A questo punto della nostra discussione, gentili miei interlocutori, provo ad esporre più succintamente il mio pensiero a proposito della questione "perché 'podolica'?".
Ritengo che la denominazione unica "Podolica" - attribuita negli anni Ottanta del secolo scorso alla razza bovina italiana in precedenza chiamata, tradizionalmente ed ufficialmente, "Pugliese" - appaia oggi non appropriata giacché non tiene conto dei seguenti tre elementi storico-zootecnici, sui quali ho voluto concentrare, in questi ultimi anni, studi, ricerche e riflessioni.
In primo luogo, non è dato conoscere con precisione - attraverso descrizioni e/o raffigurazioni dettagliate - la morfologia dell'antico bovino originario della Podolia (regione geografica oggi facente parte dell'Ucraina).
In secondo luogo, l'influenza genetica esercitata dal bestiame di provenienza asiatica introdotto in Italia durante le invasioni barbariche via via succedutesi dopo il crollo dell'Impero Romano non poteva che essere relativa alla quantità (non precisata) dei soggetti immessi ed alla frequenza e durata (anch'esse imprecisate) delle loro immissioni; di sicuro, non poteva determinare la completa sostituzione del preesistente ceppo italico, allevato per secoli - e ben omogeneizzato e distribuito sul territorio attraverso la pratica della transumanza - dapprima dalle genti italiche che avevano popolato la parte centrale e meridionale della nostra penisola, poi dai romani, che ne avevano meglio razionalizzato la selezione.
In terzo luogo, per tutte le altre razze e popolazioni bovine italiane ritenute derivanti dal ceppo "asiaticus=podolicus" del Sanson sono state giustamente mantenute le denominazioni ufficiali tradizionali, regionali o locali ("Romagnola", "Maremmana" e "Garfagnina"), senza che a ciascuna di esse fosse preposto o posposto il termine "Podolica".
La denominazione unica che mi sembra la più idonea, sotto i profili storico e geografico, per definire appropriatamente il bovino italiano oggi chiamato "Podolico" è "Italico", in considerazione dell'estesa area del suo allevamento e della sua diffusione, corrispondente grosso modo ai territori abitati dagli antichi popoli italici, e del preponderante peso genetico dei bovini del ceppo italico rispetto a quelli del ceppo asiatico, anche dopo le invasioni dei barbari nella nostra penisola.
In alternativa al suindicato nome unico, si potrebbe ritornare al termine "Pugliese" od adottare la denominazione "Apulo-Lucano-Calabro (ALC)".
Tutte e tre le denominazioni da me proposte ("Italico", "Pugliese" ed "ALC") offrono il vantaggio indiscutibile di una migliore visibilità internazionale del bovino in oggetto e delle sue produzioni (carne, latte e suoi derivati).
La morfologia dell'attule bovino Podolico suggerisce che l'intervento di bovini di importazione non sia stato marginale ma bensi continuato nei secoli con l'intento preciso di sostituire ai bovini preesistenti bovini con maggiore attitudine al lavoro . La popolazione Italica fu sottoposta a contrazione numerica imponente che vide la sostituzione di molte razze con altrettante di ceppo podolico. I nome Romagnola sostitui nomi locali di ceppi bovini minori di ceppo Podolico che andavano confluendo(Bolognese, Ferrarese, Pugliese del Veneto,Maremmana di Monte ) per l'area Veneta ed Emiliano Romagnola. Cosi la Podolica del Sud andava ad addensare sotto un unico libro le molte sottorazze ( Pugliese, Murgese,Apulo Lucana).
Pertanto come vede in modo perfettamente lecito si sono fatte delle scelte .
Ieri il sito della Fao era la sua Bibbia, oggi che non le da più ragione vedo che si affretta a passare oltre con disinvoltura. Mi sa che il suo studio di anni sia completamente da rivedere caro GMF . Mi sa che anche gli utenti più affezionati hanno ora più chiaro il quadro.
Mi tolga una curiosità non è che c'è sotto qualcosa con la sua insistenza , non mi convincono i suoi metodi secondo me lei ha un interessse nascosto nel dire queste cose visto che si affretta a riempire gli spazi per passare oltre nelle pagine e ribadire concetti già esplicati. Ricordi che lo spazio del forum non è autopromozione , chiedo l'intervento del moderatore. troppe cose non mi convincono.......
In primo luogo, non è dato conoscere con precisione - attraverso descrizioni e/o raffigurazioni dettagliate - la morfologia dell'antico bovino originario della Podolia (regione geografica oggi facente parte dell'Ucraina).
Alessio/ questo è valido per centinaia di razze al mondo, sono ben altri i canoni usati per classificare i bovini
Ritengo che la denominazione unica "Podolica" - attribuita negli anni Ottanta del secolo scorso alla razza bovina italiana in precedenza chiamata, tradizionalmente ed ufficialmente, "Pugliese" - appaia oggi non appropriata giacché non tiene conto dei seguenti tre elementi storico-zootecnici, sui quali ho voluto concentrare, in questi ultimi anni, studi, ricerche e riflessioni.
Alessio Il nome Podolica e Pugliese era usato come sinonimo da tempo immemorabile lei continua a proporre una realtà distorta.
