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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Gentile Alessio Zanon, il nome scientifico della specie in questione è Bos primigenius; quelli delle tre sottospecie di essa sono: Bos primigenius namadicus (Falconer, 1859), Bos primigenius mauretanicus (Thomas, 1881), Bos primigenius primigenius (Bojanus, 1827).
Può citarmi i nomi di alcuni degli studiosi che hanno riconosciuto un uro nel toro italico (sannita) raffigurato mentre sovrasta la lupa romana?
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16/11/2008, 23:19 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Lei GMF mescola un po troppe cose . I biologi che accompagnano il nome delle specie (Bojanus ecc. ecc.) Non sono gli archeologi che studiano le monete.
Mi dica lei il nome di uno studioso che riconosce nel bovino raffigurato sulle monete antiche dei popoli Sanniti il bovino Podolico.
Rimarrei stupito e gli chiederei senza indugio quale razza ravvede nei tori presenti sulle monete greche e nelle sculture minoiche.
Sulle monete gli antichi raffiguravano le "fiere" animali selvatici di cui ammiravano forza e combattività . La lupa capitolina non era un cane . Comunque ora mi sono incuriosito, qualcuno veramente crede che nelle monete antiche siano rappresentate le Podoliche??????
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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17/11/2008, 0:44 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Ecco la moneta sannita di cui riferiva GMF Il toro sannita che incorna la lupa capitolina
Allegati:
denaro sannitico.jpg [ 13.21 KiB | Osservato 975 volte ]
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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17/11/2008, 15:26 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Il tema dell'uro che combatte i lupi oltre all'aspetto simbolico dei Sanniti viene riportato in molte opere pittoriche ed artistiche eccone un esempio.
Allegati:
Long_horned_european_wild_ox.jpg [ 41.67 KiB | Osservato 971 volte ]
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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17/11/2008, 15:32 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Difficile! sempre più difficile seguire, perché si tratta di un campo ampio, stimolante, che affonda le sue radici in un passato veramente lontano e controverso, non ci sono certezze assolute, indipendentemente da versioni ufficiali o meno, lo dimostra il fatto che il dibattito si appoggia su contributi diversi che si prestano ad interpretazioni ... considerazioni personali ... . Una cosa è certa, che difficilmente sarà capitato, in altra sede, di affrontare con tanto entusiasmo un argomento come questo. Personalmente ho stampato tutto quello che è stato scritto e mi riprometto di iniziare, quando prima, un approfondito personale che mi possa aiutare a capire meglio, mi rendo conto che ci vorrà del tempo. Non posso negare, come in altre occasioni ho già scritto, che al punto in cui siamo non dispongo di conoscenze tanto approfondite e autorevoli da potermi cimentare in questa impresa. Mi sono limitato ad esprimere una opinione derivanti dalle mie conoscenze e riportare alcune citazioni che ritenevo utili alla discussione, in cambio sto imparando, saluti, Mario
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17/11/2008, 19:16 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Riporto alcuni passi tratti da scritti di Varrone: Chi vuole comprare una mandria di bovini, per prima cosa deve osservare che le fattrici siano sane ed in età da generare frutti piuttosto che già da riformare; devono essere ben conformate, con gli arti integri, il corpo lungo, larghi, con le corna nere, la fronte ampia, gli occhi grandi e neri, le orecchie pelose, le mascelle ben serrate col profilo un po' camuso, non gibboso, con il dorso leggermente insellato, le narici aperte, le labbra nerastre, con il collo spesso e lungo, da cui penda la giogaia, con un bel costato, spalle larghe, belle natiche, la coda lunga fino ai piedi, con l'estremità con fitti peli un po' crespi, le zampe piuttosto corte e diritte, con ginocchia leggermente sporgenti e distanti tra loro, i piedi non larghi e che non puntino in fuori al passo, con gli unghioni che non si divarichino