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08/10/2014, 19:28 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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nn son dell'ambiente ma qui lo danno in discesa sotto i 30cent
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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08/10/2014, 19:36 |
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Simmental
Iscritto il: 17/05/2014, 7:44 Messaggi: 228 Località: Calabria (cz)
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Troppo poco, allora fine quote a quanto arriva? 25 centesimi
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08/10/2014, 22:20 |
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ClaudioLimousine
Iscritto il: 23/06/2014, 23:11 Messaggi: 31 Località: Viterbo
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Il prezzo del latte a come dicono dovrebbe subire un bel calo e nn aumento...magari fosse cosi..bisogna solo aspettare e vedere a maggio ke succedera'. Cmq si parlake dovrebbe arrivare sui 33 cent...x l' alta qualita' nn so.
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13/10/2014, 13:00 |
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Gianluca1970
Iscritto il: 02/03/2013, 15:08 Messaggi: 361 Località: Mazzè (TO)
Formazione: Perito Tecnico Aeronautico
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Con l'arrivo del latte a basso costo da paesi stranieri credo sia impossibile che aumenti il prezzo alla stalla. Almeno nell'immediato.
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05/11/2014, 12:15 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimi colleghi buon giorno. Le problematiche del mercato sono difficili da prevedere, poiché da anni non hanno una minima logica. Quindi "ipotizzare" un crollo del prezzo del latte in virtù della scomparsa delle quote diventa pura presunzione o terrorismo allo stato puro. Come prima argomentazione vorrei portare alla cortese attenzione dei "disfattisti" che l'aumento previsto per i prossimi anni in Europa (inclusa quindi anche l'Italia) sarà presumibilmente del 20%, una quantità di prodotto che non dovrebbe modificare più di tanto lo stato attuale che...a dispetto del prezzo ribassato da alcuni industriali, (non da tutti), è in costante richiesta. Prova è che il prezzo del siero di latte non è affatto calato ed il prezzo del latte in polvere è addirittura aumentato ed in giro NON SI TROVA BURRO. Inoltre, vi è da considerare che la scomparsa delle quote non significa affatto che si possa produrre quello che si vuole, ma che "presumibilmente" entrerà in vigore la "vecchia" regola del Q.B.A. per lo smaltimento dei reflui e quindi, molto probabilmente vi sarà una riduzione di capi per problematiche di smaltimento, problema che già oggi affligge gli allevamenti di suini. Inoltre è stato dichiarato che un numero considerevoli di bovini da latte dovranno essere abbattuti in un noto macello del nord Italia. Quindi...meno animali a produrre per minimo tre anni. Personalmente ritengo che questa riduzione di prezzo operata da qualche grosso industriale, sia solo un'operazione per riportare il prezzo medio pagato nell'arco del 2014 in linea a quanto da "loro" stimato. Certamente il prezzo basso del Parmigiano Reggiano determinato da un surplus di produzione forme, ha trascinato al ribasso anche il resto dei formaggi dal Padano al Provolone, e questo ha suggerito uno sversamento di latte extra verso il mercato spot (determinando un ribasso anche li), inoltre alcune grosse o medie cooperative hanno avuto il "loro" problemi (indipendenti dal mercato del latte), determineranno un pagamento ai soci più basso...MA NON PER PROBLEMATICHE INERENTI AL MERCATO DEL LATTE se non...parzialmente. Quindi cari colleghi, in tutta tranquillità mi permetto di affermare che NON SUSSISTONO problematiche particolari affinché il latte debba calare...tuttavia la NOSTRA DEBOLEZZA sul mercato permetterà agli industriali di fare il bello ed il cattivo tempo, MA NON PER POBLEMATICHE INERENTI IL MERCATO.
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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06/11/2014, 13:18 |
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agri81
Iscritto il: 01/01/2013, 18:24 Messaggi: 87
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20% in più di produzione? Ti sembra poco? A me metti i brividi... L'italia ha solo un stategia se vuole affrontare il dopo quote e cioè sperare che grana e parmigiano vadano a gonfie vele...ma se l'andazzo è questo attuale siamo alla frutta. Tanto per fare un esempio nel marzo dell'anno scorso sono andato a visitare delle stalle in olanda..loro prendevano 35 cent ed erano contenti, io 42 e facevo fatica. Sarò disfattista come dci tu ma io l'andazzo che sta prendendo il nostro settore in italia lo vedo molto nero... Domanda...la nostra politica cosa fa in merito? Altri stati è già da anni che si sono posti il problema..noi?
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12/11/2014, 21:59 |
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ROBERTO1978
Sez. Conigli
Iscritto il: 29/06/2012, 13:53 Messaggi: 2175 Località: tarquinia (vt)
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L italia trasforma molto di piu del resto d europa quindi nel post quote ne risentirebbe meno che di altre nazioni, o così dicono gli esperti, il problema è che il settore primario è in crisi da molto piu tempo che il resto del paese, da me il latte è pagato 37 piu iva e non copre nemmeno le spese. la politica ha da anni abbandonato il settore primario (come del resto il turistico) per buttarsi a capofitto sul settore industriale dove non siamo mai stati competitivi ma dove gli interessi di pochi valgono piu che la vita di molti. detta in termini molto rozzi peggio di così non credo che possa andare, d altronde se il prezzo non è cresciuto neanche negli ultimi 10 anni dove le stalle sono diminuite in maniera drastivca ( nella provincia di viterbo quasi il 90% a chiuso i battenti) non credo che aumenterà con il crescere del limite di produzione.
_________________ La terra è sempre la peggiore impresa perchè da vivo è bassa e da morto pesa.(Titta Marini) Ma io che la lavoro me sò accorto che pesa più da vivo che da morto.(l'agricoltore Cinelli)
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26/11/2014, 13:55 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Nel comparto industriale a capofitto? insomma con tutti i capannoni ind vuoti mi sa che e'un film , più che realta
diciamo che dopo 20anni in cui si confonde la finanza con l'economia..
il tuo discorso Roberto , nn fa una grinza, ma quanto vuoi commettere che con l'abbattimento delle quote latte, sara' vietato tutelare il made in italy?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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26/11/2014, 16:21 |
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ROBERTO1978
Sez. Conigli
Iscritto il: 29/06/2012, 13:53 Messaggi: 2175 Località: tarquinia (vt)
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parlaavo della grande industria del metallo, delle energie, etc... sicuramente da quando si è permesso alle banche di investire in capitali fittizi tutto è andato a rotoli . sul made in Italy purtroppo sono daccordo con te, anche se poi tutta questa tutela io non lho mai vista... in america si vende brunello di montalcino liofilizzato(aggiungi acqua e via) in cina si vende pecorino con l immagine di una vacca sopra, le camice cinesi arrivano in italia ci si appiccica un bottone e diventatno miracolasamente made in Italy... per non parlare del latte che non conosce confini arriva dai paesi dell est e mischiato al nostro diventa tutto latte italianissimo... gli unici tutelati sono stati sempre i grandi marchi... prova a vendere un DeG falso e ti rompono il C..., fai un falso brunello va tutto bene...
_________________ La terra è sempre la peggiore impresa perchè da vivo è bassa e da morto pesa.(Titta Marini) Ma io che la lavoro me sò accorto che pesa più da vivo che da morto.(l'agricoltore Cinelli)
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26/11/2014, 19:43 |
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