Ho aperto questo nuovo argomento per raccogliere le vostre opinioni ed esperienze vissute in prima persona. Da prendere in esame non solo la quantità di latte, ma l'attitudine produttiva, comprendendo la qualità del latte, la produzione di carne, il numero di parti, il numero di agnelli e quant'altro utile ad individuare un oggettivo profilo produttivo della razza.
Personalmente ritengo la razza comisana la più completa, con grandi quantità e qualità del latte, agnelli di buona robustezza, tre parti in due anni ed alta percentuale di parti gemellari.
Anche io ritengo che la razza comisana é la più equilibrata, sia nella produzione che nelle varie forme di allevamento. Il mio debole rimane la massese.
Sarda fa più latte di una comisana con titoli proteici e di grassi più o meno simili...mangia meno essendo più piccola...come adattabilità a condizioni diffiicili sono simili...la comisana è superiore nel peso degli agnelli...ma la sarda a più latte. quando si dice la comisana ha titoli più alti..è perchè la si paragona a i titoli di pecore sarde selezionate per la quantità che ovviamente va a scapito delle percentuali..... quando si dice la sarda nn è adattabile probabilmente si immagina sia presente solo in pianure e colline..ma io vi invito a vederla nei boschi..nei terreni pietrosi (in sardegna quasi tutti) nei pascoli magri..e garantire comunque produzioni soddisfacenti.... sono stato in sicilia..ed esclusa l estate ce un mare d erba..e tutto arato....persino i cucuzzoli dei monti sono spogli...i terreni del cavolo dove la pecora sarda si è evoluta loro nn ce li hanno. La superiorità nella produzione della carne è invece oggettiva..la comisana è più grande..fa agnelli più grandi. UN amico..pastore siciliano, aveva incroci belicini ora si è orientato verso la sarda per la maggiore persistenza di lattazione a parita di condizione di allevamento...aveva la belicina perchè la testa rossa nemmeno la considerava per il latte ...la spiegazione era : appena fa secco si secca anche lei...