guarda che secondo me l'affare non dipende solo dal prezzo a cui vendi.. c'è da considerare per prima cosa la conformazione dei vitelli che hai venduto ( che non possiamo sapere a meno che non li metti in mostra)... il discorso del peso vivo è discorso che non vale la pena affrontare per chè una volta ho pesato un animale che andava 450 kg a digiuno da 12 ore circa aveva solo la possibilità di bere..e poi ho saputo che 2 ore dopo pesava 20 kg in meno..la cosa per quanto possa essere strana è reale anche se non mi era mai capitato 20 kg di acqua..un'altra considerazione è il posto di arrivo dei vitelli se in sardegna viene un commerciante di animali della corsica tanto per dire..o un toscano/romano è normale che te li deve pagare così poco perchè dopo li deve trasportare e il trasporto si paga uguale non è che se è un animale non si paga la benzina per trasportarlo..una cosa è certa i costi sono aumentati..la soluzione è autoprodurre il più possibile..ma sopratutto BISOGNA risolvere le questioni internazionali e fino a quando l'italia non sceglierà di mangiare sano e mangiare la nostra produzione sino ad allora la situazione non potrà migliorare
Recupero nel senso che sono sotto peso/forma ma in eccellenti condizioni fisiche, grande appetito e quindi oltre all'accrescimento previsto recuperano quello che non avevano fatto prima, per darti una idea questo allevatore del Mugello, mi fece vedere un bel gruppo di vitelli sardi partiti da 6/7 mesi circa, che per oltre tre mesi hanno fatto incrementi medi ben superiori al 1,5 kg e tra questi c'erano femmine e incroci con base femminile sardo-modicana, i tori padri molti erano prevalentemente Garonnesi e Charolaise, saluti, Mario
c è da dire ke in sardegna non è ke ci sia molta merce buona...è vero incrociano con buoni tori ma le madri sono scarsine...questo in generale. poi ci sono poki allevatori ke lavorano in purezza e quelli li li vendono bene come nel resto d italia. insomma non cè molto da scoprire...è tutto gia conquistato. ciao
Non sono esattamente d'accordo pur riconoscendo che c'è del vero nella tua affermazione, nel senso che in una attività produttiva il rapporto qualità prezzo diventano il criterio principale di valutazione e quindi anche se compro un meticcio, diciamo di madre "sconosciuta" e padre Charolaise, solo per fare un esempio, ma lo pago veramente un prezzo "giusto" alla fine dei conti mi ha dato un reddito superiore al mio bel Chianino o Piemontese che certamente in assoluto risultano superiori ma che alla fine mi hanno dato meno reddito in quanto il loro acquisto come ristallo mi incide pesantemente, inoltre anche se meticce molte fattrici sarde derivano da razze da carne, saluti, Mario
si ma in un periodo di magra , gli incroci pagano un danno superiore , che le razze pure in termini di ricavi totali.
questa e' una delle conseguenze in cui vediamo tagli sottovuoti di carne australiana o argentina a 14euro piu iva , e noi svendiamo a nenache 2 euro.. il vivo..