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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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15/07/2009, 14:09 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao a tutti, mi scuso con il ritardo con cui intervengo, ma sono stato impegnato, io ho già espresso la mia opinione in merito molte pagine fa, e vedo con mio grande piacere che la discussione si è sviluppata tantissimo, siamo oltre i 500 messaggi, ringrazio tutti i partecipanti perché stanno tenendo davvero un livello alto. Vorrei aggiungere però una cosa, secondo me non si devono condannare le idee di nessuno, e nemmeno dire che queste non sono valide perché sostenute da poche persone e non dalla maggioranza della comunità che lavora in questo campo, in passato purtroppo molti scienziati sono stati costretti a ritrattare le loro considerazioni solo perché andavano contro al volere dei più, che era una verità assoluta, mi viene in mente il caso di Galileo, costretto a ritrattare tutto, poi il tempo ha dato ragione a questo grande scienziato, che ha dovuto subire un affronto pesantissimo, dover sconfessare le proprie scoperte, pena la perdita della vita. Per fortuna oggi ognuno è libero di esprimersi, ed è giusto che sia così, portando prove e documenti e poi alla fine saranno tratte le conclusioni, e solo il tempo ci dirà se stavamo lavorando nelle direzione giusta. Quindi continuiamo pure a discutere, con toni pacati e rispettando le opinioni di tutti. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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15/07/2009, 14:35 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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15/07/2009, 14:40 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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http://it.wikipedia.org/wiki/PodoliaHo voluto richiamare tale pagina di Wikipedia perché ritengo che proprio dal vocabolo latinizzato "podolicus" - adottato dal bavarese Johan Andreas Wagner, nel 1836, ed assimilato dal francese Andrè Sanson al vocabolo latino "asiaticus", nel 1878 - si debba partire per meglio definire le origini e le successive vicende della razza bovina già denominata "Pugliese". Dunque, la regione geografica chiamata, a partire dal XIV secolo, "Podole" in lingua polacca e successivamente "Podillya" in lingua ucraìna, aveva, al tempo della dominazione romana, il nome "Bastarnia". Tale dato conoscitivo dovrebbe obbligare a preferire - per evidenti ragioni di precisione storico-geografica - il termine latino "bastarnicus" al termine latinizzato (perché assai posteriore nel tempo) "podolicus" per indicare il bovino asiatico che, secondo alcuni studiosi, sarebbe stato introdotto in Italia dai barbari intorno al V secolo d. C. . Spero di essere stato, fin qui, sufficientemente chiaro.
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15/07/2009, 23:01 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Devo dire che siamo al massimo livello. TIRARE FUORI GALILEO quando le "scoperte" o meglio i richiami bibliografici più e più volte citati non fanno che rafforzare ciò che già è in perfetto ordine. Essere possibilisti è stato fin dall'inizio di questa discussione motivo ispirante a confutare le teorie di GMF che dal canto suo ha solo ripetuto in modo caparbio concetti per nulla provati. Che dire poi Francesco della tua posizione. Dovremmo cambiare il nome di una razza per motivi di marketing e dargli il nome di "Italica" in contrasto con la logica classificatoria. No caro Francesco lascia Galileo fra i grandi della storia , non scomodarlo non è il caso.....
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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16/07/2009, 10:47 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Cita: Dunque, la regione geografica chiamata, a partire dal XIV secolo, "Podole" in lingua polacca e successivamente "Podillya" in lingua ucraìna, aveva, al tempo della dominazione romana, il nome "Bastarnia". Tale dato conoscitivo dovrebbe obbligare a preferire - per evidenti ragioni di precisione storico-geografica - il termine latino "bastarnicus" al termine latinizzato (perché assai posteriore nel tempo) "podolicus" per indicare il bovino asiatico che, secondo alcuni studiosi, sarebbe stato introdotto in Italia dai barbari intorno al V secolo d. C. .