In secondo luogo, l'influenza genetica esercitata dal bestiame di provenienza asiatica introdotto in Italia durante le invasioni barbariche via via succedutesi dopo il crollo dell'Impero Romano non poteva che essere relativa alla quantità (non precisata) dei soggetti immessi ed alla frequenza e durata (anch'esse imprecisate) delle loro immissioni; di sicuro, non poteva determinare la completa sostituzione del preesistente ceppo italico, allevato per secoli - e ben omogeneizzato e distribuito sul territorio attraverso la pratica della transumanza - dapprima dalle genti italiche che avevano popolato la parte centrale e meridionale della nostra penisola, poi dai romani, che ne avevano meglio razionalizzato la selezione. In secondo luogo, l'influenza genetica esercitata dal bestiame di provenienza asiatica introdotto in Italia durante le invasioni barbariche via via succedutesi dopo il crollo dell'Impero Romano non poteva che essere relativa alla quantità (non precisata) dei soggetti immessi ed alla frequenza e durata (anch'esse imprecisate) delle loro immissioni; di sicuro, non poteva determinare la completa sostituzione del preesistente ceppo italico, allevato per secoli - e ben omogeneizzato e distribuito sul territorio attraverso la pratica della transumanza - dapprima dalle genti italiche che avevano popolato la parte centrale e meridionale della nostra penisola, poi dai romani, che ne avevano meglio razionalizzato la selezione.
Alessio Teoria che non poggia su alcuna prova documentale. La presenza di bovini di altri ceppi potrebbe essere dovuta ad epidemie che avevano del tutto annientato popolazioni in alcune regioni. Si hanno documenti austriaci e tedeschi che affermano che l'area Ungherese riforniva di carni la Germania l'Austria e l'Italia sotto forma di mandrie in movimento.
Non mi chieda alcun chiarimento sui documenti perchè non sono disponibile . Già troppo ho detto di ciò che so sull'argomento e mi sento strumentalizzato nella sua azione ripetitiva di dissuasione ad una realtà distorta.
( le mie affermazioni non sono del resto mie personali ma scritte in tutti i libri storici di zootecnia ed io le ho semplicemente riportate fedelmente).
Non è normale che le due discussioni aperte da GMF continuino ad assorbire ogni argomento in cavalli e bovini . Esiste anche la funzione "crea nuova discussione".
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: Perché "podolica"?
29/11/2008, 12:45
Ciao a tutti, ho seguito dall'inizio questa discussione, e devo dire che è molto bella, però in effetti ora si sta un po' ripetendo, perché si scontrano due blocchi e ognuno porta prove a suo favore, comunque non vedrei del male in questo, altrimenti si vede il male in tutte le cose, secondo me ormai i due fronti sono chiari e inviterei GMF a fare un sunto di tutto il suo materiale e magari con questo fare anche un articolo sulla rivista come proposto da Mario, dove porta tutte le prove a suo favore, perché come dice giustamente Alessio la realtà di oggi è Podolica e quindi servono prove per cambiare, per rompere quello che definirei lo 'Status quo', ma essendo un grande ammiratore di Napoleone devo dire che rompere lo stato attuale non mi dispiacerebbe, in effetti sarebbe più bello avere il bovino Italico che non quello Podolico che come nome ci azzecca poco con l'Italia, quindi sarebbe bello invece di discutere di unire le forze e cercare di capire in maniera corretta, 'scientifica', se è possibile denominarlo così. Scusatemi per l'intromissione, aspetto il parere di Mario. Saluti Francesco
Francesco se mi dici le prove che porta a suo favore GMF sarò felice di comprenderle per ora non ne vedo. Vedo invece che si fa leva su forzature lessicali. Meno male che non basta ....
Mi complimento se si farà un Articolo sul tema, ma che venga mandato ad una rivista scientifica straniera per essere sbranato dai referi non ad una serie di utenti che non possono verificare sui testi la veridicità di ciò che si afferma.
Affoghiamo pure nel più spinto campanilismo invertiamo la storia , accomodatevi.
Certo è molto più facile spararla molto grossa senza prove che verificare meticolosamente ciò che è stato scritto da molteplici studiosi ( poveri tutti cretini che non capivano nulla ). Per me Napoleone non è mai esistito . Le piramidi le hanno costriite i romani e topolino sta con pippo si sposeranno presto.
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Re: Perché "podolica"?
29/11/2008, 13:39
Ciao Alessio, io non sono uno studioso della storia delle razze, quindi io chiedo che siano radunate le prove, se ci sono, non voglio giudicare niente, ci mancherebbe, io chiedo solo che sia fatto un discorso costruttivo, che alla fine porti a qualcosa, altrimenti questa discussione degenera e non è più interessante perché diventa ripetitiva. Quindi io propongo a GMF di fare un sunto, di mettere tutte le prove che ci possono essere, non dico che ci sono, poi verificare queste prove e capire meglio il tutto. Io non voglio sovvertire la storia, ma come ho detto essendo appassionato della storia napoleonica ho letto molti libri su questa e la figura di Napoleone non mi risulta poi così negativa come qualche libro 'di scuola' vuol far credere, perché anche i più grandi studiosi possono sbagliare, tutti possiamo sbagliare. Saluti Francesco