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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Incisione di uro e coppia di uro ricostituito
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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18/09/2008, 20:19 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Nessun altro essendo intervenuto in questa fase iniziale della discussione, provo a trarre la seguente prima conclusione: che non v'è alcuna ragione plausibile - alla luce dei dati storici a nostra disposizione - per continuare a denominare ufficialmente "podolica" la sola razza bovina un tempo detta "pugliese", a meno che non si accetti esplicitamente che anche tutte le altre razze bovine europee oggi ritenute risalenti al ceppo podolico siano denominate "podoliche".
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19/09/2008, 0:01 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Per l'attuale bovino "podolico", propongo la denominazione ufficiale - a mio avviso, ben più appropriata storicamente e geograficamente - di "bovino italico".
Attendo pareri, osservazioni, critiche e quant'altro.
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19/09/2008, 6:56 |
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Tremor
Iscritto il: 06/09/2008, 11:34 Messaggi: 1374 Località: Terra
Formazione: Perito
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Non mi intendo di razze, sto solo seguendo con interesse la discussione, però mi è sorto un dubbio nel leggre: "Quanto ai bovini rappresentati nei bassorilievi di epoca romana da lei trasmessi, è possibile anche ipotizzare che essi fossero degli animali giovani, molto simili, per esempio, ai torelli "meticci chianino-maremmani" - denominati, nel XIX secolo, "tiberini" o "Val di Tevere" - ritratti in un paio di fotografie (che, purtroppo, non ho ora a portata di mano) che illustrano il manualetto di Mario Lucifero, Gian Giacomo Jannella e Pierlorenzo Secchiari "Origini, evoluzione, miglioramento e prospettive della razza bovina maremmana" (Edagricole, 1977). " Intendendo questo come prova che i bovini rappresentati potessero avere corna relativamente corte a causa della loro giovane età. Io non sono neanche uno storico e non conosco bene gli antichi romani però, non credo potessero portare a spasso un torello di quelle dimensioni senza averlo prima castrato perciò dubito che animali come quelli rappresentati nei bassorilievi riportati potessero avere meno di 24-28 mesi. età in cui le corna sono già molto ben sviluppate e il toro intero (i bovini rappresentati sembrano maschi) non è proprio un cucciolo da portare in piazza a fare una passeggiatina e posare per una scultura.
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19/09/2008, 8:16 |
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Tremor
Iscritto il: 06/09/2008, 11:34 Messaggi: 1374 Località: Terra
Formazione: Perito
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Tremor ha scritto: Io non sono neanche uno storico e non conosco bene gli antichi romani però, non credo potessero portare a spasso un torello di quelle dimensioni senza averlo prima castrato perciò dubito che animali come quelli rappresentati nei bassorilievi riportati potessero avere meno di 24-28 mesi. Mi correggo sul termine "castrato" in quanto, da una più attenta osservazione delle foto dei bassorilievi si può notare, anche in bella evidenza, la presenza degli attributi maschili dei bovini in oggetto in più di qualche foto. Riguardo all'età però continuo a non credere si possa trattare di soggetti con meno di 2 anni di età, raffigurati spesso in situazioni di vita pubblica, a mio parere un po improbabili ma, lo ripeto, sono ignorante degli usi e costumi della gente del tempo. Ciao
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19/09/2008, 8:42 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Concordo pienamente con tremor sulle osservazioni fatte ( il bovino è sicuramente adulto e non castrato). Lo dice lo sviluppo in lunghezza della coda che sorpassa il garretto e lo sviluppo della giogaia. Inoltre aggiungo che questa raffigurazione rappresenta un sacrificio pertanto può essere presa solo parzialmente come esempio. Riguardo alle osservazioni di GMF spiego brevemente perchè a mio parere non possono essere accolte. 1 le razze di ceppo podolico che hanno cambiato il nome lo hanno fatto in ragione di una deviazione dal tipo principale ROMAGNOLA( cambiato forma ed indirizzo ) GARFAGNINA( trasformata in razza di montagna), MAREMMANA( Rappresenta entrambi gli arealidi Lazio e Toscana, inoltre gia nel 1884 si parlava di Romana e Maremmana intendendole come sinonimo. Il nodo viene poi sulla proposta di chiamare la Podolica Italica .
Questo non si può fare perchè esiste già un ceppo bivino detto italico e questo nei vecchi testi 1884 si identifica con i più antichi bovini presenti in italia . Il ceppo italico viene infatti identificato dagli autori del passato con il così detto ceppo iberico Bovini a manto rossiccio che popolavano l'europa del sud in grande quantità. Per intenderci da noi di questo ceppo è rimasta solo la Pontremolese.
Inoltre faccio notare che fin dal 1884 la razza veniva identificata come "Podolica" o "Pugliese" pertanto non pensiamo ad un cambio di nome recente. Inoltre vedo un ulteriore motivo nel continuare a chiamare Podolica la Podolica ossia essa è rimasta invariata rispetto alla razza madre in podolia. Non bisogna infatti confondere tra Podolica di podolia ed il bovino grigio delle steppe tendenzialmente più vicino alla morfologia della Maremmana.