e siano leggeri e pari tra loro, la pelle non deve essere rugosa o dura al tatto, di colore molto preferibilmente nero, altrimenti rossiccio, come terza scelta bruno, infine bianco; infatti la pelle chiara è tanto tenera quanto è resistente quella nera. Dei due colori intermedi il rossiccio è migliore del bruno, ed entrambi sono più diffusi del bianco e del nero. E poiche' non e' superfluo che i tori siano buoni riproduttori, si deve osservare sia la loro conformazione, sia quella della loro progenie, per vedere se hanno le caratteristiche dei genitori. E inoltre interessa sapere in quali regioni siano nati; in Italia quelli di tipo migliore per il lavoro sono perlopiu' gallici, e paragonati ad essi quelli liguri sono di scarso valore. Quelli dell'Epiro al di là del mare sono migliori non solo di quelli di tutta la Grecia, ma anche di quelli italiani, sebbene alcuni sacrifichino quelli italiani, che giudicano maggiori per dimensioni, e li tengono in serbo per offrirli agli dei; e senza dubbio questi sono da preferire per i riti religiosi per lo splendore delle dimensioni e del colore. E questo accade a maggior ragione, poiché in Italia i bovini bianchi non sono tanto frequenti quanto in Tracia, presso il golfo nero, dove ce ne sono pochi di colore diverso.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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17/11/2008, 19:58 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Dopo aver parlato tanto dei bovini Italici viene da chiedersi che fine abbiano fatto quelle antiche stirpi?... Molte si mescolarono con i bovini podolici formando nuove razze e solo alcune preservarono intatti i caratteri essenziali di questo gruppo: Allegato:
bovini ceppo italico.jpg [ 112.51 KiB | Osservato 954 volte ]
come vedete in queste foto, sono pochissime le razze italiane ancora in possesso di tali caratteri primitivi. Ma non sono le sole presenti in Europa.......
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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18/11/2008, 0:06 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Allegato:
iberici.jpg [ 111.69 KiB | Osservato 955 volte ]
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18/11/2008, 0:32 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Rileggo le sue parole e mi sorge un dubbio: Cita: Gentile Alessio Zanon, perché "Bos primigenius podolicus" e non Bos primigenius Bojanus? Le indico - se non lo ha ancora visitato - il seguente sito web: http://ec.europa.eu/environment/nature/ ... genius.htm Dov'è scritto che il toro italico raffigurato sul denario sannitico dell'epoca delle guerre sociali mentre sovrasta la lupa romana sarebbe stato un uro? Vorrei anch'io conoscere, a questo punto della discussione, l'opinione del Moderatore. Fose lei pensava che boianus fosse riferito alla città di Boiano anticamente detta Bovaianom Il cui nome rimanda ad un bove legato alla leggenda dell'origine della città. Per pura coincidenza Bojanus è invece il nome dello studioso tedesco Ludwig Heinrich Bojanus (July 16, 1776 - April 2, 1827) che guarda caso classificò per primo L'Uro con il nome di Bos primigenius primigenius. Le coincidenze.......
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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18/11/2008, 11:05 |
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Tremor
Iscritto il: 06/09/2008, 11:34 Messaggi: 1374 Località: Terra
Formazione: Perito
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Mi permetto di trarre una conclusione, pur semplificativa, a questa discussione, non tanto per sentirmi abile a portare contributi a una tanto approfondita discussione ma quanto per, sottoporla alla vostra attenzione e chiarire a me soprattutto, se sto seguendo corretttamente il filo del discorso, alla luce di quanto detto fin quì, intendo che: i bovini podolci presenti in italia, come molte altre razze "autoctone" non sono affatto di origine locale, l'unico ascendente comune che, da varie testimonianze, di diverse epoche, potrebbero avere è questo Uro che non si sa con precisione in che epoca sia esistito e quale sia stata la sua origine. Qundi, scusate l'interruzione.
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18/11/2008, 12:55 |
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