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Argomento bloccato

Re: Perché "podolica"?

29/11/2008, 14:09

Cosa vuoi riassumere.
E' tutto qua su oltre 17 pagine.
Trincerarsi sul fatto che non sei uno studioso delle razze mi sembra una mossa non napoleonica. Nei messaggio precedente hai espresso un preciso pensiero lo stesso ha fatto Beatrice affermando che condivide l'articolo scritto da GMF ( che ha puntualmente richiamato molte volte).
Se mi spiegate cosa condividete forse è meglio.
Ripeto non ho scritto un mio pensiero su queste pagine ma il pensiero di tutti gli zootecnici del passato.

Io sbaglio molto e forse più degli altri ma ti assicuro Francesco se sbaglio non ho nessun problema a dire "HO SBAGLIATO" io imparo ogni giorno da chiunque, esperti o non esperti e mi metto in discussione continuamente.

Ma non tollero chi cerca sotterfugi al confronto

Re: Perché "podolica"?

29/11/2008, 18:02

Io ho letto gli articoli di GMF. E li condivido: non ho un bagaglio culturale per contraddirlo. Non riesco a capire quale sia il motivo della vostra discussione. Sono una zootecnica, e studio da sempre le razze animali con interesse. Siceramente non mi piacciano le discussioni "accademiche", ma sono sempre pronta ad apprendere cose nuove.
SBAGLIO?
Beatrice

Re: Perché "podolica"?

29/11/2008, 18:50

Ieri sull'enciclopedia agraria della R.E.D.A, decine di imponenti volumi che sovrastano la mia libreria, nomi e fonti autorevoli, dell'ultimo 1/2 secolo che "firmano" le varie trattazioni, sono andato a cercare la razza incriminata, chiunque può andare a verificare e troverà la Razza Pugliese, io non sono pugliese e non mi risulta di avere parentele e rapporti storici o di sangue con questa terra, pertanto mi sento esente da effetti campanilistici, aggiungo che il prof Giuliani e il Prof Borgioli, che non erano certo pugliesi la definivano con questo nome, io che ho studiato su questi testi trovo naturale definirla senza esitazioni nello stesso modo, se poi il nome per ragioni che sono state ripetutamente illustrate o altre a me poco chiare, è stato cambiato ne prendo atto, tutto cambia. Quando faccio lezione la definisco podolica perché è il suo nome attuale ed è corretto così, naturalmente aggiungo, solo da qualche tempo perché prima era chiamata pugliese anche se allevata in Veneto. Ma senza polemiche chiedo perché podolica? Seriamente domando: era proprio necessario cambiare nome? In un discorso di filiera corta, di immagine, di legame al territorio, di prodotti locali, insomma di marketing il nome non è secondario; tutti abbiamo letto che adesso è addirittura spuntato l'asino veneto, mai menzionato su un testo che si rispetti, di indiscussa derivazione Martinese e chi sa quante altre razze, perché questo si chiama veneto e non pugliese? Con questo breve commento, momentaneamente sospendo la mia partecipazione attiva a questo interessantissimo dibattito che mi è molto servito contrariamente a quanto possa sembrare, ringrazio i "protagonisti" per la calorosa e competente partecipazione e non nego che non esiterò a leggervi ogni volta che apporterete un contributo alla discussione, grazie, saluti il Moderatore.

Re: Perché "podolica"?

29/11/2008, 19:14

Grazie Mario!
Anche io d'ora in poi mi astengo da questa discussione!
Beatrice...Moderatore

Re: Perché "podolica"?

29/11/2008, 20:02

La ringrazio a mia volta, gentile Mario, per avere di nuovo dato prova di grande umanità e di maturo equilibrio come Moderatore.

La ringrazio, inoltre, per avere saputo completare molto opportunamente e sinteticamente la considerazione finale del mio precedente intervento, con le seguenti sue parole:

"In un discorso di filiera corta, di immagine, di legame al territorio, di prodotti locali, insomma di marketing il nome non è secondario;...".

Re: Perché "podolica"?

29/11/2008, 20:09

Cordiali saluti a Lei GMF, Mario

Re: Perché "podolica"?

