intendevo chiedere se secondo te per avere una vacca nutrice, usando una incrocio da carne x duplice attitudine (un amico allevatore serio mi dice che per questo scopo sia meglio l'incrocio con una duplice che ad esempio tra due razze da carne o in purezza) che sia più performante dal punto di vista della trasformazione dei foraggi sia meglio una vacca incrocio razza da carne con la p.r.i. o con la grigio alpina che anche se più piccola dovrebbe essere più rustica e meno esigente. vacca che poi lui reincrocia con razza da carne per fare i vitelli da ingrassare poi
in questo tipo di incroci conta più la razza che usi x incrociare , x conto mio cerca di ottenere un animale grosso , meglio se troci un incrocio col limousine , e poi dopo usi belga olandese ( evita il b. ungherese)
e' vero che puoi avere un problema di eterogeita , cioe x via degli incroci ottenere un animale che ha una conformazione simile al nonno/a da latte con una probablita del 20/25%
ma x il calcolo delle probabilita hai un 70% circa dei casi in cui puoi avere delle belle forme
e un 10/15% di conformazioni medie
ma se te lo macelli per te, chiudi un occhio e pensa che oltre la carne hai anche ottenuto uan discreta produzione x autoconsumo di latte e derivati..
Signori buonasera, il mio GRANDE amico Grinto mi ha chiesto un po'di informazioni in merito alle "conversioni". Ovviamente il discorso è molto vasto e decisamente profondo...ma cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Ogni razza ha una sua naturale propensione che viene affinata ed esaltata mediante gli accoppiamenti genetici. Quindi "mescolando" i vari geni si tende ad avere un po' più di caratteristiche di una razza senza perdere completamente le qualità della razza che si possiede. Ovviamente questo non è "matematico" ma..."statistico" quindi non sempre si ottiene quello che ci si aspettava, talune volte una delle due razze può avere la "predominanza" e limitatamente può vanificare i nostri intenti. Sulla conversione, dobbiamo considerare due elementi base, l'ingestione e la capacità di incrementare il proprio peso. l'ingestione è determinata dal peso vivo dell'animale, dalla razza, dal "transito" che è condizionato dal contenuto di acqua dell'alimento. Tanto che normalmente si dialoga parlando di Sostanza Secca. L'acqua non viene contata nei termini nutrizionali. La composizione dell'alimento conterrà proteine, grassi, fibre, amidi e minerali che saranno in percentuale sulla sostanza secca, che sarà in proporzione al peso vivo...alla razza ed ovviamente al sesso. Quindi maggiore sarà il peso vivo dell'animale e maggiore sarà l' ingestione di sostanza secca. Quindi maggiore sarà l'ingestione di sostanza secca e maggiori saranno anche le quantità degli alimenti. Meno "spazi" avremo e minori saranno le quantità gli alimenti. Ma...attenzione...considerando che per accrescere il proprio peso gli animali hanno necessità di "discrete" quantità di energia e di proteine minore sarà l'ingestione di sostanza secca maggiore sarà la concentrazione dell'alimento. Più importante sarà l'ingestione di sostanza secca e...meno sarà "concentrata" la razione. Non dimentichiamo la GRANDE differenza che c'è tra alimentare un bovino maschio ed una femmina. Quindi la CONVERSIONE sta nella quantità di alimento ingerito per poter incrementare un kg. Di carne. Un'importante funzione sta nella capacità da parte dei microrganismi locati all'interno del rumine di "aggredire" ed "attaccare" gli alimenti e di renderli prezioso alimento "energetico" e "proteico" per i metabolismi e catabolismi dell'animale per incrementare il suo peso e produrre qualità nelle sue carni. So che non è ...facilissimo comprendere ma...credetemi non è nemmeno facilissimo da spiegare davanti ad una tastiera...fatemi sapere se...qualcosa è più chiaro o se ho definitivamente spento la luce...
grintosauro ha scritto:ma a livello statistico e' anche facile trasformarlo in resa al macello , e calcolare poi un valore medio della carcassa .
dopo tutto l'intento di capire l'indice di conversione e di tipo economico
si ma non centra tutto ciò, come ci ha spiegato Robyvan, l'I.C.A. stabilisce quanti kg di sostanza secca occorrono per incrementare di un kg in peso vivo...
Buona sera gentiluomini è sempre un immenso piacere dialogare con dei professionisti come voi. Effettivamente la domanda che il buon Grinto aveva posto era "il volume del rumine delle varie razze da carne" . E rispondere a questo effettivamente non è facilissimo...non credo esista un elenco scientifico in tal senso. Ma il "volume" del rumine è solo un pezzo del "problema" . È importante tenere presente nel razionamento le esigenze di ogni specie ed ovviamente il sesso. Una femmina ha esigenze inferiori rispetto ad un maschio e conseguentemente meno incremento giornaliero. La regola..."mediamente" è quella dei "circa" 2 kg di S.S. Per ogni 100 kg di peso vivo. Ma come sempre l'esperienza è SOVRANA nell'osservare l'ingestione e le...deiezioni, "ritoccando" la dove le cose non appaiono a posto. Inoltre dobbiamo sempre considerare il famoso " transito" ed ovviamente l'attività "digestiva" del rumine. Non mi stancherò mai di dire che sul PC i conti sono sempre a posto, ma i bovini NON SANNO LEGGERE ! Quindi o spieghiamo loro come si legge oppure...OSSERVIAMOLI e... ASCOLTIAMOLI assecondando quello che dicono loro...normalmente hanno SEMPRE ragione loro.