Capisco che possa essere affascinante attribuire nuovi nomi ma si deve stare molto attenti a non cadere in clamorosi errori e questo sarebbe il caso dando un nome già ampiamente usato per in dicare ben altra tipologia bovina.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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19/09/2008, 9:53 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Grazie, gentile "Tremor", della sua fondata osservazione circa l'età dei bovini raffigurati nei bassorilievi romani diligentemente trasmessici da "alessiozanon". Personalmente, suppongo che quegli animali fossero condotti al sacrificio durante la loro giovinezza, dopo essere stati opportunamenteingrassati ed ammansiti. Gentile "alessiozanon", se ha potuto esaminare le fotografie di vitelloni "meticci chianino-maremmani" che illustrano il già citato manualetto del Lucifero, non può esserle sfuggito che le loro code terminano abbondantemente al di sotto dei garretti. Ma il problema principale è un altro. Qui si tratta di capire bene - con l'aiuto di immagini e di descrizioni dettagliate - come fosse fatto il bovino podolico originale, per poter essere del tutto certi che l'attuale razza bovina dell'Italia del Sud sia "rimasta invariata" rispetto ad esso. Forse può servire, a tale proposito, soffermare lo sguardo sul soggetto della fotografia riportata in: http://lprdad.fao.org/cgi-bin/getblob.c ... 1,50004143 . Tale soggetto andrebbe confrontato attentamente con gli altri esemplari europei grigi ritratti nell'interessantissimo sito web che ho appena richiamato.
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19/09/2008, 15:13 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Il gruppo delle razze "podoliche" esistenti nell'est Europeo è formato da almeno 20 razze distinte. Tutte presentano una morfologia variabile che passa da una simile alla nostra Maremmana fino ad un tipo gracile simile alla nostra Garfagnina ( i gruppi intermedi ricalcano più o meno i caratteri della Podolica italiana). Preso atto di tutto ciò, e della costante variazione della razza nel tempo, non è possibile oggi risalire a quale delle razze del gruppo, sia la più vicina alla Podolica Italiana ( con tutta probabilità più razze podoliche confluirono in Italia in più ondate nei secoli). Pur tuttavia, considerando le testimonianze storiche e le tipologie attuali, si è ritenuto di intravedere nella razza "Podolica Italiana" il maggior stato di conservazione dei caratteri primitivi del gruppo. Da qui il nome "Podolica" che era ben noto ed usato . Contemporaneamente a questo nome era usato il termine "Pugliese" per indicare una sottorazza nota in Puglia, ed assai pregiata per le belle forme e per la produzione . Con l'unificarsi delle numerose sottorazze presenti in tutto il Sud Italia , spontaneamente si è convenuto di usare il termine di "Podolica" senza nulla togliere ai singoli sforzi selettivi di ogni Regione. Anche oggi pur esistendo un unico Libro Genealogico sono ben visibili piccole differenze morfologiche e di pigmentazione, che dimostrano il diverso adattamento a territori e sistemi di allevamento diametralmente opposti. Localmente il Termine di Nostrana pugliese, N. Calabrese ecc. è tuttora in uso pertanto viene ampiamente documentata un appartenenza territoriale consolidata nel tempo.
Mi viene quindi da chiedermi se sia veramente così improprio chiamarla " Podolica"????
Per quanto riguarda Il toro del bassorilievo è noto che la coda raggiunge il garretto nel secondo anno di vita. La muscolosità e lo sviluppo della giogaia dell'animale fanno supporre un animale pienamente sviluppato. Personalmente lo sviluppo delle corna non mi fa propendere affatto per un meticcio Chianino/ Maremmano ma pur ammettendo che lo sia in che modo questo cambierebbe le conclusioni a cui siamo arrivati??????
Aspetto impaziente le vostre considerazioni , un saluto a tutti Alessio
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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19/09/2008, 16:36 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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La ringrazio, "alessiozanon", per avermi aiutato - con parole più adatte delle mie - a chiarire meglio il mio pensiero circa l'inopportunità di continuare a denominare "podolica" la razza bovina dell'Italia del Sud.
A rigor di termini - e di logica - nessun attuale bovino europeo del ceppo podolico può essere chiamato ufficialmente "podolico", data la mancanza di una valida documentazione storica che definisca con precisione i caratteri morfologici tipici del bovino originario della Podolia (cioè di una certa regione geografica dell'odierna Ucraina).
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19/09/2008, 19:58 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Mi dispiace ma io rimango dell'idea che "Podolica" sia un termine più che appropriato per definire la popolazione del Sud Italia. A maggior supporto eccole le foto del bovino Grigio Ucraino e della Podolica italiana a confronto.( ricordiamoci che una foto non rappresenta mai una razza, ma solo una delle sue sfaccettature).
Allegati:
Commento file: Bovino di razza Grigia Ukraina
Ukrainian Grey.jpg [ 113.66 KiB | Osservato 1524 volte ]
Commento file: Podolica dell'area del Gargano
bovino_pugliese_12.jpg [ 38.04 KiB | Osservato 1527 volte ]
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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19/09/2008, 20:55 |
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