29/11/2008, 20:47

Ciao a tutti,
rispondo ad Alessio, io non mi voglio trincerare, è che se dicessi di essere un esperto di storia delle razze come voi sarei un bugiardo e un presuntuoso, io leggendo queste pagine ho capito molte cose, perché di imparare non si finisce mai.
Io condivido quanto dice GMF, perché prima che l'uomo cominciasse a allevare e selezionare gli animali questi erano liberi di incrociarsi liberamente, e quindi non c'erano razze, ma solo l'individuo più adatto a vivere in un determinato luogo, poi l'uomo ha iniziato a selezionare, per vari scopi e così diciamo per brevità si sono formate le razze, e ognuna di queste (la maggior parte), anche se risultante da più incroci di bovini provenienti da varie aree, hanno preso il nome della zona geografica dove si sono formate, ora dico l'influsso della podolica è evidente su molte razze italiane, perché questa chiamarla proprio podolica, regione lontanissima dall'Italia, c'è chi giustamente dice ma ormai a livello mondiale è conosciuta con questo nome, si ma questo è vero tra gli addetti ai lavori, ma se chiediamo ad uno straniero, magari esperto di geografia ma non di zootecnia e gli menzioniamo la razza podolica, secondo voi cosa penserà che sia una razza italiana? Io penso di no, e a questo si collega al discorso di Mario sulla filiera corta, che non voglio ripetere, non è per essere campanilisti, il campanilismo serve a poco, ma in Europa quante razze hanno avuto contatto con la podolica (proveniente dalla podolia), e quante di queste si chiamano podoliche?
Saluti Francesco

Re: Perché "podolica"?

29/11/2008, 22:59

mi pare che i motivi irrazionali e sciovinisti abbiano definitivamente preso il sopravvento, scavalcando le obiezioni ripetutamente portate, ad esempio (1) perché "Pugliese" se in Puglia non c'è quasi più (2) che facciamo? sfasciamo la razza in 4 o 5 microrazze o chiamiamo pugliesi anche le calabresi e le lucane?
No, il discorso che prevale è di attribuire un nome italiano ad una razza italiana. Perché? Perché sì.
Una maggiore conoscenza dell'argomento permetterebbe di sapere che "Podolica" è un nome tradizionale quanto "Pugliese" e che la nostra Podolica meridionale è solo una delle 15-20 razze di un ceppo di razze molto imparentate tra loro, tra cui quattro sono in Italia e le altre nei Balcani. La parentela è stata dimostrata da analisi genetiche ed è evidente a prima vista (ad esempio gli allevatori italiani sono molto colpiti dalla somiglianza delle loro bestie con quelle balcaniche).
Nella storia sono riportati insanguamenti della Romagnola sulla Grigia Romena e sull'Istriana, scambi di riproduttori tra Grigia ungherese e Maremmana scambi tra Pugliese del Veneto ed Istriana e via dicendo.
Comunque non credo che gli allevatori vogliano confinarsi in un ottuso regionalismo: per fortuna hanno molto più buon senso di alcuni intervenuti in questa discussione.

Re: Perché "podolica"?

30/11/2008, 4:04

Osservo con dispiacere che i miei sforzi sono stati del tutto inutili.
Mario lei rimane fermo su uno dei molti autorevoli libri scritti e continua ad ignorare i libri precedenti a questo (1884)che parlavano indifferentemente di Podolica e Pugliese come sinonimo.
Farancesco dice che è daccordo con un articolo che afferma che tutti i nomi di razze in Italia sono da rivedere in ragione di un ordine del tutto arbitrario.Molto bene.Cominciamo a chiamare i Bovini Romani anzichè Maremmani e 1 cavallo e dico 1 Razza Corsiero Napolitano.
Poi cari laziali rieccovi Il cavallo Romano in barba a 40 anni di selezione comune sotto il nome di Maremmano Senza contare gli apporti di altre razze.
Ma voi leggete .........


Beatrice io non capisco sinceramente il suo discorso abbia pazienza è un mio limite.

GMF Guardi che io ho capito molto bene il suo gioco e non mi piace affatto . Lei gioca molto sporco ( pure la traduzione in francese che nel sito non c'è).

Comunque stia certo per quanto mi riguarda non lascerò certo passare le sue ardite teorie come informazione e continuerò a documentarmi per demolirle una ad una con prove documentali e non parole.

( per inciso Francesco ho riletto tutte le 18 pagine e non c'è nessuna prova tangibile di ciò che sostiene GMF se non la sua parola).

Re: Perché "podolica"?

30/11/2008, 20:53

Informo doverosamente i gentili frequentatori di questo forum che il sito FAO http://lprdad.fao.org è proposto in cinque lingue: araba, inglese, spagnola, francese e cinese.

Tralasciando le versioni in arabo ed in cinese, si possono leggere le seguenti tre descrizioni dell'origine del bovino "podolico":

in inglese, "composite of local and old Podolian breeeds";

in spagnolo, "cruzamiento local de antiguos razas Podolian" (?);

in francese, "croisement de races locales et d'Old Podolian".

Per ulteriori informazioni su tali descrizioni, si può contattare il Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazioni di Biotecniche Innovative (ConSDABI), all'indirizzo consdabi@consdabi.org .
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