Non esiste motivo di attribuzione di un nome che precorra i tempi con la sua ottica torniamo indietro di svariati milioni di anni è quello che era "bastanicus" diventa "Pangea". Vedo che perdura il suo atteggiamento nel vedere errori storici dovunque. Incanali diversamente le sue energie,magari in un azione di censimento delle sue tanto amate bovine "Pugliesi"e in azione di promozione ed incentivazione dell'allevamento di queste nelle aree tradizionalmente occupate di Capitanata, Murge,Gargano ecc.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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16/07/2009, 10:54 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Sta di fatto, comunque, che il nome della regione oggi chiamata in ucraìno "Podillya" e, dal XIV secolo, "Podole" in lingua polacca era - all'epoca della presunta sostituzione del bestiame bovino autoctono dell'Italia romana con quello introdottovi dagli invasori barbari - "Bastarnia". Pertanto, se si vuol attribuire un nome appropriato ad una razza bovina che si ritenga essere stata immessa nella nostra penisola intorno al V secolo d. C. e, dopo averne completamente sostituito la preesistente popolazione indigena, essere stata addirittura mantenuta in purezza, sino ad oggi, solo nella parte meridionale della penisola medesima, occorre conseguentemente chiamarla con un nome (storico-geografico) riferibile a quella stessa epoca, cioè col nome "bastarnica".
In alternativa, si potrebbe semplicemente ed opportunamente recuperare il nome unico "asiatica", già usato da Columella nel I secolo d. C. e ripreso dal Sanson nel XIX secolo, per designare il ceppo di provenienza di alcune odierne razze europee. Sarei del tutto favorevole a tale opzione, che fra l'altro non assumerebbe il significato geograficamente riduttivo che ha il vocabolo "podolica".
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16/07/2009, 11:50 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Quella dell'adozione del termine "asiatico" al posto di "podolico" per il ceppo bovino che ha influenzato l'evoluzione di alcune razze europee mi sembra una scelta molto felice, oltre che coerente con i dati documentali storici, geografici, filologici e filogenetici ottenuti in questi ultimi anni. Potrebbe essere la giusta via di uscita dal labirinto in cui ci troviamo.
Attendo interventi pro o contra.
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16/07/2009, 13:27 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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L'introduzione di bovini di origine orientale iniziò con le prime introduzioni in epoca romana e non fu affatto in un unica soluzione ma in molteplici Importazione di bovini si susseguirono nei secoli con ondate diverse, andando ad influire sul bestiame locale in modo eterogeneo. Importazioni ingenti di bestiame ungherese furono effettuate anche intorno al 1950 andando a dare la loro impronta sul bestiame dell'intera penisola. Con il termine Podolica non si intende affatto il nome della popolazione di questa regione come del resto per molte razze vedi Poland China ecc ecc. Il legame linguistico richiama all'uso di bestiame di queste regioni ma non equivale a dire che si tratta di una razza di questi luoghi. "Podolica" é una declinazione italiana attribuito ad una razza da tempo entrata nel tessuto sociale dell'Italia meridionale e da questa acquisita come autoctona visto il lungo percorso che ne ha determinato l'evoluzione in questi luoghi. Parte del genoma di questa, incarna con ogni probabilità, patrimoni genetici di razze preesistenti fuse ad essa nel determinarne l'attuale tipo genetico che peraltro denota ancora tuttoggi i caratteri essenziali del gruppo etnico orientale a cui appartiene.
Il termine Podolica è stato tratto da definizioni antiche di studiosi che in modo ragionato hanno deciso di denominare con questo termine un gruppo bovino. In seguito da denominazione di gruppo etnico il termine è assurto a denominazione di razza allo scopo di appianare denominazioni regionali non più consone a dare visione unitaria della razza che andava evolvendosi. Pertanto un nome antico per una razza nascente che richiama al bovino partito dalla Podolia e giunto in Italia. Secoli e secoli separano il bovino Podolico primitivo da quello moderno di selezione Italiana confonderli è un imperdonabile leggerezza che non è affatto giustificata ne trova alcuna motivazione plausibile.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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16/07/2009, 14:26 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Lei, gentile Alessio Zanon, ricorda certo, di avere scritto, alla pagina 2 di questo dibattito: "Inoltre vedo un ulteriore motivo nel continuare a chiamare Podolica la Podolica ossia essa è rimasta invariata rispetto alla razza madre in podolia.".
Vuole cortesemente riportare almeno un'antica descrizione o raffigurazione della "razza madre" cui fece riferimento nel suo intervento delle ore 9,53 del 19 Settembre 2008?
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16/07/2009, 14:59 |
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