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Argomento bloccato

Re: Perché "podolica"?

23/01/2009, 20:38

A proposito di razze con chiara derivazione dal Bos primigenius diffuso in Europa vi propongo alcune foto che mettono ben in evidenza come l'incornatura sia del tutto differente rispetto al ceppo podolico.
I bovini di ceppo podolico pur presentando corna sviluppate evidenziano deviazioni significative dal tipo ancestrale( b. Primigenius) dovute al lungo processo di domesticazione a cui sono state sottoposte.

Tali differenze si evidenziano nella giogaia nell'inserzione del processo cornueale.

Vediamo se indovinate la razza che vi propongo????????
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Re: Perché "podolica"?

23/01/2009, 20:41

un altra inquadratura che evidenzia molto bene il cranio
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Re: Perché "podolica"?

23/01/2009, 22:35

Sul nome della razza mi astengo, ma le foto sono veramente belle, complimenti! ciao, saluti Mario

Re: Perché "podolica"?

23/01/2009, 23:17

Gentile Alessio Zanon, ho acquistato alcune settimane or sono il suo utile "Atlante delle razze autoctone", che ho letto con grande interesse.

Non capisco la sua insistenza nel negare validità alle ragioni da me espresse per l'abolizione del nome "Podolica" (non legato in alcun modo alla cultura ed alla tradizione zootecnica dell'Italia del Sud, ma inventato di sana pianta, nella seconda metà del XIX secolo, come sinonimo di "asiatica").

Dobbiamo aspettarci, da parte sua, altrettanta insistenza affinché, coerentemente, sia trasformata in "Podolica" anche la razza "Maremmana"?

Re: Perché "podolica"?

24/01/2009, 7:48

Lei GMF salta sempre da un argomento all'altro con disinvoltura quando vede vacillare le sue fragili argomentazioni.
Si aspetta un consenso a sue affermazioni semplicemente perchè insiste ......
Non sono io quello che vuole cambiare i nomi alle razze ma lei che con un certo grado di presunzione dice di conoscerne la storia.
Io mi attengo in modo preciso alle fonti documentali e studio sulla base di ciò che è in nostro possesso.
Lei vive il contrasto di non sapere cosè un B. t.macroceros e nello stesso tempo si ritiene così preparato da poter individuare una discendenza diretta da una pittura rupestre di uro della Podolica.

Forse se facesse un passo indietro ( cosa che non farà ) si renderebbe conto che non basta riportare a casaccio frammenti di libri per conoscere la complessità estrema di questo argomento.

Io ho cercato sempre di rendere fruibile l'argomento da tutti argomentando sempre ciò che dico.

Lei ha solo asserito che il nome odierno non le aggrada sulla base di sue affermazioni esclusive del tutto prive di un benchè minimo fondamento documentale bibliografico.

"Podolica" (non legato in alcun modo alla cultura ed alla tradizione zootecnica dell'Italia del Sud, ma inventato di sana pianta, nella seconda metà del XIX secolo, come sinonimo di "asiatica").

Re: Perché "podolica"?

24/01/2009, 13:45

Non può essere di certo sfuggita alla sua attenzione, gentile Alessio Zanon, la notevole rassomiglianza complessiva della vacca ritratta nella seconda delle belle e suggestive fotografie da lei trasmesseci ieri a quella fotografata alla pagina 60 del suo "Atlante delle razze autoctone".

Re: Perché "podolica"?

24/01/2009, 16:19

Purtroppo mi rendo ancora più conto che la sua conoscenza zoognostica dei bovini è piuttosto limitata.
Tutti i bovini si assomigliano in senso lato ma il bovino proposto (di ceppo iberico) non può certo ritenersi minimamente correlato con bovini di ceppo podolico.
Non so su che cosa si basi la somiglianza che lei trova ma di certo le differenze per un professionista sono molto evidenti.

Le faccio notare inoltre che parla di animali che dovrebbero conservare a detta sua schemi comportamentali dell'antico uro
essa abbia tuttavia ben conservato la maggior parte delle originarie sue caratteristiche morfologiche ed etologiche.


Consideri che le razze da lavoro sono quelle che meno conservano caratteri etologici ancestrali poichè sottoposte a selezione rivolta alla ricerca di un carattere docile ed adatto al lavoro.
Saluti.

Re: Perché "podolica"?

24/01/2009, 16:54

"Repetita iuvant", gentile Alessio Zanon, (innanzitutto a chi sta ora scrivendole).

Alla pagina 21 di questa discussione, ho citato il seguente brano - tratto da "La Statistica del Regno di Napoli nel 1811" di Domenico Demarco - concernente la pastorizia nella provincia di Basilicata, distretto di Potenza, circondario di Avigliano.

"Le vacche sono le migliori del Regno, ed anche superiori a quelle di Perugia; sono ricercati i tori in tutto il Regno, anche in Macerata nella Romagna, e da Turino; non se ne conosce l'origine; è tradizione che sieno pur anche alquanto degradate da' dissodamenti de' boschi ove libere amano errare. La loro indole è selvaggia, la taglia grande, la sola pagliolaja dovrebbe essere più estesa. Sono abbondanti nel latte.".

Alla pagina 22 della discussione stessa, ho richiamato la seguente, significativa immagine, che ora le ripropongo volentieri.

http://lnx.focamonaca.it/preview.php?id ... 38&codice=

Re: Perché "podolica"?

28/01/2009, 23:05

Gentile Alessio Zanon, se non ho capito male il suo messaggio alla fine della pagina 27 di questa discussione, il "Bos taurus macroceros" di J. U. Durst ed il "Bos 'primigenius podolicus'" di A. Sanson sono lo stesso bovino. Ritengo perciò che si possa, anche, affermare che la razza "Maremmana" discenda dal "Bos 'primigenius podolicus'" e che la "Podolica" discenda dal "Bos taurus Macroceros". Se non che la lunghezza delle corna della vacca "Maremmana" si aggira intorno al metro, mentre quella delle corna della "Podolica" - le quali, oltre tutto, hanno una ben differente direzione - si aggira intorno ai 50 centimetri (a meno che non si vogliano includere in quest'ultima razza anche i soggetti nati dagli incroci, alquanto frequenti in questi ultimi tre-quattro decenni, tra vacche "Podoliche" e tori "Maremmani" e "Romagnoli").

E' necessario procedere quanto più celermente possibile - lo ripeto con molta serietà - alla sostituzione della denominazione "Podolica", anche per evitare, in futuro, magre figure del nostro paese in ambito zootecnico internazionale.

Re: Perché "podolica"?

29/01/2009, 8:47

Nel paragrafo intitolato "Classificazione delle Razze Bovine" (in http://www.agraria.org/razzebovinecarne ... azione.htm), lei, gentile Alessio Zanon, definisce il "Bos primigenius" come "(l'antico Uro selvaggio, presente in Europa sino alla metà del 1600), di grande mole, con mantello rossiccio alla nascita e grigio a maturità, dotato di corna grandi a sezione circolare, a forma di semiluna nel maschio e di lira nella femmina, ritenuto il progenitore o capostipite principale di tutte le razze macrocere, sia celtiche che podoliche".

Vuol elencarmi, per cortesia, le razze "macrocere" "celtiche" e quelle "macrocere" "podoliche"?
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